Da provare almeno una volta nella vita!!! Il Savarin senza glutine, con farine naturali, è qualcosa di celestiale, bellissimo da vedere, super soffice e spugnoso, va imbibito di bagna e riempito di tanta crema Chantilly, poi come frutta sbizzarritevi e decoratelo con quella della stagione! Per realizzare questi mini Savarin senza glutine io ho improvvisato delle forme auto composte ma esistono in commercio gli stampini a ciambella, usate quelli e vi sbrigate subito! Trovate la ricetta dell'impasto del Babà senza glutine con farine naturali in questo link QUA (per chi ha il mio libro Pet and Food Therapy la trova a pag 113) perchè la base per questi Savarin senza glutine è la stessa! Dovrete solo riempire gli stampini sino ai 2/3 della loro altezza e quando l'impasto avrà raggiunto il bordo stampo infornate!
Niente di più semplice di questa ricetta del Panbauletto senza glutine ai fiocchi di saraceno, preparato con la MixB della Schaer, una miscela ottima soprattutto per pani morbidi e briosciosi. Praticamente ho utilizzato la stessa ricetta del mio Panbauletto, senza glutine ovviamente, con lievito di birra (che trovate sia QUA sia nel mio libro IL PANE SENZA GLUTINE a pag. 212), ma ho ricoperto l'impasto, prima di inserirlo nello stampo, e anche dopo, con fiocchi di grano saraceno che una volta cotti conferiscono un profumo e sapore di grano tostato molto gradevole!
Altra differenza che noterete è lo stampo: recentemente ne ho comprato uno un poco più piccolo di quello già usato (che nasce per il Pancarrè) e che come forma, per Panbauletto, è più ... graziosa! Quindi, poichè l'impasto era troppo per questo stampo (che poi forse ci stava pure, riproverò!!!) ho tolto 400 g di impasto finale dal totale (con cui ho fatto una pagnottella) e il resto l'ho inserito nel nuovo stampo che vedrete nelle foto successive.
Lo stampo che ho utilizzato per queste dosi è questo che segue, comprato su AMAZON:
Ricapitolando, seguite questa ricetta QUA, ma al momento della formatura cospargete la spianatoia di fiocchi di grano saraceno, avvolgete l'impasto, inseritelo nello stampo e cospargetelo ancora di altri fiocchi. Come quantità di impasto regolatevi in base allo stampo che avete (per uno stampo 30x10x10 tutto l'impasto; per uno stampo 21x12x11 togliete a fine impasto 300-400 g e quello che resta va nello stampo; per altri stampi usate il metodo indicato nella ricetta). Per il resto, procedete esattamente come indicato in ricetta e, prima di infornare, se ve lo ricordate cospargete il pane con qualche fiocchetto di burro!!!
Questi gli scatti fotografici delle ultime fasi, quelle diverse dalla ricetta base:
... E ADESSO I MIEI RICETTARI, DISPONIBILI PER L'ACQUISTO SOLO SU AMAZON LIBRI:
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Per pranzo oggi mi sono preparata un toast al volo, anzi un tramezzino perchè non l'ho tostato, con il Panbauletto integrale senza glutine che ho preparato ieri. Era delizioso, era integrale e pieno di semini, insomma buono e sano. Cosa ti manca di più, da quando sai d'essere celiaco o comunque sei costretto a non mangiare glutine? Da moglie di celiaco posso dire la mia/nostra: mi/ci manca l'improvvisazione, ovvero, ti viene fame ma non hai il tempo o la voglia di cucinare nulla e pensi, mi faccio un panino con due fettine di pane, le farcisco e via!
Vero, però sappiate che a lamentarsi non si combina nulla quindi, quando avrete bisogno di un bel Panbauletto integrale saporito (ma questo vale per qualsiasi tipo di pane, pizza, focaccia), magari da tenere nel portapane (quello classico, di legno, con saliscendi o sportellino, è perfetto!) che vi consenta per almeno due tre giorni di seguito di tagliarvene una fetta al bisogno e senza neanche scaldarla, dovrete cercare qua, nel mio blog o nel mio ultimo libro di ricette sul PANE SENZA GLUTINE, prendere le miscele che vi trovate in casa (perchè ormai lo sapete, io vi insegno ad usarle tutte, ad ognuno le sue preferite) e impastare! Che a darvi le dritte ci penserò io!
