Poiché in questi giorni sono stata travolta da molti eventi
(l’apertura di un micro B&B) e dai conseguenti obblighi, per me inusuali e
sconosciuti, ho avuto molto poco tempo per dedicarmi alla cucina e al mio caro
Blog, che oramai mi è entrato nel sangue!
È per questo motivo che (con molto probabilità chi mi segue
se ne sarà accorto) non solamente non ho pubblicato molte ricette ma, a dirla
proprio tutta, non ho proprio cucinato e mio marito è stato il primo ad accorgersene,
poveretto! Detto ciò (sto prendendo provvedimenti, per tornare ad una vita
quasi normale!), l’altra sera ‘in quattro e quattr’otto’ ho messo su questo
primo piatto associando due preparazioni già di per sé velocissime e ne è
venuta fuori una ricettina deliziosa e veramente facile, indicatissima per
queste giornate caldissime (33 gradi all’ombra e oltre 60% di umidità… ), in
cui restare davanti ai fornelli è un vero e proprio incubo! Fate così…
Ingredienti per 4 porzioni (350/400 g di spaghetti, senza glutine per i celiaci)
Per il sugo di pesce: 500 g di triglie freschissime (si,
perché surgelate non son buone per nulla, le ho provate e sapevano di baccalà!)
già sfilettate dal vostro pescivendolo di fiducia, due bei pomodori rossi
maturi ma sodi, uno spicchio d’aglio, un cipollotto scalogno, una spruzzata di
vino bianco secco, olio evo, sale e pepe nero o peperoncino piccante, secondo
gusto, e la polpa della zucchina che userete per fare il pesto.
Per il pesto di zucchine: vedete questa mia ricetta, cliccando QUA! (pesto di zucchine
alla menta), unica
accortezza, non gettate la polpa interna della zucchina, che deve essere bella
grossa (almeno 400 g, semmai usatene due piccole). Io questa volta ho aggiunto
mezzo spicchio d’aglio tritato e l’ho frullato assieme al resto. Col pesce ci
sta!
Procedimento
Preparate il
pesto come da ricetta (pesto di zucchine
alla menta), poi
prendete la polpa della zucchina, tritatela finemente e soffriggetela in un
tegame con il cipollotto tritato anche esso molto finemente, uno spicchio
d’aglio (io lo taglio a metà) e olio evo q.b. Salate e poi continuate a cuocere
per circa dieci minuti, a fuoco medio, facendo asciugare l’acqua di vegetazione
della zucchina. Poi aggiungete i pomodori (precedentemente privati della pelle
e dei semini e tagliati a striscioline lunghe), saltateli per un paio di minuti,
non oltre, a fuoco medio alto e infine versateci dentro le triglie. Amalgamate
con delicatezza, preferibilmente saltandole in padella (a mo’ di chef!) oppure
girandole con un cucchiaio di legno molto lentamente, poi sfumate con il vino
bianco, fate evaporare l’alcool, salate, pepate e cuocete per qualche minuto
(tre dovrebbero bastare, le triglie cuociono subito, e non devono disfarsi).
Spegnete,
prelevate i filetti rimasti più integri (assieme ad un po’ di sughetto) e versate
nel tegame stesso, sopra le triglie, il pesto di zucchine (inizialmente non
tutto, regolatevi in base a quanto ne avete preparato).
Scolate la pasta al
dente, versatela nel tegame sopra il sugo (caldo), mantecate bene e poi servite
in piatto, avendo sempre cura di dividere egualmente il condimento e poi di
decorare con le triglie intere, riscaldate in un tegamino a parte.
Buona cena!
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