Come già vi ho accennato in precedenza (ne "Le ricette siciliane, lette, rilette e ... rifatte") di involtini alla siciliana ne esistono infinite versioni e qua da noi, in Sicilia e a Palermo soprattutto, ognuno ha la sua idea circa il ripieno. Siamo tutti d'accordo che, per essere palermitani, gli involtini non possono non essere panati fuori e dentro, con tanto di passolini (uva passa) e pinoli. Alloro e cipolla per le stecche, e poi amici come prima!
Io
mi diverto, da sempre, ad inventare nuovi ripieni di involtini. Peccato che, non avendo ancora in mente l’idea del Blog,
non mi ero mai appuntata le ricette, né mai li avevo fotografati. Per questo ne
ho postate ancora solamente due, di ricette, ma nel tempo aumenteranno, ve lo prometto.
La
prima è stata quella con i peperoni e la trovate se cliccate qui: “Involtini siciliani con peperoni e Tuma”. La seconda è quella di oggi, una variante molto
semplice ma stuzzicante, per la presenza del 'rinforzino' proteico con la
pancetta tesa. Ammorbiditi con l’aggiunta di ricotta fresca, anche questi
involtini sono venuti tenerissimi e gustosi! Non li ho lasciati soli, però…
quella sera avevamo in progetto una bella grigliata di carne mista, e
l’involtino ha trionfato, fra la salsiccia col finocchietto ingranato e due
puntine di maiale!
Ingredienti a porzione: 4/5 fettine di
vitello sottilissime, ma non piccole; pangrattato 30 g circa (senza glutine per i celiaci), passolini e
pinoli 20/25 g, 4/5 fettine di pancetta tesa, due cucchiai di ricotta fresca di
pecora, due/tre pomodorini ciliegia tagliati a cubetti e privati dei semini,
olio evo q.b., sale, pepe nero o peperoncino, prezzemolo tritato q.b. Alloro fresco, cipolla e bastoncini di legno per la cottura.
Procedimento
Amalgamare tutti gli ingredienti, salare e pepare secondo
gusto, sistemare le fettine di carne ben stese sul ripiano da lavoro,
appoggiarvi sopra le fettine di pancetta e un pugnetto di ripieno, compattato
con la mano. Avvolgere, oleare e panare, poi infilzare gli involtini con uno
stecchino di legno inframezzandoli, alternatamente, con una fettina di cipolla
e una foglia di alloro.
Ungere infine ancora un pochino con olio evo e cuocere alla brace o, se non è possibile, in una
padella antiaderente appena unta d’olio.
Poiché stiamo usando carne di vitello, la cottura può non
essere completa, anzi, se l’interno rimane rosa è ancora più buono (a mio
avviso).
Io non li cucino ‘mai’ al forno. Diventano duri e secchi. Fatelo solo se proprio non potete farne a meno, ma all’ultimo momento, e non riscaldateli ma serviteli subito… per favore!
Se vi è piaciuta questa ricetta, seguitemi sulla mia pagina Facebook, mettendo il Mi piace o iscrivendovi al Blog riceverete le mie nuove ricette e potremmo scambiare due chiacchere!
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Baci, Bimbapimba
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