Se per esempio avete tanta fretta, come me ieri pomeriggio tardi, prendete una ricetta di pane veloce, impastate, fate lievitare al raddoppio e infornate. Vi chiedo solo di concentravi bene sul termine raddoppio, perchè facendo lievitare troppo oltre il pane verrà sempre male e tenderà ad indurire, asciugarsi e sbriciolarsi molto velocemente. Per il resto sarà davvero facile veloce e estremamente appagante, al punto di farvi dimenticare ogni difficoltà del vivere senza glutine!
Andiamo alla ricetta di questo bel Panbauletto integrale, senza glutine ovviamente, preparato con la Nutrifree integrale ma che voi potreste tranquillamente fare con una normale miscela per pane, non debole (cosa intendo per debole, media, forte o strong lo spiego nel libro di cui vi accennavo prima e che vi invito a tenere in considerazione per farvi un regalo utile per la vita!) addizionandola col 10% di una farina integrale a scelta o miste (se usate una miscela forte come la Nutrifree pane normale potete anche aggiungere il 20% di farine integrali, le regge bene, con altre miscele bisogna parlarne). La sua bellezza è data dalla forma (vero, ho usato uno stampo delizioso, lo trovate a fine ricetta), dal colore della mollica, dalla bontà del suo sapore, dalla riuscita della lievitazione. Ora leggendo capirete come ho fatto e potrete rifarlo anche voi! E felice impasto!!!
INGREDIENTI per uno stampo di cm 21x12x11 di altezza (vedi link a fine ricetta)
400 g miscela per pane integrale Nutrifree (in alternativa: 350 g di Nutrifree pane normale + 50 g di farina integrale di teff, saraceno, sorgo, miglio bruno, miste o da sole, diminuendo l'acqua a 360 g)
400 g acqua
15 g lievito di birra fresco (si può ridurre quanto volete, basta aspettare di più)
Se vuoi provare un piatto povero tipico della mia regione, delizioso e nutriente, prova il Macco di fave secche! Da solo, o assieme alla pasta (spaghetti spezzati o maltagliati, hai solo l'imbarazzo della scelta). In Sicilia lo apprezziamo moltissimo in inverno, assieme al finocchietto selvatico o anche con del semplice rosmarino. Il Macco di fave secche infatti rappresenta un delicatissimo antipasto o primo piatto della nostra tradizione gastronomica. Preparare un buon Macco di fave secche è facilissimo, basta seguire queste semplici dritte: cerca fave secche decorticate ma, se non le trovi, vanno bene anche normali, la buccia la toglierai dopo l'ammollo. Mettile in ammollo il giorno prima, cuoceranno molto velocemente e senza bisogno di pentola a pressione. A questo punto sarai pronto ad assaggiare un buon Macco di fave secche e, dimenticavo, prepara un buon pane!!! I crostini sono obbligatori per legge!!!!
INGREDIENTI
100 g di fave secche decorticate a porzione (120 g se non decorticate)
(da mettere in ammollo 12-24 ore prima in inverno: se hanno la buccia, 24 ore, se decorticate bastano 12 ore. In estate qualche ora meno e cambiare spesso acqua. Se hanno la buccia, sbucciarle dopo l’ammollo, si toglierà facilmente)
Q.b. trito per soffritti (cipolla, carote e sedano)
1 spicchio d’aglio con pelle
Olio evo, sale
Aromi: finocchietto selvatico (o rosmarino fresco)
Con l'impasto dei Bignè senza glutine (con farine naturali) o Pasta Choux potete sbizzarrirvi e creare dei dolci belli ed eleganti ma dalla semplicità esecutiva assoluta! Come queste belle Lanterne sicule di Bignè al limone, preparate per degli ospiti speciali qualche tempo fa! Sono come delle Zeppole, ho solo aggiunto del latte all'impasto e poi le ho spolverate di zucchero e mandorle, prima della cottura. La cosa bella, che me le ha fatte chiamare così, Lanterne sicule di Bignè, è che questi bei bignè senza glutine si sono gonfiati e aperti al centro creando un vuoto unico, proprio come una lanterna, al cui interno non potevo non immaginarmi una bella Crema al limone, luminosa e raggiante del sole meridionale delle nostre belle isole! E per ricordare ancora di più la mia terra ho aggiunto le scaglie di mandorle. Ecco come vi accennavo prima che un dolce semplicissimo e mai banale come il Bignè può assumere mille volti e identità! La mie Lanterne sicule di Bignè al limone, senza glutine, sono entrate nel novero dei miei dolci preferiti! Provale anche tu!!!!
