con VIDEO RICETTA!!!
Questa della Pizza napoletana in 5 minuti (al giorno) e senza impasto in pratica è la stessa ricetta del pane artigianale in 5 minuti (al giorno) senza impasto, ma con piccolissime modifiche e meno lievito di birra... stasera noi ci facciamo le pizze!!! E che pizze!!! guardate qua ...UNA PIZZA AL GIORNO PER 3 GIORNI DI SEGUITO SENZA FARE FATICA! OPPURE TRE PIZZE ASSIEME, O 2 PIZZE SUBITO E UNA PIZZA PANE L'INDOMANI ... INSOMMA, UNA RICETTA COMODISSIMA!
E Le fotografie parlano! Il bordo è bello gonfio e pieno di buchi, è soffice dentro, ma fuori è croccante! Il sapore della base è pieno, molto buono (rispetto alla mia versione di Pizza napoletana con 1 grammo di lievito, questa è meno delicata, per via della mancanza di lavorazione dell'impasto, ma risulta più rustica di sapore e più croccante. Provatela, mi ha convinto! quando non si ha molto tempo è una soluzione magnifica e con ottimi risultati). Rispetto alla ricetta del pane artigianale qua ho ridotto il lievito alla metà e ho aggiunto olio e zucchero nella pasta, che risulta più gustosa e più digeribile!
PIZZA NAPOLETANA SENZA GLUTINE IN 5 MINUTI (AL GIORNO) E SENZA IMPASTO!
E di tutto questo ringrazio sempre l'ideatore della ricetta, sia del pane che della pizza, però col glutine: Vittorio di VivaLaFocaccia! Cliccate QUA per la sua ricetta, se non siete celiaci dovete rivolgervi assolutamente al suo meraviglioso Blog!
Ingredienti per 3 pizze
228 g di Mix per pane senza glutine Auchan (o in alternativa Nutrifree per pane)*
152 g di Mix per pane senza glutine Farmo Fibrepan (con frumento deglutinato, sostituibile con la Farmo Low Protein, per gli intolleranti al lattosio, o con la Royaline fibre per pane, o con la Revolution pane o con la Conad pane o ancora la Lidl pane)*
75 g di Mix Universale MixIt Schaer (o in alternativa marca Pedon per pane da 1/2 chilo, o ancora Biaglut da 1/2 chilo, per gli intolleranti al lattosio leggere prima se fra gli ingrediente esso è presente)*
380 g acqua
9 g sale
6 g lievito di birra fresco (o 2 secco)
1 cucchiaio olio evo
1° GIORNO, la preparazione del pane in pasta
(tempo necessario: 5 minuti + 1 ora e 30 minuti di lievitazione)
. Dentro una ciotola molto grande (io un’insalatiera gigante di cm 26 di diametro nella parte larga, 10 cm di altezza e 18 cm di diametro alla base) sciogliere il lievito con l’acqua e lo zucchero;
- aggiungere l'olio e miscelare;
. fate lievitare i panetti ancora per 1 ora e mezza o poco più, sempre a temperatura ambiente (25°C);
. accendete il forno mezz'ora prima della scadenza del tempo indicato, posizionandolo in modalità statica a 250°C con la pietra refrattaria messa nel ripiano più basso (o la leccarda rovesciata).
. quindi infarinate il piano da lavoro (farina di riso) e rovesciateci sopra i panetti, uno alla volta;
. stendeteli come faccio io nel VIDEO, allargandoli sino a metà dimensione del diametro finale della pizza e rivoltandoli sulla farina molto spesso (è un impasto molle, potrebbe appiccicarsi al piano se non fate così);
. poi passateli su un foglio di carta da forno (non infarinato) e terminate di stenderli là;
. condite con polpa di pomodoro finissima (schizzate i bordi col pomodoro, verrà fuori un effetto più da pizzeria vera!), condita con sale e un filo d'olio evo, e infornateli con la carta stessa sulla pietra refrattaria (o leccarda rovesciata), per 7 minuti;
. poi prelevateli, aggiungete la mozzarella o altri condimenti e terminate la cottura sempre sulla pietra senza la carta da forno, per pochi minuti ancora (il mio forno ne vuole 7, ma dipende dalla potenza del vostro), sino al raggiungimento del colore desiderato.
