Arriva l'estate e la verdura più fresca e dolce che consumiamo qua a Palermo sono proprio loro: i tinnirumi, o tenerumi, ovvero le famose pezze di cui già vi ho parlato! Sono le foglie della zucchina serpente, quella lunghissima e sottile, che pendendo dagli alberi sembra proprio un rettile verde chiaro alle prese con lo stretching! La ricetta più comune e nota a noi palermitani è la pasta chi tinnirumi, una minestra buonissima e caratteristica proprio perché consumata paradossalmente nella stagione più calda dell'anno. Io però, da quando ho la fortuna di avere l'orticello in giardino, ho imparato ad usare i tenerumi in molti piatti, perché hanno un sapore molto deciso e delicato nel contempo. Si sposano molto bene col pesce e con tutte le verdure. Eccovi un'altra ricettina facile facile e vegetariana!
Ingredienti
Due zucchine genovesi, ½ peperone arrostito, 10 foglie
grosse di tenerumi freschi, 1 melanzana nostrana media, 240 g di ricotta, 1
uovo, due cucchiai di fecola di patate, noce moscata, 1 cucchiaio di
parmigiano, olio, sale, peperoncino.
Procedimento
Arrostite il peperone e spellatelo, dopo averlo fatto
raffreddare dentro un sacchetto di carta o tenuto sotto coperchio.
Tagliatelo a striscioline. Tagliate a dadetti le zucchine e la melanzana e
friggetele in poco olio evo, assieme. Salatele e riponetele sopra la carta da
cucina, per far assorbire l’olio in eccesso. Lessate i tenerumi in acqua
salata. Scolateli bene (molto bene!), tritateli finemente e schiacciateli ancora con una forchetta per
fargli perdere tutta l’acqua.
Sbattete l’uovo intero con una frusta (elettrica è meglio), fatelo
diventare spumoso, poi unite la fecola di patate e miscelatela per bene,
infine la verdura tritata e frullate ancora il tutto. Aggiungete la ricotta di pecora (sempre frullando),
salate, pepate e insaporite con noce moscata e parmigiano.
Ungete una teglia di circa 22 cm di diametro (la forma a stella non è obbligatoria!) con il burro e infarinatela per bene (con farine senza glutine per i celiaci), proprio come fareste per una torta. Poi versateci dentro il composto verde con la ricotta,
distribuitelo bene e di seguito incorporate i dadetti di ortaggi fritti,
pressando leggermente con le dita per farli inserire nell’impasto.
Infine, disegnateci sopra con i peperoni una
stella concentrica, spolverate con pangrattato (senza glutine per i celiaci),
un filo d’olio evo e infornate a 180° per 40 minuti circa.
Prelevate la teglia e lasciate che si raffreddi. La torta di tenerumi, infatti, va mangiata tiepida (anche appena
riscaldata) ed è buonissima come antipasto, fa figura in un buffet! Tagliatela a fettine e offritela ai vostri commensali.
(P.S. Per tirarla fuori dallo stampo staccate prima i bordi, sbattetela leggermente sul piano da lavoro per controllare che anche il fondo sia staccato e usate due piatti per capovolgerla nella corretta posizione)
(P.S. Per tirarla fuori dallo stampo staccate prima i bordi, sbattetela leggermente sul piano da lavoro per controllare che anche il fondo sia staccato e usate due piatti per capovolgerla nella corretta posizione)
Nessun commento:
Posta un commento