Per 11-12 Lanterne sicule di Bignè:
66 g farina di riso finissima
46 g amido di mais
38 g amido di tapioca (o in mancanza fecola di patate)
1 cucchiaino raso (da caffè) di zucchero
1 pizzico di sale
150 g acqua
100 g latte intero
100 g burro
220 g uova fresche intere (peso da sgusciate, SENZA GUSCIO!)
+ scaglie di mandorle e zucchero semolato per la copertura
Per la Crema al limone:
1 dose di Crema Pasticcera alla panna (clicca QUA)
2-3 cucchiai di Gelo di limone (100 g succo di limone + 10 g amido di mais + 50 g di zucchero)
2-3 cucchiaiate di panna montata con zucchero a velo
Hanno fatto capolino nelle fotografie da me pubblicate in questi giorni, assieme ai Cannoli, e in molti di voi mi hanno chiesto cosa fossero e la ricetta. Sveliamo l'arcano segreto? Sono le Cassatine al forno senza glutine, la versione mignon, o meglio mono porzione, della più tradizionale Cassata al forno siciliana. Un involucro di pasta frolla morbida ripieno di crema di ricotta, spolverato con zucchero a velo e poco cacao. Il dolce più semplice e buono che la pasticceria siciliana possa offrirvi, in ogni stagione (anche se di rito in ogni occasione di festa ci vuole una Cassata, che sia al forno o tradizionale, poco importa e soprattutto dipende dai gusti ma a tavola dopo pranzo ci deve stare! Oggi ho voluto preparare le Cassatine al forno senza glutine, una variante che spesso si trova anche nelle vetrine assieme ai dolci mignon. Le mie sono più grandi perchè per farle davvero mignon ci vogliono degli stampini piccolissimi che non possiedo, e tanta pazienza!!! ma anche così sono meravigliose, anzi io le preferisco perchè la proporzione fra frolla e crema di ricotta è perfetta: né troppa né poca! Le abbiamo preparate assieme ad AIC Lombardia, durante un recente corso di cucina online, insieme per l'appunto ai Cannoli, il tutto con farine naturali, senza miscele industriali comprate. E' stato un successone e per me un motivo di enorme gratificazione, veder preparare assieme a me ma a centinaia di chilometri di distanza dei dolci così caratteristici ma tanto apprezzati ovunque mi ha fatto quasi commuovere! Per le ricette, vi ricordo che potete trovarle tutte nell'indice del Blog e le più importanti nel mio primo ricettario, il libro Pet&Food Therapy. Racconti e ricette di cucina siciliana senza glutine, disponibile solo su Amazon libri, in questo link QUA.
A presto e alla prossima ricetta!
Attrezzatura necessaria
stampo antiaderente per Muffin (diametro interno per muffin cm 8) oppure stampi singoli per crostatine, del diametro a piacere e altezza circa cm 3; matterello; burro e farina di riso per spolvero (o staccante alimentare, senza glutine)
Per impastare: planetaria o, se a mano, una grande insalatiera; pellicola trasparente; frustino a mano, spatoline, cucchiai, forchette;
Per cuocere: forno statico o ventilato
INGREDIENTI per circa 12 Cassatine al forno senza glutine
250 g farina di riso finissima
85 g fecola di patate
65 g amido di mais
50 g amido di tapioca (o farina di tapioca, o metà farina di riso e metà amido di mais)
8 g xantano
1 pizzico di sale
4 g lievito per dolci
200 g zucchero semolato
150 g strutto
3 uova fresche medie
1 bustina di vanillina in polvere
1 limone biologico (la scorza grattugiata) + q.b. cannella in polvere
Per la farcitura di 12 Cassatine al forno
1 kg ricotta fresca, meglio se di pecora
250 g zucchero a velo
1 bustina di vanillina
+ 125 g circa gocce di cioccolata fondente o a scaglie
+ 1 uovo e poco latte per spennellare
Per la decorazione
zucchero a velo, cacao amaro e/o cannella in polvere
La ricetta che non trovavo più, una ricetta nata al volo per caso, quella della Crema alla cioccolata fondente senza glutine e senza uova e anche senza lattosio (per chi ne avesse bisogno). Basta sostituire il latte e cercare una cioccolata fondente certificata senza lattosio.
