La mia terra sta nel sapore caldo e intenso dei ceci e della loro farina, con cui si fanno le famose 'panelle' palermitane, nel pizzicore agro della scorza di limone e nel dolce pistacchio catanese del piccolo paese di Bronte! per il resto, è patata!
Versate a fontana sopra un piano d’acciaio o di marmo le
farine miscelate, poi al centro ponete la scorza del limone, la farina di
pistacchio, l’uovo sbattuto e infine tutte le patate schiacciate (con lo
schiacciapatate o al passa-pomodoro) e una presa abbondante di sale. Impastate
con calma sino a formare una palla non troppo appiccicosa, che non si attacchi
più alle dita. Aiutatevi spargendo attorno un poco di farina di riso e se
l’impasto continua a rimanervi attaccato alle dita passatelo vicino la farina,
facendogliene assorbire quanto basta, ma non esagerate.
Poi, formate un panetto
allungato, tagliatelo a fettone e di ogni fetta ottenete un salamino lungo
lungo e sottile (del diametro di 1+ ½ cm). Tagliatelo a dadetti di 1+ ½ cm di
lunghezza e poi formate gli gnocchi, arrotolandoli con delicatezza
sull’apposito taglierino rigato e accompagnandoli sino alla fine per ottenere
le righe. Sistemate gli gnocchi su una teglia infarinata leggermente, su di un
unico strato e preferibilmente separati fra loro, spolverategli sopra ancora un poco di farina di riso, coprite con un canovaccio pulito e riponete in frigorifero sino
a cottura. Non li surgelate, io ci ho provato ma non reggono la prova cottura. Mangiateveli freschi di giornata!
Vengono molto, ma molto morbidi, i sapori e i profumi si distinguono e si sposano fra loro adattandosi perfettamente per salse a base di verdure o di pesce. Non li consiglio con ragù a base di carne e pomodoro. In quel caso basta non mettere il limone e il pistacchio, mantenendo gli altri ingredienti e lo stesso procedimento!
a presto!
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Buoni !!!
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