. potete eventualmente poggiare le pizze per qualche secondo sotto la resistenza superiore accendendo il grill, poco prima di uscirle dal forno, per farle bruciacchiare.
1 cucchiaio olio evo
* Il mix di farine utilizzato in questa ricetta è quello suggerito nel Blog un Cuore di farina senza glutine, per impasti lievitati. La ricetta no, appartiene a Bimba Pimba. Una postilla in merito alle farine, perché in tanti spesso mi chiedono come sostituirle, e questo in realtà non è un buon punto di partenza, vi spiego il motivo: cambiando le farine indicate non si può mai garantire il risultato della ricetta perché, come ormai è ben noto, le farine che utilizziamo noi celiaci, sia che siano mix preparati industrialmente oppure fatti in casa con farine naturali, hanno un assorbimento di liquidi differente e soprattutto hanno una differente reazione alla lievitazione e all'agglomeramento. Quindi, se decidete di sostituirle, non è detto che otteniate lo stesso risultato. In fondo, leggendo con attenzione i consigli dello stesso Vittorio di VivaLaFocaccia, vi renderete conto che anche chi fa il pane col glutine, se utilizza una farina più o meno forte di quella indicata in ricetta (cioè più o meno ricca di glutine), ottiene risultati completamente diversi da quelli pubblicati. Per cui se volete lo stesso risultato dovrete utilizzare le stesse farine, oppure, in alternativa, sperimentare con le vostre. Potrebbe anche venir meglio, ma io non posso prevederlo. Potrebbero cambiare i liquidi e la tempistica di lievitazione. Se siete propensi alla sperimentazione fatelo, io non posso che applaudire a chi (come me! perché sappiate che io lo faccio sempre, ma non posso prendermela con la ricetta quando fallisco) preferisce sempre provare nuove strade!!!
1° GIORNO, la preparazione del pane in pasta
(tempo necessario: 5 minuti + 1 ora e 30 minuti di lievitazione)
. Dentro una ciotola molto grande (io un’insalatiera gigante di cm 26 di diametro nella parte larga, 10 cm di altezza e 18 cm di diametro alla base) sciogliere il lievito con l’acqua e lo zucchero;
- aggiungere l'olio e miscelare;
. Pre-miscelare le farine fra loro e poi versarle nella ciotola con l’acqua in cui si è disciolto il lievito con lo zucchero e l'olio;
. Aggiungere il sale, versandolo al centro delle farine, e infine miscelare il tutto con un cucchiaio per circa un minuto, giusto il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti fra loro. Non impastare assolutamente.*
* meno si impasta, più rustico sarà il sapore della pizza e più cavernoso l'impasto in cottura.
* meno si impasta, più rustico sarà il sapore della pizza e più cavernoso l'impasto in cottura.
il 'non' impasto appena messo a riposare (la ciotola è differente ma voi dovete lasciarlo in quella dove l'avete amalgamato, queste mie foto si riferiscono a due diverse volte) |
. Vaporizzare una volta e coprire con un tappo o con pellicola ben messa o con un coperchio, non ermetico ma ben aderente alla ciotola, in modo che non entri aria e non si asciughi l'impasto, poi coprire con un panno e lasciare lievitare a temperatura ambiente sino quasi al raddoppio. Con 25°C in casa basta 1 ora e mezza (con differenti temperature i tempi cambieranno, ma evitate sempre temperature superiori. In inverno mettetelo nel forno spento con le lucine accese).
il 'non' impasto quasi raddoppiato (dopo 1 ora e mezza in una stanza con 25°C). Ora si metterà nel frigorifero (4-5°C), sempre coperto col tappo, pellicola o coperchio e il panno |
. Lasciare così coperto l’impasto e conservarlo in frigorifero (4-5°C) per 24 ore. Il volume all’inizio continuerà ad aumentare un po' anche là dentro, quindi usate una ciotola ben capiente, mi raccomando.
