Un uomo qualsiasi con un cane qualsiasi attraversano la piazza, enorme e caotica, sulle strisce pedonali. L'uomo cammina davanti, molto lentamente, e si gira per controllare il suo amico a quattro zampe, che va ancora più piano di lui. E' senza guinzaglio, ma non stacca mai lo sguardo dal suo compagno umano. Sono anziani e sono visibilmente stanchi, tutti e due.
Proseguono, molto lentamente, per Corso Pietro Pisani. L'uomo davanti, il cane dietro, e non si perdono mai di vista.
Si fermano in un bar qualsiasi, senza consumare nulla, per scambiare due chiacchere con uno sconosciuto qualsiasi, e poi ripartono.
Insieme da sempre, probabilmente.
Insieme per sempre senza dubbio, perché fra loro c'è rispetto, c'è amicizia. C'è gentilezza. Legami sinceri e profondi, che non si conquistano con le belle parole.
Un uomo e un cane così non possono fare del male a nessuno. Forse anche per questo sono dei fantasmi, la gente non li vede. Loro non contano nulla.
Io li fotografo e poi li saluto, avrei voluto abbracciarli ma non l'ho fatto.
Poi ciascuno di noi continua per la sua strada, in un giorno qualsiasi di un anno qualsiasi.
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