Cosa non si fa con questo pacchero!!! L'involucro perfetto, per ogni occasione! ... ispirata dalle creazioni dello Chef Luca Giannone del Ristorante Galù, di Scicli, ecco un'altra ricetta, ancora più divertente e veloce da preparare rispetto al mio precedente Pacchero Cannolo (guardatelo QUA però, perché ne vale la pena) ... il tutto grazie a La Fabbrica della Pasta di Gragnano, che ha creato questi deliziosi paccheri senza glutine tutto fare e mangiare!!! ... e al blog Celiaca per Amore, che ha organizzato questa strepitosa gara di ricette creative "Il pacchero solitario"!!!
I paccheri in carrozza
Ingredienti
Semplicissimo! Paccheri (senza glutine de La Fabbrica della Pasta di Gragnano), uno o due a porzione (dipende da
voi), mozzarella q.b. (io ho messo due ciliegine di Fior di Latte, ma suggerisco
una mozzarella meno acquosa, tipo quella per pizze), ½ acciuga sott’olio per ciascun pacchero, uova, pangrattato e farina di riso, il tutto q.b. (circa 1 uovo per 10
paccheri). Olio di semi di arachidi per la frittura (io lo taglio a metà con
olio evo, da brava meridionale).
Cuocete i paccheri all’antica, in acqua salata (meglio se con qualche goccia d'olio evo, per non farli attaccare), lasciandoli cuocere anche un
minuto oltre il necessario, non devono essere al dente, anzi! Poi scolateli e
lasciateli raffreddare, separandoli fra loro. Appena freddi, farcirli con la
mozzarella e l’acciuga, passarli nell’uovo sbattuto, poi nella farina di riso,
poi ancora nell’uovo e infine nel pangrattato (salato), facendo in modo che durante ogni
passaggio il pacchero assorba più rivestimento possibile.
Infine, per sigillare
ancora meglio gli estremi (ed evitare che la mozzarella esca in cottura)
intingere le estremità del pacchero nell’uovo e ripassarle nel pangrattato.
Si formerà un tappo perfetto.
Friggere in abbondante olio caldo, girando spesso, sino ad
una perfetta doratura (un paio di minuti almeno). Quando la mozzarella farà
capolino, è arrivato il momento di tirarli fuori dalla padella, poggiarli su
carta da cucina per qualche secondo e servirli. Caldissimi! O eventualmente,
riscaldati, se siete costretti a friggerli prima. Io li ho accompagnati con
pomodorini confit e foglie di basilico! Deliziosi!
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