Questa ricetta dovreste ormai conoscerla. È la stessa del Fiordicocco, o del Fiordifrutta pistacchioso, con qualche piccola variante.
Innanzitutto la dose è quasi doppia. Infatti ne verranno fuori 8 porzioni,
perfette per una cena fra amici. Poi avevo solo due uova e le ho messe per
intero… proseguiamo comunque per gradi...
Ingredienti
500 g di ricotta di pecora freschissima (anche di mucca,
come vi dicevo le altre volte, potrà andar bene), due uova intere, 3 cucchiai
di fecola di patate, 5 cucchiai rasi di zucchero, 1 bustina di vanillina, 1
bustina di lievito per dolci (senza glutine per i celiaci), la scorza grattugiata di un limone biologico.
Ingredienti per la
copertura di pesche (che poi, in cottura, è la base del dolce)
500 g di sola polpa di pesche bianche (dolci e dure, come
quelle di Bivona, che poi sono quelle che ho utilizzato io), tagliate a cubetti
di massimo due centimetri per lato (questa volta le ho spellate), 25 g di
burro, 50 g di zucchero, una bella spruzzata di rum.
Procedimento
Cuocete la frutta in un tegame basso, per pochi minuti,
saltandola prima col burro, poi unendo lo zucchero e infine, a fuoco alto, il
rum. Fate evaporare l’alcool e poi spegnete. Suddividetela in parti uguali in
due stampi rotondi in pirex, come quelli in foto, precedentemente imburrati (per le fotografie dei vari passaggi potete dare un'occhiata ai post di cui vi dicevo prima: QUA - "Fiordicocco", o QUA - "Fiordifrutta pistacchioso").
Preparate la base di ricotta, nel frattempo che la frutta si
fredda.
Montate i tuorli con lo zucchero, utilizzando uno sbattitore
elettrico con le fruste. Unite la ricotta, il lievito, la vanillina e la
scorza del limone, sempre frullando per bene e alla massima velocità. Montate a neve gli albumi e incorporateli al composto, con
movimenti lenti e dal basso verso l’alto (io avevo due fragole e due ciliegie e
le ho frullate ed unite al composto, ma devo dire che alla fine la resa del
colore non era quella che volevo io, quindi voi potete non metterle).
A questo punto accendete il forno a 175° ventilato e quando
sarà ben caldo, versate il composto di ricotta sulla frutta, spalmatelo con una
spatola di acciaio e infornate per 40/45 minuti. La prova stecchino è sempre
valida. Uscite e fate raffreddare ben bene, anche riponendo gli stampi in
frigorifero. Questo dolce più e freddo più è buono, e si mantiene benissimo
anche due giorni (io il secondo zuccotto l’ho girato il giorno successivo, ed
era come appena fatto. Ovviamente l’ho tenuto in frigo). Poco prima di servire,
staccate i bordi con la spatola d’acciaio, controllando che sia tutto ben staccato, e rovesciate sul piatto da portata
(riprendendo eventuali pezzetti di frutta rimasti dentro lo stampo),
decorando con delle pesche tagliate a spicchi e dello zucchero a velo, o in
granella.
Credo che anche una pallina di gelato alla vaniglia, o alla pesca,
non ci stia affatto male accanto! Peccato che non l’avevo!
Vi abbraccio!!!
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