Ingredienti per la
pasta frolla (per una crostata di circa 24 cm di diametro)
150 g di farine senza glutine MixIt Schaer, 100 g di farina senza
glutine Mix C per dolci Schaer (oppure per chi non è intollerante al glutine
250 g di farina 00), 90 g di burro, 70 g di zucchero, 1 uovo intero più un
albume, un pizzico di sale.
Ingredienti per la
farcitura:
½ l di panna fresca da montare, 100 g di zucchero a velo
(senza glutine) oppure zucchero normale per montare la panna (anche meno, anche
senza, se vi piace poco dolce), due/tre cestini di fragoline (mischiate a qualche grossa fragola, se come è successo a me non sono sufficienti a colmare i vuoti, perché la panna non si deve vedere!), un cestino di
more selvatiche (ma anche gelsi neri, se li trovate!), zucchero a velo, granella
di pistacchio e riccioli di cioccolato per decorare.
Procedimento
Questa è la stessa pasta frolla che adopero per quasi tutte
le mie crostate. Riprendo quindi la spiegazione da altre ricette...
Impastate le farine, lo zucchero, il sale e il burro,
tagliato a pezzetti e a temperatura ambiente. Aggiungete l’uovo intero e il tuorlo,
uno alla volta. Impastate delicatamente e non troppo, quanto basta per far
assorbire ed amalgamare bene le uova, e poi fare una palla, avvolgetela con la
carta pellicola e riponetela in frigorifero per almeno un’ora, anche più, sino a
quando non indurisce. Stendetela con il mattarello, ammorbidendola col calore
delle mani, sopra una spianatoia in legno infarinata. Ottenetene uno strato di
mezzo centimetro, ritagliatelo della dimensione della vostra teglia (più i
bordi rialzati) e inseriteglielo dentro, dopo averla imburrata e infarinata. Bucherellate il fondo per non farlo gonfiare e
infornate a 180° per circa 20 minuti, sino a quando non indurisce e imbiondisce.
Fate raffreddare, capovolgete la crostata con delicatezza e
poi farcitela.
Io preferisco sempre glassare con del cioccolato fondente,
per evitare che la frolla assorba l’umidità della crema e diventi molliccia. E
poi, con la frutta, il cioccolato si sposa meravigliosamente! Ieri ho usato una
glassa già pronta, senza glutine, ma non era consentita dal prontuario AIC,
quindi non vi dico la marca. Se non ne trovate in commercio (mi rivolgo agli
amici celiaci) fate una glassa con cioccolato, acqua, panna e zucchero (non so
darvi le proporzioni, dovrei sperimentarla prima io. Non pubblico mai ricette
che non ho sperimentato, come ormai avrete capito, quindi sulla glassa in
questo momento da parte mia c’è, come dire… un vuoto normativo?!). semplicemente sciogliendo del cioccolato fondente in un pentolino (a bagno maria o su fuoco basso, girandolo di continuo) e poi spalmandolo ancora caldo sulla base e sui bordi interni della crostata! tutto qua!
Dunque, per le fragoline e i frutti di bosco non c’è miglior
farcitura che (a mio parere) la panna montata, freschissima e poco dolce. Io in
genere non peso lo zucchero, comunque i 100 g che vi suggerisco, su mezzo
litro, sono già più che sufficienti. In genere ne metto anche meno. Fate come
preferite, ma non esagerate mai perché è proprio nel poco zucchero che sta il
segreto del buon dolce.
Una volta montata la panna (bene, a neve ferma),
distribuitela con una spatola di acciaio sulla crostata e poi divertitevi a
decorare quest’ultima, con la frutta e le guarnizioni finali. A voi il disegno
preferito, può essere geometrico o caotico, basta che sia voluto!
Riponete la crostata in frigorifero per un paio d’ore e
servitela!
P.S. purtroppo non ho altre fotografie, perché l'avevo fatta prima di iniziare questa mia avventura con voi, sul Blog!
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