Siamo in Settembre e stanno per arrivare nelle nostre tavole le castagne. Non c'è dolce più noto del semplice Castagnaccio, una torta povera costituita da farina di castagne, acqua e frutta secca. La versione che oggi vi propongo è un po' più elaborata, cotta col latte al posto dell'acqua e con una copertura di ricotta, una delle creme più indicate per accompagnare questa antica pietanza. La ricetta del Castagnaccio con Ricotta non è mia, l'ho tratta dalla mia Enciclopedia della Cucina Italiana, attratta dagli ingredienti (che avevo in cucina) e dalla voglia di provare un sapore nuovo. Ho aggiunto la frutta secca, che stranamente non era prevista, e altre poche varianti. Posso solo dirvi che è molto molto buono, sia tiepido che freddo. E l'aroma di limone verde sulla ricotta è delizioso. E poi credetemi, si prepara in quattro e quattr'otto!!!
Ingredienti
Ingredienti
per la base
200 g di farina di castagne
1 pizzico di sale
300 g di latte
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
3 cucchiai di olio evo
per la crema
500 g di ricotta di pecora (ben sgocciolata dal suo siero)
100 g di zucchero
1 uovo
2 cucchiai di liquore dolce (io Zibibbo, ma anche Rum)
1 bustina di vanillina in polvere (o in fiale o l'interno di una bacca)
una manciata di uva sultanina
una manciata di pinoli
la scorza grattugiata di un limone verde biologico
Tempi esecuzione: 30 minuti più la cottura
Per praticità, utilizzate la planetaria montando il frustino. Altrimenti a mano. Procedete così:
- intanto mettete a mollo in acqua fredda l'uvetta;
- poi, nella ciotola della planetaria, montate a neve fermissima l'albume e mettetelo da parte;
- sempre nella stessa ciotola versate la farina di castagne con un pizzico di sale e il lievito. Azionate il frustino alla velocità minima e unite a filo il latte, cercando di non far formare grumi. Lasciate lavorare per dieci minuti al massimo, aumentando di poco la velocità, ottenendo un impasto fluido e liscissimo;
- versatelo in una teglia da forno rotonda antiaderente del diametro di circa 24 cm, precedentemente ben unta con 2 dei cucchiai di olio evo indicati tra gli ingredienti (non meno, l'olio serve per non fare attaccare il castagnaccio). Livellate l'impasto (in realtà è quasi autolivellante), quindi preparate la crema.
- Sempre nella stessa ciotola della planetaria (meglio sciacquarla per togliere i residui di castagnaccio) versate la ricotta con lo zucchero, il tuorlo e la vaniglia, azionate la frusta a velocità medio-bassa e lasciate che la crema di ricotta diventi ben omogenea e liscia. Aggiungete un po' alla volta il liquore.
- Nel frattempo strizzate l'uvetta e infarinatela con pochissima farina di riso, sopra un canovaccio asciutto.
- Spegnete la frusta elettrica, unite alla crema (a mano, con una spatola) l'albume montato a neve e miscelate con delicatezza, con movimenti dal basso.
- Aggiungete alla crema anche l'uvetta, sempre a mano, girando lentamente.
- Distribuite con delicatezza la crema sul castagnaccio, livellandola con la spatola, e su di essa distribuite l'ultimo cucchiaio di olio evo, a filo.
- Infornate a 175° ventilato pre riscaldato per 40 minuti.
- Poi spegnete e lasciate che si intiepidisca, quindi sformate su piatto da portata o meglio, se lo possedete, sul testo in ferro, con foglie di castagno o limone distribuite sotto a mo' di decoro.
gonfierà come un soufflé e come un soufflé raffreddandosi tenderà ad abbassarsi |
- Poi spegnete e lasciate che si intiepidisca, quindi sformate su piatto da portata o meglio, se lo possedete, sul testo in ferro, con foglie di castagno o limone distribuite sotto a mo' di decoro.
- Guarnite con la scorza del limone grattugiata e i pinoli.
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