... permettetemi di giocare con gli aggettivi, perché le mille versioni a cui si presta questo ottimo Pan di Spagna, quello di Antonia (la ricetta la trovate qua: Pan di Spagna di Antonia), mi hanno consentito di realizzare infinite torte, sempre squisite, per il suo buon sapore assolutamente naturale, senza alcun retrogusto (parlando di farine senza glutine questo va detto, ma se lo realizzate con la 00 allora non è necessario specificarlo), morbidissimo e soffice. Va inzuppato con una bagna al Rum (come tutti i veri Pan di Spagna) e diventa il non plus ultra come base per i dolci alla frutta.
Quindi, per gli ingredienti dovete procurarvi:
un Pan di Spagna di circa 24 cm di diametro, fatto con la mia ricetta, che trovate qua: "Pan di Spagna di Antonia" (potete realizzarlo anche il giorno prima e conservarlo in frigorifero, avvolto nella pellicola, dopo averlo fatto raffreddare bene); Rum, acqua e zucchero per preparare una bagna e inzupparlo. Poi, per la farcitura: 1 litro di panna da montare e 150 g di zucchero a velo (per la panna), più quello da spolverare sopra alla fine; pistacchio in polvere o in granella, per rivestire la superficie della torta e i bordi (una vaschetta o un barattolino, e ve ne rimarrà per un altro dolce); tre vaschette di fragoline di bosco freschissime.
Procedimento
Dopo aver tagliato in tre strati il Pan di Spagna (aiutatevi, se lo possedete, con il tagliatorte d'acciaio. Gli strati verranno tutti uguali e ben dritti), alloggiate il primo strato sulla tortiera che ospiterà il dolce e bagnatelo con il Rum, tagliato con acqua e zucchero (le proporzioni decidetele secondo il vostro gusto e quello dei vostri ospiti. I bambini non amano molto i liquori e il Rum non vorrebbero sentirlo!), aiutandovi con un pennello di silicone. Poi montate a neve fermissima la panna (con lo zucchero a velo, indicativamente vanno bene 150 g, ma anche meno. A noi piace poco dolce) e distribuitene uno strato di 1 cm sul Pan di Spagna, spianandola con una spatola in acciaio, e poi spargetevi sopra due manciate di fragoline, inserendole all'interno della panna.
Ripetete l'operazione sovrapponendo un altro strato di Pan di Spagna, bagnandolo col Rum e cospargendovi sopra la panna (1 cm). Io mi fermo qui, non uso il terzo strato, perché la torta verrebbe troppo alta e difficilmente gestibile. Il terzo strato lo uso per fare dolcetti, si conserva bene in frigorifero per qualche giorno, avvolto nella pellicola.
Quindi, con la panna rimasta e aiutandovi con una sottile spatola di acciaio, rivestite tutto il dolce, cercando di lisciare perfettamente i bordi.
Infine, spolverate il pistacchio sia sopra che ai lati della torta (questa per me è la fase più noiosa, ma anche divertente, specie perché sono giunta alla fine!). Potete inclinare leggermente il piatto, stando attenti però a non far scivolare il dolce! Il pistacchio che cade ai bordi rialzatelo con un coltello affilato, incollandolo alla base del dolce. Si formerà uno strato di rivestimento molto 'pistacchioso' e buonissimo! ... (se guardate bene la fotografia, alla base il pistacchio infatti è più scuro!)
Poi versate le fragoline a cupola, con delicatezza, partendo dal centro e facendole scivolare ai lati. Infine, se volete fare come me, con un Top al cioccolato di quelli già pronti (io uso il Fabbri, che è senza glutine), create dei disegni sopra la frutta (una griglia a scacchi va benissimo), lasciando cadere sui bordi abbondanti gocce di cioccolato! Questo trucco, oltre che ad avere una finalità estetica, serve anche a tenere un po' più unite fra loro le fragoline, al momento del taglio delle fette!
Conservate in frigorifero per almeno due o tre ore (il tempo necessario affinché il Pan di Spagna si impregni della giusta umidità) e, prima di servire, spolverate al centro del dolce un po' di zucchero a velo!
P.S. anche di questo dolce, contrariamente all'impostazione di tutte le altre mie realizzazioni, non ho altre foto, né delle fasi di esecuzione né dell'interno, perché l'ho fatto qualche tempo fa, prima di creare il Blog! E' stato mio marito a scattare di nascosto le fotografie a tutti i miei dolci (e non proprio a tutti), credendo che, prima o poi, mi sarebbero servite! ... aveva ragione lui, ancora una volta!
Nessun commento:
Posta un commento