Tra due giorni è San Valentino, ma anche se ormai ho perso la speranza di ricevere un regalo dal mio amato (maiii e dico maiiiiiii mi ha fatto una sorpresa per le feste romantiche!!! lui è contrario alle convenzioni, mannaggia!) io la torta gliela preparo lo stesso! Chissà! E gliela faccio mangiare prima, però! Così ha il tempo per provvedere!!! (ve lo dico adesso, non funziona! Non ha mai funzionato, ma io non perdo le speranze!)
Così oggi gli ho fatto questo sofficissimo Cuore d'Arance alla ricotta, una delizia già sperimentata in altre forme e con altra frutta, ma che con le arance siciliane (e biologiche, ancora meglio) è ancora più buona e irresistibile!
E' un dolce morbido, profumatissimo, "scioglievole"! Ci vuole poco a prepararlo, bastano sei arance, 300 g di ricotta e un po' di farina di mandorle... tutti i sapori più delicati di questa mia Isola irrequieta ...
Ingredienti per la base alla ricotta (per sei porzioni)
1 uovo + 1 albume (io biologici)
300 g ricotta di pecora
3 cucchiai colmi di zucchero
3 cucchiai colmi di fecola di patate (che sia certificata, per i celiaci)
2 cucchiai di farina di mandorle
½ busta di lievito per dolci (senza glutine per i celiaci)
½ vanillina (senza glutine per i celiaci)
Ingredienti per la copertura di arance
4 arance a pezzi (io biologiche e ovviamente siciliane)
2 arance succo (idem)
burro a fiocchetti q.b.
4 cucchiaiate di zucchero
1 cucchiaio di rum
Ingredienti per la decorazione
Cioccolata fondente q.b.
Procedimento (con illustrazioni)
Analogamente a quanto descritto nella ricetta dei piccoli
Fior d’arancia (cliccate QUA per vedere le immagini, perché ingredienti e
procedimento sono gli stessi), preparate prima la copertura di frutta. Quindi
fate così: in una padella antiaderente di medie dimensioni (circa 20 cm)
spremete il succo di due arance, aggiungete i quattro cucchiai abbondanti di
zucchero e qualche fiocchetto di burro, il rum e portate ad ebollizione, con
fiamma medio bassa, fate addensare un pochino tipo sciroppo quindi aggiungete
tutta la polpa a pezzi delle altre 4 arance e continuate a cuocere, a fiamma
medio bassa, sino a far addensare tipo caramello morbido il tutto (questa è la
fase più importante perché se rimane troppo liquido poi, nel capovolgere la
torta, verrà tutto giù e non va bene. Mentre se lo cuocete troppo e già in
partenza il caramello è troppo denso, allora si attaccherà allo stampo e non
verrà giù per nulla).
la foto si riferisce ai Fiori d'Arancio ma ve bene lo stesso, solo che per questo dolce la quantità di succo e di arance è molto maggiore di quella che vedete |
Imburrate una pirofila da forno a forma di cuore (o altro
disegno se non l’avete) non troppo grande (diciamo sempre sui 20 cm di misura
massima, come bordo più è alto meglio è, la mia era troppo bassa, ma ce l’ho
fatta lo stesso mettendo meno impasto), spargete alla base qualche fiocchetto
di burro e versateci sopra tutte le arance caramellate distribuendole
uniformemente.
Passate alla preparazione della base alla ricotta.
Montate a neve ferma gli albumi e metteteli da parte.
Sbattete il tuorlo con lo zucchero, unite la ricotta e continuate a lavorare
(io con le fruste elettriche della planetaria, voi con quello che avete) per
far incorporare più aria possibile. Con le fruste sempre in azione e alla
massima velocità, aggiungete, un cucchiaio alla volta la fecola, la farina di
mandorle, la vanillina e in ultimo il lievito. Quindi spegnete e versate sugli
albumi a neve, amalgamando il tutto con molta delicatezza, con movimenti dal
basso verso l’alto e con una spatola d’acciaio (o un cucchiaio), ma senza
smontare il tutto.
Questa operazione deve durare il meno possibile, non appena
vi sembrano ben miscelati versate il tutto sulle arance, livellate e infornate
a 175°C, in forno caldo a modalità ventilata, per circa 25-30 minuti. Fate la
prova stecchino prima di uscire. Gonfierà a palloncino tipo soufflé ma poi
sgonfierà, una volta spento il forno. Non vi preoccupate perché è normale, è un
impasto poco farinoso e molto morbido, tipo crema, perché è quasi tutta
ricotta. Ma è buonissimo. Freddo ancora di più.
Una volta uscita dal forno la pirofila, aspettate 15 minuti
circa per farla intiepidire, poi staccate con attenzione i bordi (con un
coltello a punta tonda va anche bene, cercando di far entrare un po’ d’aria
sotto). Quindi poggiate il piatto da portata sopra la pirofila e capovolgete il
tutto. Bagnate il fondo della pirofila con una bagnasciuga fredda,
rinnovandola un paio di volte, lasciate stare qualche minuto (due o tre), date
qualche colpetto se credete e poi sollevate lo stampo lentamente. Dovrebbe
staccarsi molto bene, tranne quel pezzetto d’arancia ribelle che resta sempre
affezionato alla base, ma io lo rimetto al suo posto e non se ne accorge
nessuno. L’ho fatto tante volte, e va sempre bene.
Per la decorazione, sciogliete a bagno maria o su fiamma bassissima un po' di cioccolata fondente, poi con la carta da forno e un pezzetto di nastro adesivo fate un imbutino con l'uscita piccolissima (1 mm) e disegnate sulla torta quello che vi va. Il tocco di cioccolato fondente sulle arance non è solo decorativo, è strategico! per il palato!!! fidatevi!
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