Questa è una ricetta per me molto importante... con lei ho imparato a fare il pane senza glutine... grazie ad Olga Botta, del Blog Un cuore di farina senza glutine, da cui è tratta la versione originale, che trovate QUA. L'ho fatta centinaia di volte, in formati di tutte le dimensioni, è dunque ipercollaudata, anche se ieri ho apportato ancora piccolissime variazioni che a mio avviso l'hanno migliorata. Se volete vedere come farne panini o piccole pagnotte da imbottire (cambiano solo i contenitori dove far lievitare l'impasto, per il resto fate come vi spiego oggi, in questa nuova soluzione) cliccate anche QUA.
L'avevo chiamato il mio "Pane della domenica", ma non voglio che si pensi ad un'appropriazione indebita di ricetta né al plagio d'autore, quindi questo è il PANE DI OLGA VELOCE E NUVOLOSO e ricordo a tutti che la ricetta non è mia ma di Olga Botta, del Blog un cuore di farina senza glutine! Per quando all'ultimo momento avete voglia di un pane speciale, vaporoso, gonfio, soffice, buono! ... ma anche veloce da preparare
Pronto in 2 ore (più cottura)
Ingredienti per 3 pagnotte
280 g Mix per pane senza glutine Auchan (o in alternativa Nutrifree Pane)
120 g Mix per pane e focaccia Farmo Fibrepan
100 g MixIt Universale Schaer (sostituibile con il Mix per pane Pedon da 500 g, oppure con il Mix per pane Koilia da 500 g)
500 g acqua tiepida (30°C)
5 g lievito di birra in polvere (o 15 g fresco)
1 cucchiaino di miele
8 g sale
1 cucchiaio olio evo
(questo impasto è semplicissimo e veloce! Ha molti pregi ma è anche molto delicato perché è idratato al 100%. Tanta farina, tanta acqua. Se cambiate le farine indicate non è detto che la ricetta venga altrettanto bene, quindi io ve lo sconsiglio)
. miscelare le farine fra loro e metterle da parte;
. sciogliere il lievito dentro la ciotola dell'impastatrice con una minima parte dell'acqua prevista in ricetta e il miele e farlo attivare, sino a quando si forma una schiumetta densa;
. azionare il braccio dell'impastatrice alla velocità minima e aggiungere le farine, un cucchiaio alla volta, alternandole a piccole quantità dell'acqua avanzata;
. poco prima di terminare gli ingredienti, aggiungere l'olio e farlo assorbire bene dall'impasto;
. aggiungere il sale solo verso la fine e concludere con l'ultima cucchiaiata di farina, che serve a tirare l'impasto;
. terminati gli ingredienti, aumentare la velocità (medio alta) e lasciar lavorare l'impastatrice per 7 minuti, fermandola almeno una volta per staccare bene l'impasto dalle pareti della ciotola e rivoltarlo;
. versare l'impasto, che sarà molto liquido, in tre ciotole abbastanza capienti (dovrà triplicare di volume) e ben unte con olio evo;
l'impasto appena diviso in 3 ciotole |
. coprirle con pellicola e far lievitare in forno spento con lucine accese per 1 ora e 30 minuti (e comunque sino quasi alla triplicazione del volume, che si compirà con un ulteriore ultima mezz'ora fuori dal forno);
metterle a lievitare in forno spento con lucine accese e coperte con pellicola |
. scaduto il tempo, prelevare le ciotole con l'impasto dal forno, lasciandole coperte con la pellicola, lontano da correnti d'aria e a temperatura ambiente per un'altra mezz'ora (24-26°C - per temperature inferiori i tempi potrebbero allungarsi - per temperature superiori consiglio di cercare un ambiente più fresco possibile o eventualmente anticipare i tempi di lievitazione, purché si raggiunga sempre la triplicazione del volume);
l'impasto dopo 1 ora e 30 minuti nel forno spento con lucine accese (ancora non è triplicato alla perfezione) |
. nel frattempo che il pane termina la sua lievitazione fuori dal forno, accendere il forno a 250°C, in modalità statica, posizionando all'accensione la pietra refrattaria (o la leccarda rovesciata) nel ripiano più basso;
. dopo 30-45 minuti al massimo (io 45, e quindi dopo 2 ore circa in tutto di lievitazione) il volume sarà triplicato (guardate come deve essere nella foto qua sotto) e il forno sarà ben caldo;
dopo 2 ore circa l'impasto è triplicato, ora si può rovesciare sul foglio di carta da forno |
. adesso potete rovesciare gli impasti lievitati su tre fogli di carta da forno infarinati (farina di mais), con delicatezza (avendo avuto cura di staccarli precedentemente dai bordi della ciotola, con l'aiuto di una spatolina in silicone) così come faccio nel VIDEO, cliccate qua sotto;
. spolverare le pagnotte con farina di riso finissima;
. infornare con tutta la carta, poggiando le pagnotte sulla pietra refrattaria (o sulla leccarda rovesciata);
. cuocere per i primi 18 minuti sulla pietra, vaporizzando una volta (cioè spruzzando acqua con vaporizzatore sulle pareti del forno, aprendolo per un istante a fessura) dopo 2 minuti;
. infornare con tutta la carta, poggiando le pagnotte sulla pietra refrattaria (o sulla leccarda rovesciata);
. cuocere per i primi 18 minuti sulla pietra, vaporizzando una volta (cioè spruzzando acqua con vaporizzatore sulle pareti del forno, aprendolo per un istante a fessura) dopo 2 minuti;
. quindi, dopo 18 minuti di cottura, passare le pagnotte al centro del forno, su di una griglia (posizionata sul livello sotto quello centrale), gettando via la carta;
. abbassare a 200°C la temperatura e continuare a cuocere per altri 20 minuti, coprendo con carta stagnola non appena il colorito tenderà a scurire troppo;
. gli ultimi 5-10 minuti passate a modalità ventilata (5 se volete la crosta più morbida, come la mia, 10 se vi piace più dura). Guardate il VIDEO sopra per vedere la crosta e sentire il rumore che fa!