2° giorno - Le pizze
(tempo necessario: 5 minuti + 1 ora e 30 minuti circa di lievitazione + 10 minuti circa per la cottura. Potete calcolarvi 2 ore prima della cena)
(tempo necessario: 5 minuti + 1 ora e 30 minuti circa di lievitazione + 10 minuti circa per la cottura. Potete calcolarvi 2 ore prima della cena)
. Dopo almeno 24 ore (di più si, di meno no), prelevate il pane in pasta dal frigorifero, dividetelo in 3 parti e prelevatene una parte per volta con le mani ben unte d’olio (da freddo);
. formate una palla, lisciandola con delicatezza, senza schiacciare, e mettetela dentro una ciotola ben unta con olio evo, vaporizzate una volta con acqua e coprite la ciotola con pellicola o piattino e panno sopra;
. fate la stessa cosa per ogni parte di impasto (quindi per ogni pizza);
(Bisogna fare dei panetti lisci e tondi, guardate il VIDEO per vedere come fare, e per farlo dovrete ungervi bene le mani con olio evo)
. l'impasto avanzato va rimesso nel frigorifero, sempre ben coperto (con pellicola e panno) per fare la pizza anche il giorno dopo (io la terza la faccio stasera, domani vi dico se viene buona come oggi);il 'non' impasto dopo 24 ore di frigorifero |
. formate una palla, lisciandola con delicatezza, senza schiacciare, e mettetela dentro una ciotola ben unta con olio evo, vaporizzate una volta con acqua e coprite la ciotola con pellicola o piattino e panno sopra;
. fate la stessa cosa per ogni parte di impasto (quindi per ogni pizza);
(Bisogna fare dei panetti lisci e tondi, guardate il VIDEO per vedere come fare, e per farlo dovrete ungervi bene le mani con olio evo)
. fate lievitare i panetti ancora per 1 ora e mezza o poco più, sempre a temperatura ambiente (25°C);
i panetti dopo 1 ora e mezza (90 minuti) di lievitazione a temperatura ambiente |
. accendete il forno mezz'ora prima della scadenza del tempo indicato, posizionandolo in modalità statica a 250°C con la pietra refrattaria messa nel ripiano più basso (o la leccarda rovesciata).
. quindi infarinate il piano da lavoro (farina di riso) e rovesciateci sopra i panetti, uno alla volta;
. stendeteli come faccio io nel VIDEO, allargandoli sino a metà dimensione del diametro finale della pizza e rivoltandoli sulla farina molto spesso (è un impasto molle, potrebbe appiccicarsi al piano se non fate così);
. poi passateli su un foglio di carta da forno (non infarinato) e terminate di stenderli là;
. condite con polpa di pomodoro finissima (schizzate i bordi col pomodoro, verrà fuori un effetto più da pizzeria vera!), condita con sale e un filo d'olio evo, e infornateli con la carta stessa sulla pietra refrattaria (o leccarda rovesciata), per 7 minuti;
. poi prelevateli, aggiungete la mozzarella o altri condimenti e terminate la cottura sempre sulla pietra senza la carta da forno, per pochi minuti ancora (il mio forno ne vuole 7, ma dipende dalla potenza del vostro), sino al raggiungimento del colore desiderato.
. potete eventualmente poggiare le pizze per qualche secondo sotto la resistenza superiore accendendo il grill, poco prima di uscirle dal forno, per farle bruciacchiare.
3° giorno - ancora pizza!
STASERA HO RI FATTO LA PIZZA CON L'AVANZO DI PASTA NEL FRIGORIFERO...
ed è venuta ancora più buona! ho preferito provare a fare una pizza pane, l'ho cotta con un filo d'olio, sale grosso e rosmarino, e poi l'ho condita dopo averla uscita e tagliata a triangoli, con salmone affumicato e capperi di Pantelleria! E' venuta buonissima soffice, bollosa, con la base croccante! Eccola!
Ecco le pizze preparate da Roberta Sala con questa mia ricetta, a suo dire buonissime oltre che perfette e spazzolate in pochissimi minuti! un dettaglio: mi dice Roberta che i panetti, dopo 25 ore di lievitazione nel frigo, hanno avuto bisogno di più tempo per lievitare bene, circa 3-4 ore. Questo dipende dalla temperatura che c'è in casa vostra. Nel caso ci fosse molto freddo, potete anche farli prima come ha fatto Roberta.
