Eravamo usciti per comprare una sella da bici... ma, accanto al negozio c'era un ristorante con tanto di vivaio in bellavista con dentro gli Astici, e vi confesso che io lo sapevo già! Lo sapevo molto bene come sarebbe andata a finire e infatti, quel sabato mattina, avevo detto a mio marito di prelevare i soldi al bancomat, ma un po' di più però rispetto a quanto costava il sellino ... "Tanti di più, che non si sa mai!" ... Destino (o premeditazione) volle, per l'appunto, che a casa siamo rientrati senza la tanto desiderata sella nuova, ma con un Astice spettacolare di 700 g circa!
Ora, dovete sapere che a me i crostacei mettono un po' ... in imbarazzo... perché? Mah, un po' perché vederli vivi (e si! Se sono freschissimi sono quasi sempre vivi, si muovono, è solo così che potete essere certissimi della loro freschezza) mi intristisce e mi angoscia, un po' perché sono molto delicati da cuocere, basta qualche minuto di troppo che si rovina tutto l'investimento (si, si, conta anche quest'aspetto, non vi dico quanto l'ho pagato per buona creanza!). Un po' perché sono consapevole dei miei limiti e quando mi distraggo non cucino bene, e se rovini due zucchine, beh, quello è un conto, ma di fronte a cotanta ricchezza non puoi, non devi, non esiste l'errore, sarebbe imperdonabile ... bisogna allarmare tutti i sensi, anche il sesto, quello conta ancor di più certe volte! Così ho alzato tutte le mie antenne (cornicchia comprese) e ho iniziato col chiedere al vivaista di "uccidere" per me il povero Astice, tagliandomelo in due metà. Primo ostacolo (pensavo io!) superato! (illusa)
Poi di corsa a casa per cuocerlo subito, dovevamo fargli fare una fine degna della sua altezza, pertanto andava cotto immediatamente, nessuna sosta in frigo! Giunta nella mia cucina, mi sono organizzata: le idee mi si andavano schiarendo, ingredienti tutti freschi e rigorosamente biologici, ma soprattutto locali! Ho allineato il tutto sul piano da lavoro, accanto ai fornelli, ho predisposto i tegami necessari e poi via! Ho dato inizio alle danze! L'imbarazzo pian piano ha ceduto il posto all'emozione e all'entusiasmo, come deve essere quando si cucina per passione (in realtà questo vale per tutte le cose della vita): Astice, carciofi, ciliegini di pachino, mandorle, aglio, prezzemolo e erba cipollina... sentivo crescere nelle mie narici quello che stava per diventare un piatto esaltante, l'ho capito quasi subito (eccezion fatta per quando l'Astice, seppur già spaccato a metà da almeno un'ora ha iniziato a muoversi dentro la padella... ecco, in quel momento ho chiamato mio marito per farmi tranquillizzare, stavo per mettermi a piangere)... insomma, alla fine io che normalmente non amo la pasta, ne ho calata (così si dice dalle mie parti quando si getta la pasta nell'acqua bollente) assai! Forse con questo stesso condimento qualcuno avrebbe dato a mangiare almeno a tre, quattro commensali, lo so... ma doveva essere un piatto unico, una sorta di Paella di spaghetti, e devo dirvi che un solo filo di pasta in meno avrebbe causato il divorzio! Stavamo litingando per fare la scarpetta! Per fortuna che a tavola pane non ce n'era!
INGREDIENTI
per due porzioni (come piatto unico, oppure quattro, se segue un secondo piatto)
1 Astice da 600-700 g circa
2 carciofi (io siciliani con le spine)
4 cucchiai di polpa di pomodoro finissima
20 pomodorini Ciliegini di Pachino
2 spicchi d'aglio
20 mandorle pelate
1/2 tazzina (da caffè) di vino bianco secco
olio evo q.b.
prezzemolo fresco q.b.
erba cipollina fresca q.b.
