Ingredienti per 3
porzioni
240 g di spaghetti (o 300, se siete affamati. Senza glutine, ovviamente, se siete celicai), 2 melanzane
tunisine (o violette) piccole, 300 g di pescespada tagliato a dadetti
piccolissimi (di un centimetro al massimo), 2 spicchi d’aglio, all’incirca
mezza lattina di polpa di pomodoro tritata (150 g circa), olio evo q.b.,
peperoncino, un mazzetto di prezzemolo (tritato), ½ tazzina da caffè di vino
bianco secco.
Per la vellutata di
capperi e tenerumi
20 capperi sotto sale (più tre a porzione per la guarnizione
finale), 20 foglie di tenerumi, 30 mandorle pelate, 15 foglioline di menta
fresca, olio evo q.b.
Procedimento
Per prima cosa friggete o arrostite le melanzane,
tagliate a fette non troppo sottili (io le ho fritte con pochissimo olio,
girandole spesso. Le melanzane non le metto sotto sale prima perché sono
biologiche, del mio orto, e non hanno molta acqua di vegetazione).
Poi preparate la vellutata.
Adesso preparate il condimento per gli spaghetti…
Saltate il pescespada in una padella ampia, con l’aglio
tagliato in pezzi e un bel po’ di olio evo. Fatelo rosolare a fiamma alta, poi
unite il vino, lasciate che evapori l’alcool e unite il pomodoro. Salate,
pepate e cuocete per qualche minuto (non più di cinque, meno si!), a fuoco
medio alto. Spegnete, unite il prezzemolo tritato e coprite.
Cuocete quindi gli spaghetti nell’acqua della verdura,
lasciandoli al dente (io li scolo due minuti prima del tempo suggerito dalla
casa produttrice), poi versateli nella padella con il pescespada, che avrete
riportato a temperatura due minuti prima. Fate mantecare, unendo un pochino
d’acqua di cottura della pasta e, prima di spegnere, un altro poco d’olio.
Distribuite gli spaghetti sopra le fette di melanzana
(disposte a raggiera in ogni piatto), cercando di lasciare nella padella la
maggior parte del pesce. Poi coprite gli spaghetti con due belle cucchiaiate di
vellutata (intiepidita con uno o due cucchiai di acqua calda di cottura della
pasta). Versate sopra la vellutata il pescespada rimasto in padella (allungato,
a fiamma ripresa, con un poco di acqua di pasta, perché il sugo si sarà
asciugato mentre è bene che sia cremoso) e servite, con tre capperi dissalati a
mo’ di guarnizione, e qualche fogliolina di menta.
Buon appetito!!!
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