. controllare se cotto (bussando sotto deve suonare vuoto) e far asciugare su gratella in acciaio, prima di tagliare.
P.S.
Se le 3 pagnotte non entrano tutte assieme nel forno, potrete cuocere le prime 2 e nel frattempo bloccare la lievitazione della terza, mettendola nel frigo per i primi 18 minuti (mentre le altre cuociono) e poi tirarla fuori per far riprendere la temperatura in tempo. Ricordatevi però di riportare a 250°C il forno e in modalità statica, prima di infornare la terza pagnotta. Oppure volendo potete farne 2, usando solo 2 ciotole più grandi. Se cambiate il formato del pane, regolate di conseguenza i tempi di cottura, diminuendoli o aumentandoli di qualche minuto.
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Baci, Bimba Pimba
... il pane della domenica fatto di martedì da Vito-Nunzia Rifino (con soli 2 g di lievito)
... e da Mammoliti Lucrezia... bene, ormai Lucrezia mi dice che lo fa ogni settimana! in versione intera, come questa...
... e Anna Maria Giuliano!!! che ormai lo fa sempre e meglio di me!!! guardate che uso ne ha fatto l'altra volta per una gita al mare!!! a cestino! non è meraviglioso???
le farine utilizzate in questa ricetta...
guardate anche questa nuova versione, alla canapa e lupino, cliccate QUA...
ed ora ecco i vostri pani preparati con questa ricetta!
... il pane-ciabatta della domenica (anche questo fatto lunedì!) di Rosalba Molinu Garello (che ha miscelato diversi mix: Nutrifree, Farmo Low Protein, Agluten, Revolution e Brot Mix Schaer.... per il resto tutto come da ricetta, ed è venuto lo stesso buonissimo e soffice!)
... il pane della domenica fatto di martedì da Vito-Nunzia Rifino (con soli 2 g di lievito)
... e da Mammoliti Lucrezia... bene, ormai Lucrezia mi dice che lo fa ogni settimana! in versione intera, come questa...
e da Ermenegilda Seminara, con un nuovo mix di farine molto simile alla Farmo che si chiama Siciliaatavola, Linea Benessere, Mix di farine... lo comprerò anche io, è interessante... intanto il suo pane è bellissimo...
... e Anna Maria Giuliano!!! che ormai lo fa sempre e meglio di me!!! guardate che uso ne ha fatto l'altra volta per una gita al mare!!! a cestino! non è meraviglioso???
... e poi non poteva mancare anche il pane de La Cescon Cescon ... un'esplosione di bellezza!!!
... ma anche Lorenza Villani si è cimentata, con grande successo! guardate!!!
.. e che dire del prossimo, di Anamor Wood? bellissimo anche il suo!!!
... e poi, quando si suol dire che l'allievo supera il maestro... ecco che scopro che c'è chi, in silenzio, riesce a fare il Pane meglio di me... e me lo dice dopo tantissimi mesi... guardate quanto è brava Maria Cendamo!!!
PERFETTO!!!
Ma poiché a lei la mollica così nuvolosa non piace, lo ha rifatto, con poco meno acqua, poi a metà lievitazione ha fatto delle pieghe, smontando un po' l'impasto, e lo ha fatto lievitare di nuovo, a mo' di ciabatta... e le è venuto così:
Be, che altro dire, quando una è brava è brava!!! Complimenti sinceri Maria!
... e poi, sotto, ancora le numerose pagnotte di Chiara Mascherpa, perfette e belle proprio da vedere, così numerose, sanno di domenica in famiglia!
... e infine anche Stefania Nicoli lo ha fatto, anche lei bravissima come sempre!!!
... ed ora io attendo le vostre (scusatemi se non le pubblico subito, siete talmente tanti ormai che qualche volta mi sfugge il controllo!!! Mandatemele in posta privata su Facebook, è meglio!)
... ma anche Lorenza Villani si è cimentata, con grande successo! guardate!!!
.. e che dire del prossimo, di Anamor Wood? bellissimo anche il suo!!!
... e poi, quando si suol dire che l'allievo supera il maestro... ecco che scopro che c'è chi, in silenzio, riesce a fare il Pane meglio di me... e me lo dice dopo tantissimi mesi... guardate quanto è brava Maria Cendamo!!!
PERFETTO!!!
Ma poiché a lei la mollica così nuvolosa non piace, lo ha rifatto, con poco meno acqua, poi a metà lievitazione ha fatto delle pieghe, smontando un po' l'impasto, e lo ha fatto lievitare di nuovo, a mo' di ciabatta... e le è venuto così:
Be, che altro dire, quando una è brava è brava!!! Complimenti sinceri Maria!
... e poi, sotto, ancora le numerose pagnotte di Chiara Mascherpa, perfette e belle proprio da vedere, così numerose, sanno di domenica in famiglia!
... e infine anche Stefania Nicoli lo ha fatto, anche lei bravissima come sempre!!!
... ed ora io attendo le vostre (scusatemi se non le pubblico subito, siete talmente tanti ormai che qualche volta mi sfugge il controllo!!! Mandatemele in posta privata su Facebook, è meglio!)
le farine utilizzate in questa ricetta...
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