Trovare del tonno fresco, anche a Palermo, non è facile. Il più delle volte è scongelato e non ve lo dicono (neanche i vostri pescivendoli di fiducia!), ma se siete certi (e qua dipende dal caso) che è stato pescato da poco tempo (e non come quello che si compra al supermercato) e lo avete visto uscire dalla cella frigorifera ancora congelato, vuol dire che sarà buono, "quasi" come quello appena pescato. Potreste anche farci una Tartara, o cuocerlo come preferite... e lasciarlo poco cotto!
Ingredienti per la
panatura (per due fette di tonno spesse circa 3 cm)
Pangrattato q.b. (senza glutine per i celiaci), una decina di foglie di menta fresca, un
rametto di timo fresco, due/tre cucchiai di semi di papavero, sale, olio evo q.b.
Ingredienti per la
dadolata in agrodolce
1 zucchina genovese, 1 carota, 5 pomodori ciliegini, 8 taccole, 1
piccolo porro, 1 gambo di sedano, olio evo q.b., sale peperoncino, due cucchiai
di aceto, due cucchiaini di zucchero.
Procedimento
Tagliate le verdure a dadetti di circa 1 cm o poco più per
lato. Soffriggete il porro, precedentemente tritato, in olio evo, poi unite le
carote e il sedano. Fateli soffriggere due minuti e di seguito
aggiungete la zucchina, le taccole e, dopo qualche minuto, i ciliegini (anche
questi tagliati a dadetti, ma privati dei semini interni). Cuocete le verdure
per un quarto d’ora circa, salando e pepando e saltandole di tanto in tanto,
stando attenti che non si asciughino (mantenete la fiamma bassa, alzatela solo
verso la fine, quando sfumerete con l’aceto zuccherato).
Dopo un quarto d’ora
aggiungete quindi l’aceto, nel quale avrete sciolto lo zucchero, alzate un po’ la
fiamma e fate evaporare l’alcool, continuando a cuocere ancora qualche secondo, e girando bene le
verdure, per distribuire omogeneamente l’agrodolce. Spegnete e coprite,
affinché il contorno si mantenga tiepido sino all'ultimo.
A questo punto panate il tonno, precedentemente unto con
olio evo, con il pangrattato miscelato ai semi di papavero e alle erbe
aromatiche tritate. Cuocetelo in padella, a fuoco medio/alto, girandolo un paio
di volte al massimo e mantenendolo preferibilmente rosa dentro (il pesce troppo
cotto si asciuga).
Impiattate il pesce accompagnandolo a due belle cucchiaiate di
dadolata. Salatelo con una grattugiata finale di sale grosso e decoratelo con
foglioline di menta.
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