pepe nero
peperoncino
sale
200 g di spaghetti (io Rummo senza glutine)
PROCEDIMENTO
Prepararsi tutti gli ingredienti: mondare i carciofi e tagliarli a fettine (lasciateli a mollo ad acqua limonata, ricordandovi di sciacquarli bene prima di cuocerli), tagliare a metà i ciliegini e privarli dei semini interni, tritare un po' di prezzemolo e di erba cipollina, pulire l'aglio, ridurre in granella farinosa le mandorle dentro un mortaio, tagliare a metà l'Astice spaccando anche le chele (meglio se questo lavoro lo fate fare al vivaista al momento dell'acquisto). Mettere una pentola (dove cuocerete la pasta) piena d'acqua sul fuoco e fatela sobollire, vi servirà di tanto in tanto per ammorbidire il condimento. Quindi procedere (avete bisogno di un tegame per cuocere l'Astice e una padella per cuocere i carciofi, in cui mantecherete alla fine anche gli spaghetti).
In una tegame ampio, saltare 4 cucchiai di polpa di pomodoro (finissima) con uno spicchio d'aglio, un peperoncino piccante a pezzetti e qualche cucchiaio di olio evo. Sistemarvi sopra le due metà dell'Astice e farle rosolare da entrambi i lati per qualche minuto, sfumare col vino bianco, salare leggermente, prezzemolare e cuocere a fiamma medio bassa, coperto, per circa 25 minuti (in base alla dimensione del crostaceo, il mio era da 700 g e ha cotto per circa 20-25 minuti). Girare di tanto in tanto e se necessario aggiungere un filo di acqua bollente al bisogno.
STEP 2
Nel frattempo, in un'altra padella antiaderente dorare uno spicchio d'aglio con un poco d'olio evo, aggiungere i carciofi (ben sciacquati) salare e cuocere sino a quando si saranno inteneriti i gambi, aggiungendo di tanto in tanto un filo di acqua bollente. Condire con prezzemolo tritato. Mantenere coperto.
STEP 3
Quando la carne dell'Astice si sarà intenerita staccandosi facilmente dalla corteccia esterna, spegnete e prelevate le metà del crostaceo, una alla volta, separando con una forbice da cucina chela, testa e carapace (corpo). Pulite bene la testa asportando tutta la parte edibile. Versate la polpa ottenuta dalla testa nella padella con i carciofi e gettate il guscio. Rimettete la chela e il carapace (che avrete lasciato con tutta la polpa ancora all'interno) dentro il tegame col fondo di cottura. Procedete così anche con la seconda metà del crostaceo. Quindi, riaccendete la fiamma, moderata, aggiungetevi i ciliegini e continuate a cuocere, aggiustando di sale, per qualche minuto (una decina circa, ammorbidendo se necessario con acqua bollente). Spegnete quand'è pronto ma riportate a bollore poco prima di impiattare.
STEP 4
Calare gli spaghetti e nel frattempo accendere di nuovo la fiamma sotto le padelle con i carciofi e quella con l'Astice. Aggiungere ai carciofi qualche cucchiaiata del fondo di cottura dell'Astice (circa la metà, compresi i ciliegini), amalgamare bene il tutto, condire con una bella spolverata di mandorle tritate, aggiustare di sale, pepe e/o peperoncino (vi tocca assaggiare) e ammorbidire se necessario (ma non dovrebbe) con acqua calda.
Scolare gli spaghetti al dente, mantecarli per un minuto a fiamma vivace nella padella col sugo dei carciofi, facendo stringere un po' il sugo. Distribuirli nei piatti, versandovi sopra il fondo di cottura degli Astici, riportato a bollore, e le parti del crostaceo piene di polpa (chela, carapace e pinzette). Decorare con le mandorle tritate avanzate, erba cipollina tritata e pepe nero grattugiato al momento.
Se vi è piaciuta questa ricetta (come è piaciuta a me ;))) seguitemi sulla mia pagina Facebook, mettendo il Mi piace o iscrivendovi riceverete le mie nuove creazioni!
Baci, Bimba Pimba
Nessun commento:
Posta un commento