Dovevo farne due, una era da regalare, ma... se devi dare l'acqua alle tartarughe del vicino, che poi neanche te l'ha chiesto ma poverette ti fanno tanta pena e lui non è a casa... mica puoi stare davanti ai fornelli! Meglio in giardino a rinfrescare gli animaletti e pure il tuo cervello cotto dal sole di luglio e dei suoi 40 gradi Celsius!!!
Poi però non ti stupire troppo se quando torni in cucina, molto lentamente (come sempre), ti accorgi che le albicocche invece di caramellare alla perfezione, così come dovevano essere, si sono quasi bruciate! E non fiatare se di Apricot Pie senza glutine potrai a mala pena farne una con gli scarti di quelle non troppo amare!!! E provvedi infine a lavare bene e subito la padella per non perderla completamente, che costa tanto!
Ecco in due periodi la storia di questa buonissima ma sfortunata torta che doveva avere una sorella ma è rimasta figlia unica! Però, che bontà!
Un guscio (davvero sottile e croccante) di frolla integrale al sorgo, frutta caramellata e fresca sulla base acida di una crema di ricotta e yogurt greco, mantenuta in frigorifero e gustata nelle ore calde di queste lunghe e luminose giornate estive! E' un dolce leggerissimo, fresco, poco zuccherato. Le ricette che piacciono a me, facili veloci semplici e che sanno di famiglia.
L'idea l'ho rubata da un bellissimo video che gira sui social dove una blogger recita una poesia mentre prepara e infiocchetta alla perfezione la sua Apricot Pie (ma la sua non è senza glutine) ed io già mi sentivo sulla buona strada, perchè avevo lo stesso stampo (mai usato! finalmente avevo trovato come utilizzarlo!) e le albicocche! Non ho letto gli ingredienti (che neanche c'erano scritti, ho la mia frolla che è fantastica e si declina bene a mille varianti) e non volevo nemmeno recitare alcuna poesia, io di certo non ero vestita bene, come lei che è perfetta, e al solito la mia cucina era il caos... meglio non filmare nulla, bastavano le foto dei passaggi e la ricetta per accontentare il mio pubblico che conoscendomi bene, si sa, si accontenta sempre!!! E anche le tartarughe del vicino sono state servite! Visto? Basta accontentarsi per godere!!!
Ah! Dimenticavo! Alla fine, dopo aver preparato, cotto, fatto raffreddare la mia Apricot Pie senza glutine e scritto questo post, sono uscita in giardino e... TAC!!! non avevo chiuso l'acqua!!! Risultato: tartarughe allagate e due ore di acqua sprecata! Per fortuna che ci sono gli alberi vicino a goderne, ma io credetemi ho paura di me stessa!!!!
Un caro abbraccio e alla prossima avventura!
INGREDIENTI per una tortiera piccola da cm 20
Per la frolla
85 g farina di sorgo integrale (o in mancanza di riso integrale)
65 g farina di riso integrale
50 g fecola di patate
25 g amido di riso (o in mancanza di mais)
4 g xantano
1 pizzico di sale
100 g zucchero
3 uova medie
75 g olio di semi (o girasole o riso) o in alternativa 80 g di burro
aromi: cannella in polvere + vanillina (1/2 bustina)
Per la crema di yogurt e ricotta
150 g di ricotta fresca (ma ben soda, privata del suo siero)
75 g zucchero a velo
100 g yogurt greco
1/ 2 bustina di vanillina
Per la farcitura
circa 15 albicocche mature
+ gocce di cioccolato (non indispensabili) e zucchero q.b.
1 uovo per spennellare
PROCEDIMENTO
Preparare la pasta frolla mezzora prima (ma anche il giorno prima)
Miscelare tutte le polveri (farine, amidi, xantano, sale, zucchero, aromi), poi sabbiarle con l'olio (o il burro, ma freddo e tagliato a dadini) e infine aggiungere le uova, leggermente sbattute. Impastare bene a lungo sino ad ottenere un panetto compatto e liscio, formare una palla, avvolgerla con pellicola e riporla in frigorifero per almeno mezzora (può stare anche due giorni in frigorifero).
Preparare nel frattempo la crema
Miscelare la ricotta con lo zucchero a velo e la vanillina e ridurre a crema vellutata, o dando dei brevi colpi col frullatore ad immersione oppure passandola al setaccio più volte. Poi aggiungere lo yogurt, amalgamare bene e riporre in frigorifero sino all'uso.
Cuocere le albicocche
Lavare, tagliare a metà, privare del nocciolo e cuocere dieci albicocche in una padella anti aderente, assieme a qualche cucchiaio di zucchero (in base alla dolcezza della frutta, ma le albicocche sono tendenzialmente aspre), a fiamma bassa, capovolgendole spesso sino a farle diventare come una confettura (non fatele bruciare!!!!!). Spegnere e lasciare intiepidire. Le rimanenti 5 albicocche vanno semplicemente tagliate a metà e cosparse di zucchero.
Preparare l'Apricot Pie
Riprendere la pasta frolla dal frigo, lavorarla con le mani sino ad ammorbidirla bene e stenderla molto, molto sottile, meno di mezzo centimetro, infarinando al bisogno con farina di riso finissima: ritagliare il disco di base e i bordi, creando il guscio. Bucherellare il fondo e rivestirlo con le albicocche cotte. Ricoprire di crema, spolverare sulla crema delle gocce di cioccolata fondente, distribuire le mezze albicocche crude, quindi stendere la frolla rimasta e ricavare un disco leggermente più grande, ma sempre sottile, e poggiarlo sulla torta (prima però spennellare con albume le parti di frolla che andranno a contatto, per sigillare bene il dolce).
Chiudere bene i bordi, premendo leggermente le parti di frolla a contatto, ed eventualmente rifilare le parti di frolla in eccesso. Infine, incidere con una lama affilata facendo dei taglietti profondi, in corrispondenza delle albicocche, spennellare con uovo sbattuto, spolverare poco zucchero e infornare.
Cottura
Cuocere per circa 40 minuti a 180°C ventilato, sino a coloritura (ogni forno è un caso a se, se colora subito bisognerà abbassare la temperatura ma cuocere bene anche l'interno). Far raffreddare poi estrarre dallo stampo e inserire in frigorifero, coperta con carta per dolci, sino al consumo.
DI SEGUITO POTETE VISIONARE
I MIEI 3 RICETTARI, DISPONIBILI PER L'ACQUISTO SOLO SU AMAZON LIBRI (cliccando sulle foto sarete indirizzati al sito per vederli meglio):
Se vi è piaciuta questa ricetta seguitemi sulla mia pagina Facebook, mettendo il Mi piace o iscrivendovi riceverete le mie nuove creazioni!
..
Nessun commento:
Posta un commento