Ho recuperato questa deliziosa ricetta per la Crema al cioccolato fondente spulciando su Facebook, nei miei vecchi post, e la sto trascrivendo sul Blog perchè spesso mi chiedete ricette semplici veloci e pratiche. L'avevo scritta di fretta una sera, pubblicata nel mio profilo e poi dimenticata! C'è anche un veloce video sulla realizzazione, se vi interessa (QUA), uno speedy video ma che rende bene l'idea! Ideale per la farcitura di dolcetti, torte, Bombe ... è ideale per mille usi, anche da mangiare col cucchiaio, per i più golosi!
L'ho sempre preparata con le mele e le prugne secche, ma poichè siamo a fine Agosto e i fichi freschi sono abbondanti, dolci e ben maturi, non aveva senso comprare le mele e ci ho provato! Non sapevo se sarebbe piaciuta, l'ospite era mia madre, dai gusti semplici e all'antica. E invece è finita che lei e mio marito si sono contesi il condimento di questa goduriosa Arista di maiale ai fichi freschi. Davvero eccezionale il contrasto dolce salato che avvolge ogni boccone di una carne tenerissima, perchè cotta al puntino. Il metodo di cottura della mia Arista di maiale infatti è diverso dal solito, perchè non va in forno (se non pochi minuti a fine cottura, per la sola gratinatura). La cipollata è il solo ingrediente umido che cedendo il liquido lentamente mantiene ben morbida e succosa l'Arista, opportunamente scottata in padella prima di inserirvi gli altri ingredienti. Ora vi mostro come fare, cuocerete la vostra bella Arista di Maiale ai fichi in meno di un'ora col plauso dei vostri commensali.
INGREDIENTI per 6 porzioni
1 Arista di maiale da 1-1,2 kg massimo
1 kg di cipolle
12 fichi freschi preferibilmente biologici
aromi per arrosto (senza glutine) senza sale (è importante)
... non aggiungo leggera perchè poi mi bannate! In effetti i fichi sono molto zuccherini, le calorie la Sbriciolata ai fichi senza glutine le ha ma a mio parere resta un dessert sano e delizioso! Per gli amanti dei fichi, la frutta estiva che ci accompagna da Agosto a Settembre verso la nuova stagione. Adoro i fichi, in Sicilia ne abbiamo tantissimi e siamo fortunati perchè i loro alberi sono facili da coltivare e generosi. Ne ho sempre avuto uno, nella mia vita, ad ogni cambio di casa, e non potrei farne a meno perchè la possibilità di svegliarmi e fare colazione con i fichi appena raccolti con le mie mani non ha prezzo. La Sbriciolata ai fichi senza glutine di oggi è un mio capriccio dell'ultimo momento, avevo appena messo in forno una bella teglia di Anelletti e ho deciso che anche questa domenica il dolce non doveva mancare. Avevo molti fichi da smaltire (con i quali il progetto era di farci la confettura) ma ho preferito la via più sbrigativa: una frolla integrale non lavorata, fichi, pinoli e via! In meno di mezzora la Sbriciolata ai fichi era in forno senza alcuna fatica e senza sporcare nulla se non una ciotola e un coltello!
Ideale per la colazione, si conserva perfettamente per due o tre giorni coperta con carta da forno a temperatura ambiente!
INGREDIENTI per una teglia rettangolare cm 22x30
1 dose di pasta frolla all’olio con farine naturali che trovate QUA (con metà peso dello xantano indicato, quindi solo 4 g, poichè non necessita di elasticità. Lo xantano volendo in questa ricetta può essere sostituito con 8 g di farina di semi di Guar o 12 g di psillio in polvere): sostituite (se la volete integrale come la mia) la farina di riso con quella di riso integrale e lo zucchero con quello di canna integrale.
