Quante
volte viene voglia di preparare una cenetta romantica o di invitare gli amici,
quelli più intimi, ma non si ha la stessa voglia di fare una grossa spesa né di esagerare
con l’etichetta e, quindi, di stare ore e ore in cucina a preparare troppe cose!
In
questo caso una buona idea è quella di servire un unico piatto senza rinunciare sia al primo che al secondo, e certe
volte anche al contorno, in un perfetto stile italiano.
Scelte
del genere consentono anche di economizzare sul costo poiché è sempre saggio rivolgersi
verso materie prime gustose ma non troppo care (se trovo un sarago di mare o una
bella ricciola appena pescati e li pago almeno trentacinque euro al chilo non
penso certo di servirli accanto alla pasta!... beh poi tutto è opinione e mai
dire mai, comunque io il pesce freschissimo lo preferisco senza fronzoli!)
Ad
esempio, capita spesso di vedere sui banconi della carne quegli invitanti filettini di maiale interi che costano pochissimo ma non si sa mai come
cucinare. È vero che essendo filetto è carne tenera e quindi si presta al
classico stracotto (il sangue ahimè per il maiale non è consentito) eppure,
proprio come il filetto di vitello, è un taglio magro e di conseguenza se
troppo cotto si asciuga, diventa stopposo, secco, sgradevole al palato. Ma ci sono delle
alternative per mantenere tutti gli umori della carne e cucinarla in poco tempo e senza
che si conservi traccia di sangue, quindi perfettamente cotta.
Servitela
poi con un risottino come contorno, preferibilmente ai funghi, ed ecco che il
pranzo o la cena 'tutto in uno' è servita, e in pochissimo tempo!
FILETTINI DI MAIALE LARDELLATI e RISOTTO AI FUNGHI
Per quattro persone bastano:
un
filettino da un chilo o due da mezzo chilo
12
fettine di lardo o di pancetta grassa
qualche
foglia di salvia
un
po’ di burro
olio
di oliva extravergine
aromi
per carne senza sale
worcestershire
sauce (per i celiaci deve essere la Geo Organic, che non contiene glutine)
un
po’ di vino rosso
per il risotto:
200
gr di riso per risotti
400
gr di funghi freschi (ma anche congelati vanno bene)
prezzemolo
cipolla
brodo
vegetale senza glutammato
aglio
pepe
o peperoncino
parmigiano per chi può mangiarlo (oppure un pizzico di curry o zafferano per i nemici del cacio!)
Cominciate
col preparare la carne: tagliate il filetto a fette spesse due centimetri e
mezzo circa, avvolgetele con il lardo, legatele con lo spago e aromatizzatele
con una spolverata di aromi misti per carni ma senza sale, oppure se non li
avete utilizzate della salvia tritata e del rosmarino fresco. Bagnate con la
salsa worcestershire e lasciate a marinare per un po’, il tempo di preparare gli
ingredienti del risotto.
Nel
frattempo che la carne marina, tritate la cipolla e tagliate a metà uno
spicchio d’aglio. Utilizzate metà della cipolla e tutto l’aglio per cucinare i funghi,
saltandoli in padella in un soffritto di aglio e cipolla, salando e pepando e
aggiungendo solo se e quando necessario del brodo (poco) caldo.
Quando
i funghi sono cotti metteteli da parte e iniziate a preparare il risotto
utilizzando la stessa padella. Soffriggete la parte restante della cipolla,
versate il riso, dorate, aggiungete brodo di tanto in tanto e a metà cottura i
funghi, salate, pepate secondo i vostri gusti e continuate sino a cottura completa.
Una spolverata di parmigiano grattugiato potrebbe completare il tutto (non a
casa mia, io aromatizzo con mezzo cucchiaino di curry o mezza bustina di
zafferano), assieme a del prezzemolo tritato.
Mentre
il riso cucina riscaldate bene una padella in alluminio (con fondo
antiaderente) ungetela con un po’ di burro o olio evo, disponetevi sopra i
filettini, fateli rosolare per bene a fuoco alto e quando avranno preso colore
abbassate un poco la fiamma e continuate a cuocere, aggiungendo se necessario
(potrebbe asciugare troppo il fondo di cottura) qualche goccia di vino rosso.
Portate a cottura, basteranno una decina di minuti, più o meno saranno pronti
assieme al riso, ma in ogni caso basterà coprire e mantenere al caldo la
pietanza che si sarà cotta per prima. Salate i filetti con una macinata di sale
grosso ma solamente a cottura ultimata.
A
questo punto tutto è pronto, potreste preparare anche una mezz’oretta prima e
riscaldare nelle stesse padelle dove avrete mantenuto al caldo le due pietanze,
aggiungendo pochissimo brodo caldo per rinvenire il riso.
Servite
in un piatto piuttosto grande e guarnite con un ciuffetto di prezzemolo.
P.S. se non volete appensantirvi, potreste accompagnare i filettini ad un contorno più semplice come dei pisellini primavera...
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