Questa me la sono inventata poco fa, su due piedi, avendo da
smaltire dei carciofi cotti ieri con un cipollotto scalogno (e ancora ben
croccanti), un poco di ricotta fresca di pecora e mezza melanzana (che se fosse
stata intera sarebbe stato molto meglio!), abbandonata nel fondo del
frigorifero da giorni e in procinto di urlare. Comunque, con gli avanzi del
giorno prima (e oltre) può venirci su un vero e proprio trionfo di gola.
Ovviamente il cuore è siculo, come me, poiché tutti gli ingredienti sono tipici
della nostra cucina tradizionale. C’è anche un poco di finocchietto selvatico
(che tengo sempre congelato nel freezer), per non smentire l’origine isolana di
questa ricetta.
Ingredienti per due zuccotti: 180 g di spaghetti, 1 melanzana abbastanza grossetta
(voi cuocetene una, e non mezza, per non ‘fare bile’ come è successo a me, nel
creare l’involucro esterno dello zuccotto), due/tre carciofi con le spine e ½
cipollotto scalogno, quattro abbondanti cucchiaiate di ricotta fresca di
pecora, peperoncino o pepe nero, parmigiano grattugiato q.b. (o parmigiano
vegano, se non mangiate formaggio), pangrattato per la gratinatura esterna (il
mio era miscelato a del cocco rapè – anche questa una rimanenza della ricetta
di ieri - e il sapore finale non è stato proprio niente male! Decidete voi se
usare o meno questo abbinamento. In ogni caso, se siete celiaci, usate
pangrattato senza glutine. Io compro quello Coop, che costa meno degli altri),
olio evo q.b., una manciata di foglioline di finocchietto selvatico, quattro fettine di pancetta tesa (non indispensabili!).
Tempo di preparazione: 45 minuti più 15 di cottura
Friggete la melanzana tagliata a fettine da mezzo centimetro
di spessore. Cuocete i carciofi (precedentemente tagliati a fettine, immersi in
acqua e limone, per non farli annerire, poi sciacquati e sbollentati in acqua
salata per un minuto) in un soffritto di scalogno tritato, per pochi minuti,
aggiungendo acqua calda affinché si ammorbidiscano e non friggano. Salate,
pepate e spegnete. Poi cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata assieme
al finocchietto selvatico, lasciandoli molto al dente. Scolateli e poi
versateli in un tegame assieme ai carciofi, ad un poco di brodo di pasta
(precedentemente messo da parte) per ammorbidire, un cucchiaio abbondante di
ricotta, un poco di parmigiano grattugiato e un filo d’olio. Dovete mantenerli
umidi e cremosi, ma non brodosi. Infine, rivestite due contenitori unti d’olio
evo (ben unti, per far scivolare meglio lo zuccotto) con le fette di melanzana fritte, versateci dentro metà della pasta,
compattate con le mani, riempite il cuore con un bel cucchiaio di ricotta
fresca, poi chiudete con i restanti spaghetti, compattateli un poco per farli
aderire bene alle melanzane, e chiudete con un’ultima fetta di melanzana.
... notate: se avessi avuto una melanzana intera avrei rivestito meglio il contenitore |
Spolverate con del pangrattato e rovesciate lo zuccotto (con cura) su di una
teglia unta d’olio evo. Sulla sua base, se volete fare come me, girate due
fettine di pancetta tesa (io le dovevo smaltire e quindi le ho utilizzate, ma devo
dire che sono diventate croccanti al punto giusto, mentre si sono sciolte,
nella loro parte grassa, conferendo un ulteriore tocco libidinoso alla pasta).
Spolverate anche la cupola dello zuccotto con altro pangrattato, un filo d’olio
a coprire e infornate, in forno preriscaldato a 200°, per quindici minuti, più
tre/quattro minuti di grill, se necessario.
Prima di servire, fate riposare qualche minuto (se la gatta non lo mangia prima!)
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Baci, Bimbapimba
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