Stephanie e Caroline Tatin, due ostesse francesi di fine Ottocento, un giorno per errore misero le mele sul burro, direttamente nella teglia, le cosparsero di zucchero e solamente dopo qualche minuto di cottura al forno, una delle due disse all'altra "cosa hai messo sotto le mele, se la brisé è ancora qua sul tavolo?"
Così di fretta tirarono fuori dal forno la teglia, ma le mele si erano già caramellate. Da brave cuoche non si sconfortarono più di tanto e per istinto adagiarono sulle mele la pasta brisè, ponendo il tutto dentro il forno a legna. A cottura terminata, rovesciarono sul piatto di portata la torta e per loro meraviglia, e quella dei loro ospiti presenti e futuri, la classica crostata di mele era diventata la ormai famosa Tarte Tatin, che da loro prese il nome (cliccate QUA per la mia versione), la torta rovesciata più buona del mondo.
Da allora, le sperimentazioni in tal senso sono state infinite, non c'è cuoco che si rispetti che non provi il metodo, quasi sempre con risultati squisiti alla vista e al palato. Perché la frutta cuoce meglio, si caramella e fa da regina indiscussa del vostro dessert.
Anche io mi sono unita al gruppo degli sperimentatori, vi dirò anzi che ormai quasi sempre le torte di mele o di frutta in genere preferisco farle così.
Ingredienti
Così di fretta tirarono fuori dal forno la teglia, ma le mele si erano già caramellate. Da brave cuoche non si sconfortarono più di tanto e per istinto adagiarono sulle mele la pasta brisè, ponendo il tutto dentro il forno a legna. A cottura terminata, rovesciarono sul piatto di portata la torta e per loro meraviglia, e quella dei loro ospiti presenti e futuri, la classica crostata di mele era diventata la ormai famosa Tarte Tatin, che da loro prese il nome (cliccate QUA per la mia versione), la torta rovesciata più buona del mondo.
Da allora, le sperimentazioni in tal senso sono state infinite, non c'è cuoco che si rispetti che non provi il metodo, quasi sempre con risultati squisiti alla vista e al palato. Perché la frutta cuoce meglio, si caramella e fa da regina indiscussa del vostro dessert.
Anche io mi sono unita al gruppo degli sperimentatori, vi dirò anzi che ormai quasi sempre le torte di mele o di frutta in genere preferisco farle così.
Ingredienti
Gli stessi del mio 'Plumcake alle pere e cioccolato' (per la
ricetta vedete QUA), però come frutta dovrete utilizzare tre mele golden e due
piccole pere coscia, o una grossa.
Per il resto rimane tutto identico, anche il procedimento,
seguendo le immagini che vi allego adesso…
Procedimento
Sistemate la frutta sopra dei fiocchi di burro e zucchero, come nella fotografia sotto, ben compatta... Poi copritela con altri fiocchi di burro, un po' di zucchero, un po' di cannella e infornatela, a 200° ventilato e già caldo, per 20 minuti. Fatela raffreddare e ricopritela con metà delle scaglie di cioccolato, metà delle noci sbucciate ...
Preparate l’impasto (se volete una base con più pandispagna,
potreste raddoppiare le dosi dell’impasto. Io la preferisco con più frutta e
meno farine, come nelle foto, ma in quel modo verrebbe altrettanto buona, più consistente!) e amalgamatelo, alla fine, con l'altra metà di cioccolato e di noci. Distribuitelo quindi sopra la frutta cotta e già raffreddata (altrimenti si
scioglierebbe il burro inficiando la lievitazione).
Infornate la ciambella a 180°, già caldo e ventilato, in posizione centrale, per 40
minuti. Fatela raffreddare e poi giratela, staccando preventivamente e con
delicatezza i bordi laterali.
Riempite i vuoti fra le fettine di frutta con il top al
cioccolato, decorate con qualche gheriglio di noce e zucchero a velo.
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Baci da Bimbapimba
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