Da tempo mi ripromettevo di realizzare le famose Castagnole senza glutine ovviamente! Perchè onestamente qua da me non si usano o meglio in realtà si fanno da sempre ma le chiamiamo in modo diverso, e sono leggermente diverse come consistenza. Ho quindi letto mille ricette tutte simili tutte diverse, analizzato e riflettuto su quale fosse la più adatta alle farine senza glutine, che come problema principale si sa hanno la conservazione nelle ore (altro che nei giorni!) perchè spesso diventando freddi i prodotti senza glutine o si asciugano o diventano gommosi o si sbriciolano o peggio tutte e tre i difetti assieme. Ecco perchè ho deciso di farle innanzitutto con farine naturali, perchè a mio avviso si mantengono meglio (più umide e scioglievoli al palato) e infine ho optato per l'impasto delle Castagnole alla ricotta perchè la ricotta come ingrediente arioso e umido mantiene la mollica soffice molto più a lungo di qualsiasi altro liquido, anche del latte.
Devo ammettere che le Castagnole sono una gran cosa! Non essendo un impasto lievitato è molto facile e rapido da realizzare! Se vengono come devono venire (e penso di esserci riuscita) restano croccanti fuori a lungo ma dentro si sciolgono in bocca! E sono pericolose! E' la decima che mangio per trovare le parole per descriverle e se non metto un punto va a finire che me le mangio tutte io!
Ingredienti per 30-35 Castagnole senza glutine alla ricotta
300 g ricotta (soda, privata del suo siero)
140 g farina di riso finissima + 70 g fecola di patate + 2 g xantano
2 uova piccole (peso sgusciate 95 g)
60 g zucchero semolato + 1 pizzico di sale
20 g succo di arancia
20 g olio di semi (o burro fuso)
12 g lievito per dolci
la scorza grattugiata di 1 limone e mezza arancia non trattati
+ olio di semi (arachide) per friggere e zucchero semolato per rivestire
PROCEDIMENTO facile e veloce
Miscelare bene tutti gli ingredienti umidi (sbattere con la frusta a mano: ricotta, uova, olio o burro, scorzette di agrumi grattugiate). A parte miscelare bene tutte le polveri (farina, fecola, xantano, zucchero, sale, lievito per dolci) e versarle sui liquidi, amalgamare molto bene il tutto con una forchetta sino ad ottenere un composto omogeneo e molto soffice (ma anche appiccicoso, non fa nulla anzi è meglio). Coprire a campana e far riposare per 20 minuti circa in frigorifero, poi formare le palline, così: staccare tante piccole porzioni di impasto da 20 g ciascuno con una spatolina o un cucchiaio unto, pesarle (su piattino unto) e riporre sulla spianatoia unta. Una volta suddiviso l’impasto, riprendere ogni pezzetto con le mani unte e arrotondarlo, quindi friggere in olio caldo (165°C) sino ad una bella coloritura (circa 3-4 minuti ma verificare). Scolare su carta da cucina e passare nello zucchero semolato.
NOTA SULLA CONSERVAZIONE: Servire calde (preferibilmente) e comunque conservare coperte con carta da cucina e panni puliti a temperatura ambiente per massimo 12 ore (altrimenti perdono fragranza). Ma per averle sempre al Top, nel caso non doveste mangiarle subito tutte, e ad esempio volete friggerne un poco alla volta, potreste preparare tutto l'impasto ma senza aggiungere il lievito, quindi prelevarne 1/3 o la metà, fate voi, e conservare la parte che resta nel frigorifero, ben coperta. Aggiungere la quantità di lievito proporzionata all'impasto che si vuol friggere subito (basta spolverarlo sopra l'impasto, tramite setaccio, e impastare nuovamente bene con la forchetta per distribuirlo omogeneamente) e procedere con la formatura delle palline (dopo un riposino di venti minuti). Quando vorrete friggere le altre (io non andrei oltre le 24 ore), basterà prelevare l'impasto dal frigo, aggiungere il lievito che necessita e procedere come prima. Così facendo potrete servirle sempre calde e croccanti!
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