Questa mattina sono andata al mercato di Ballarò.
C’era una bellissima giornata e la vitalità di quel luogo senza tempo mi ha messo ancor più di buon umore.
Ballarò! scene di vita quotidiana... |
Ballarò! pescheria... |
Quindi, con la motocicletta, mi sono
spostata più vicino al mare, sino al mercato di via Montalbo, un posto molto
meno noto del primo e anche meno bello, senz’altro. Solo che io il tonno l’ho
comprato là! Era più fresco!
il mercatino stabile di Via Montalbo, vicino ai Cantieri Navali di Palermo |
Me ne sono fatta dare un bel tocco, di oltre un chilo. Un
tonno così bello dove lo ritrovo? Così, metà l’ho tagliato in due fettone
spesse e, triste a dirlo, l’ho surgelato. Si, perché ho voglia di una tartara
di tonno ma non stasera, stasera ci vuole la pasta! E poi, freschezza a parte,
se devo mangiarlo completamente crudo è meglio surgelarlo per quelle famose 96
ore e stare più tranquilli. L’altra metà però non è sfuggita al mio
coltellaccio e l’ho tagliata a pezzi grossi, l’ho dorata in padella con
il suo bel cipollotto scalogno e adesso la sto facendo cuocere, a fuoco basso, per
un’oretta circa, con tanti altri ingredienti, la menta fra i primi. Perché
questa sera ne LacucinadiBimbapimba si mangeranno gli spaghetti al ragù di tonno!
Questa è la mia ricetta!
Ingredienti per 5-6 porzioni
550 g di tonno freschissimo e tagliato a pezzi di circa 3
o 4 cm per lato, menta fresca tanta, prezzemolo qualche foglia, due cipollotti scalogni, 2 spicchi d’aglio, una busta da 50 g di passolini e una manciata di pinoli, una
ventina di capperi dissalati, olio evo q.b., pepe nero, mezzo bicchiere di vino
bianco secco, 700 ml circa di salsa di pomodoro (io avevo la passata non cotta,
all’occorrenza va bene lo stesso), sale, pangrattato 50 g (senza glutine per i celiaci).
Procedimento
Soffriggete lo scalogno tritato finemente nell’olio evo, in
un tegame abbastanza alto, assieme ad uno spicchio d’aglio intero. Fate
ammorbidire quanto basta, unendo un mestolino di acqua calda, e poi, quando
l’acqua si sarà asciugata, versateci dentro il pesce. Fatelo rosolare a fuoco
alto. Subito dopo sfumate con il vino bianco e, quando l’alcool sarà evaporato,
unite i capperi tritati grossolanamente, i passolini (precedentemente rinvenuti
in acqua tiepida) e i pinoli, una ventina di foglie di menta spezzettate con le
mani. Amalgamate bene il tutto e poi versate la salsa, sino a coprire tutto il
pesce. Salate e pepate, portate a bollore e poi abbassate la fiamma al minimo.
Fate cuocere, girando ogni tanto, per un’oretta. Il pesce deve disfarsi e intenerirsi. Verso la fine, se il sugo vi sembra troppo lento, fatelo asciugare alzando la fiamma. Sempre verso la fine, aggiungete altre foglie di menta (se vi piace il profumo fresco), controllate di sale (sempre dovreste farlo!) e spegnete. Potete preparare questo sugo qualche ora prima, anche la sera prima, perché più riposa e più si fondono i sapori, e più buona sarà la vostra pasta!
Fate cuocere, girando ogni tanto, per un’oretta. Il pesce deve disfarsi e intenerirsi. Verso la fine, se il sugo vi sembra troppo lento, fatelo asciugare alzando la fiamma. Sempre verso la fine, aggiungete altre foglie di menta (se vi piace il profumo fresco), controllate di sale (sempre dovreste farlo!) e spegnete. Potete preparare questo sugo qualche ora prima, anche la sera prima, perché più riposa e più si fondono i sapori, e più buona sarà la vostra pasta!
Infine, scolate come sempre gli spaghetti al dente, ma non
troppo. Dovremo mantecare per pochi secondi, un minuto al massimo, cercando di
mantenere da parte il sugo caldo e versandolo sopra la pasta, sul piatto, a mo’
di guarnizione finale. Spolverate con un pangrattato aromatizzato con foglie di
menta e prezzemolo, e anche un po’ d’aglio (l’aglio si dovrebbe tritare e
mischiare al pangrattato caldo in padella, ma io lo lascio intero, così poi lo
metto via).
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