Volete preparare uno stinco di maiale al vino rosso, tenerissimo che sembri cotto al forno ma che non sia stopposo o asciutto? Seguite le mie indicazioni, riuscirete ad ottenere un risultato incredibilmente buono. Cucino da sempre lo Stinco di maiale in umido, ma il segreto sta nel fargli fare una doppia cottura, prima intenerire la carne a fiamma lentissima in un fondo di cottura saporito, poi ... se vi interessa, leggete sotto, dove spiego per filo e per segno come fare questo Stinco di maiale al vino rosso! A presto!!!
INGREDIENTI
2 stinchi di maiale
2 stinchi di maiale
1 costa di sedano
2 belle carote
1 grossa cipolla
1 rametto di rosmarino fresco
2 foglie di alloro fresco
1 rametto di elicriso (se lo trovate, io l'ho piantato nell'orto ma anche in vaso cresce bene)
3 chiodi di garofano
3 bacche di ginepro
2 litri di vino rosso
pepe
peperoncino
peperoncino
1 cucchiaio brodo granulare vegetale senza glutammato e senza glutine
fecola di patate o altro amido addensante (senza glutine per i celiaci), q.b. (pochissimo)
per il contorno:
Ponete finalmente i due stinchi o garetti che dir si voglia (ovviamente
quelli crudi e non i precotti! Occhio che siano senza la cotenna) in un tegame
alto assieme al gambo di sedano tagliato a pezzetti, le due carote tagliate
anch’esse a pezzetti, una grossa cipolla affettata grossolanamente, due chiodi
di garofano e due bacche di ginepro, due foglie di alloro, una rametto di
rosmarino, pepe e/o peperoncino, un piccolo rametto di elicriso (se l’avete! Ha
un sentore di curry naturale che non guasta, anzi!), sale q.b. e riempite sino
a coprire la carne con del buon vino rosso (ma all’occorrenza anche quello per
cucinare va benone) per metà e per metà con brodo vegetale senza glutammato (se
volete usare solo vino va anche bene, ma il gusto sarà più forte e coprirà un
po’ troppo gli altri sapori. In questo caso comunque aggiungete del brodo in
polvere, sempre vegetale, come indicato sopra.
A questo punto accendete a fuoco lento e aspettate che
cuocia col suo tempo, praticamente come un bollito, due, tre ore… controllando
spesso il livello del liquido (che ovviamente si abbasserà ma non è necessario
aggiungerne altro, basta girarli di tanto in tanto). Quando la carne si
staccherà con la forchetta, spegnete il fuoco.
Separate gli stinchi dal fondo di cottura e riponeteli al caldo, coprendoli.
Preparate intanto una salsa con le verdure utilizzate per la
cottura, frullandole assieme agli aromi (se riuscite a togliere le bacche di
ginepro e i chiodi di garofano è meglio). Non utilizzerete tutta la parte
liquida del fondo di cottura, ma solamente quella necessaria per realizzare la
vostra salsa. Poi in un tegamino continuate a far asciugare spolverizzandovi
sopra un cucchiaino di fecola di patate, sino ad addensare a dovere; aggiustate di sale se
necessario. Pepate e volendo aromatizzate con del curry se vi piace.
Utilizzerete questa salsa per accompagnare una polenta o semplicemente per
coprire parzialmente lo stinco. Tenetela al caldo.
A questo punto ponete gli stinchi (ancora caldi, ma senza
salsa) al forno preriscaldato a 200°C e accendete il grill. Rigirateli sui
vari lati per fargli prendere colore e gratinarli a dovere. Non è una fase lunga ma
vanno tenuti d’occhio, dipende da quanto è potente il vostro forno. Ne
usciranno croccanti all’esterno e tenerissimi come il burro all’interno!
Non resta che servirli ai vostri fortunati commensali con
della semplice polenta e ricoperti della loro salsa, oppure con delle patate al
forno (e la salsetta la servite a parte!)
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Baci, Bimba Pimba
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