1 kg circa di fichi freschi molto maturi e una manciata di pinoli o mandorle
Aromi per i fichi: Cannella e scorza di 1 limone verde grattugiata
Devo scusarmi con voi perchè ultimamente sforno poche ricette nuove, il motivo ormai è ben noto, la stesura ultimale del mio prossimo libro di ricette sul Pane senza glutine mi sta prendendo moltissimo tempo. Ecco perchè cucino, si, ma non elaboro nuove pietanze, non riesco a concentrarmi e poi il caldo estivo non aiuta di certo, però cucino, eh!? E chi mi segue sui social sa anche quanto! Eccone una dimostrazione, queste meravigliose Focacce senza glutine in padella al Teff, che ho condito con i fichi del mio albero e del prosciutto di Parma delizioso! Questo è accaduto ieri sera, la ricetta l'ho tratta dal mio libro La Pizza senza glutine. Ricette, metodi e tecniche, sfogliando l'indice ho scelto le Schiacciate veloci in due ore perchè avevo fretta però ho aggiunto del Teff, per dare sapore e umidità alla mollica (non avevo la Emra Foods indicata in ricetta per cui ho optato per la variante con Nutrifree pane, ma l'ho tagliata col 10% di naturali. Avevo il Teff e devo dire che la mollica era deliziosamente nocciolata, dal colore tendente al beige, davvero sembrava glutinosa!).
Con queste Focacce senza glutine in padella al Teff ho risolto la mia cena, in due ore erano in padella per la cottura, e subito dopo alla nostra tavola. Senza accendere il forno, che meraviglia!
Vi esorto a provarle! La ricetta della Focacce senza glutine in padella ovviamente ora ve la scrivo anche qua, ma se vi interessa acquistare il mio libro (aiutandomi così a portare avanti questa mia esplorazione nella panificazione glutenfree) lo trovate in questo link, su Amazon: La Pizza senza glutine. Ricette, metodi e tecniche, in due edizioni (uguali nel contenuto), una in bianco e nero, più economica, una a colori. Un abbraccio e alla prossima ricetta!
INGREDIENTI per 4 Focacce senza glutine in padella al Teff
300 g Nutrifree pane*
30 g farina di Teff (o altra naturale a scelta)
317 g acqua
6,5 g ldb fresco (o 2 g secco riattivato)**
1 cucchiaino da caffè di miele d’acacia
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio EVO
Farina di riso per lo spolvero
* in alternativa a questa miscela suggerisco:
- Emra Foods con 400 g di acqua
- 200 g di Nutrifree per pane + 100 g di Fioreglut Caputo con 307 g di acqua
- Fioreglut Caputo con 297 g di acqua
** ridurre il lievito tranquillamente alla dose che si preferisce, se si ha più tempo per lasciarle lievitare. Basta seguire le immagini per capire quando sono pronte
guarda prima la video ricetta su Youtube, è la variante senza Teff ma la ricetta è identica
Una fetta di PLUMCAKE ALLE PESCHE & MANDORLE senza glutine e del tea freddo e la mia giornata ha un felice inizio!!!! L’ho preparato ieri pomeriggio e conservato in frigorifero (visto il caldo che fa) e stamattina era ancora meraviglioso!!!
Ho usato la stessa ricetta del Pan d'arancio (che trovate QUAma anche nel mio libro Pet&Food Therapy. Racconti e ricette di cucina siciliana senza glutine, che trovate su Amazon, QUA) ma, poichè nulla si inventa ma tutto si trasforma (al bisogno) invece dell’arancia (frutto invernale) ho messo 230 g di pesche (io avevo quelle sciroppate, sgocciolate grossolanamente), ho ridotto lo zucchero a 100 g (la ricetta ne prevede 150 g) ed inoltre ho provato con la farina di Psillio al posto dello Xantano ed è venuto buonissimo lo stesso.
Questo Plumcake alle Pesche & Mandorle senza glutine è umidissimo, morbidissimo, non sbriciola mai e non secca!
Con il Plumcake alle Pesche & Mandorle potrete gustarvi una meravigliosa colazione senza glutine, semplice e genuina! Allora, a me non resta che mangiarmi l'ultima fetta e augurarvi Buon Plumcake e felice Estate 2022!!!
INGREDIENTI (Stampo Plumcake a svasare: cm 21x8 alla base, 25x10 nella parte più alta)
200 g farina senza glutine (134 g farina di riso finissima + 44 g fecola di patate + 22 g amido di tapioca o di mais + 6 g di farina di semi di Psillio o in alternativa 2 g Xantano)*
100 g farina di mandorle
100 g zucchero
120 g olio di semi di girasole o riso (io biologico)
230 g di pesche sciroppate (+ altre 3 mezze pesche per la guarnizione)**
3 uova medie (io biologiche)
1 bustina di lievito per dolci (senza glutine)
1 bustina di vanillina o i semi di una bacca di vaniglia + altro aroma a piacere (2 ml aroma Rum; Cannella in polvere; Scorze di limone grattugiate, ecc)
*Glutenfree flour original mix di Bette Hagman. Chi vuol farlo con glutine deve usare tutta farina 00, e ovviamente non mettere addensanti
**Volendo usare pesche fresche vi consiglio quelle a polpa gialla e molto mature
Una ricetta senza dosi! Mai pesato nulla quando faccio i ripieni alla siciliana, che siano peperoni o involtini di qualsiasi genere. Perché nella cucina popolare si va di istinto e la presenza del glutine spesso è ininfluente, pertanto questi Peperoni ripieni alla siciliana si possono preparare tranquillamente sia con pangrattato normale sia senza glutine, il risultato è identico e godurioso in entrambe i casi!
Regolatevi in base alla grandezza dei peperoni (che devono essere a polpa spessa, perché nel forno cuociono parecchio e se la polpa è fine resterebbe solo la buccia!) e ad un tot di manciate di pangrattato a peperone, in base alla sua grandezza. Come va condito il pangrattato adesso ve lo spiego!
Buona lettura! Ah, come sempre il peperone ripieno alla siciliana è ancora più buono se mangiato dopo qualche ora! Anche a temperatura ambiente!
Nel blog non pubblico da tanto perchè sono presissima dalla stesura del mio prossimo libro di ricette che avrà come argomento il pane senza glutine, ma giusto poco fa, nel cercare alcune fotografie da inserire al suo interno mi sono imbattuta in queste meravigliose immagini di focacce e panini senza glutine realizzate tempo fa e mai pubblicate!
Mi sarebbe dispiaciuto perderle ancora una volta di vista pertanto ecco a voi questa piccola perla di bontà!
Realizzatele in questi giorni, col caldo estivo, vedrete che lievitazione magnifica avrete.
Un abbraccio e a prestissimo sui miei canali social!
INGREDIENTI per 2 focacce e 12 panini (o 4 focacce)
Per il lievitino (o poolish):
70 g lievito madre di riso (o 2 g di ldb fresco)
70 g mix EmraFood
100 g acqua
Ingredienti per l'impasto:
Lievitino maturo
330 g mix EmraFood
400 g acqua
1 cucchiaino di Sale
2 cucchiai Olio evo
NOTA: Se non avete la EmraFood potete farlo con Nutrifree pane, idratazione complessiva 90-95%, oppure con MixB Schaer, idratazione 100%, Maxfree idratazione 100-105%, Caputo 85-90%… ecc ecc …
Ho realizzato questo buon Pane senza glutine con una miscela per me nuova, sinora mai provata, il Mix per Pane e focaccia della ditta Pasta di Venezia (ma perchè non abbreviate i nomi, almeno dei Mix!!!) e devo dire che ne sono rimasta soddisfatta: mi piace tanto, il pane ha un sapore rustico, si sente il miglio, sembra semi integrale ma ha un buon sviluppo, mollica morbida tipo la EmraFood. Non so ancora se è performante come la EmraFood ma intanto con l’idratazione minima consigliata in confezione (80%) questa è la resa e anche così ritengo davvero che ne valga la pena. Perchè la miscela ha una bassa percentuale di carboidrati rispetto alla media, ancor meno della EmraFood, ma viene fuori un pane senza glutine davvero dal buon sapore e l'alveolatura si vede dalle foto. Ok, promossa. Vedremo in seguito alle alte idratazioni che succede. Io intanto mi gusto questo bel Pane senza glutine e a voi regalo la ricetta!