E questa è una interessante versione di Giovanna Cavarretta, con farine diverse: lei ha messo 400 g di mix per pane Royaline Sicilia senza lattosio + 50 g di farina di grano saraceno, e in tutto 450 g di acqua. Le è venuta sofficissima e ben alveolata! ottima! ecco le sue foto:
.... ecco invece a seguire la pizza di Ginger Alessandra!!! meravigliose anche le sue!!! ormai mi avete superato!!!
... ecco aggiungersi anche la Pizza, anzi, le Pizze, di Stefania Mattiazzi!!! Stefania, dopo le prime pizze (foto sotto), ha dimenticato per tutta la notte fuori dal frigo l'impasto che ovviamente è collassato. Se dovesse succedervi, non gettatelo mai, ma fate come ho suggerito a Stefania che ha ottenuto un ottimo risultato: aggiungete all'impasto collassato e probabilmente un po' acidulo dell'altra farina (diciamo un 35% di farina, quindi su 500 g di farina di impasto dovrete aggiungere altri 300 g, ma se ve n'è rimasto la metà, dimezzate anche i 300 g) e l'80% del peso della farina aggiunta di acqua, impastate e fate lievitare, meglio se in frigorifero ma anche a temperatura ambiente. In questo caso però appena l'impasto sarà di nuovo lievitato dovrete cuocere la pizza subito (Se lo farete lievitare nel frigo, potrete prenderlo anche dopo molte ore)... la seconda foto sotto è la pizza di Stefania recuperata con il re impasto, ed è perfetta!
... adesso attendo le vostre!!! contattatemi qua sul Blog o nella pagina Facebook, le pubblicheremo!
Se vi è piaciuta questa ricetta seguitemi sulla mia pagina Facebook, mettendo il Mi piace o iscrivendovi riceverete le mie nuove creazioni!
STASERA HO RI FATTO LA PIZZA CON L'AVANZO DI PASTA NEL FRIGORIFERO...
ed è venuta ancora più buona! ho preferito provare a fare una pizza pane, l'ho cotta con un filo d'olio, sale grosso e rosmarino, e poi l'ho condita dopo averla uscita e tagliata a triangoli, con salmone affumicato e capperi di Pantelleria! E' venuta buonissima soffice, bollosa, con la base croccante! Eccola!
FATTE DA VOI
Ecco le pizze preparate da Roberta Sala con questa mia ricetta, a suo dire buonissime oltre che perfette e spazzolate in pochissimi minuti! un dettaglio: mi dice Roberta che i panetti, dopo 25 ore di lievitazione nel frigo, hanno avuto bisogno di più tempo per lievitare bene, circa 3-4 ore. Questo dipende dalla temperatura che c'è in casa vostra. Nel caso ci fosse molto freddo, potete anche farli prima come ha fatto Roberta.
E questa è una interessante versione di Giovanna Cavarretta, con farine diverse: lei ha messo 400 g di mix per pane Royaline Sicilia senza lattosio + 50 g di farina di grano saraceno, e in tutto 450 g di acqua. Le è venuta sofficissima e ben alveolata! ottima! ecco le sue foto:
... queste sotto invece sono le pizze fatte con la mia ricetta da La Cescon Cescon, che dire: perfette!!!
.... ecco invece a seguire la pizza di Ginger Alessandra!!! meravigliose anche le sue!!! ormai mi avete superato!!!
... ecco aggiungersi anche la Pizza, anzi, le Pizze, di Stefania Mattiazzi!!! Stefania, dopo le prime pizze (foto sotto), ha dimenticato per tutta la notte fuori dal frigo l'impasto che ovviamente è collassato. Se dovesse succedervi, non gettatelo mai, ma fate come ho suggerito a Stefania che ha ottenuto un ottimo risultato: aggiungete all'impasto collassato e probabilmente un po' acidulo dell'altra farina (diciamo un 35% di farina, quindi su 500 g di farina di impasto dovrete aggiungere altri 300 g, ma se ve n'è rimasto la metà, dimezzate anche i 300 g) e l'80% del peso della farina aggiunta di acqua, impastate e fate lievitare, meglio se in frigorifero ma anche a temperatura ambiente. In questo caso però appena l'impasto sarà di nuovo lievitato dovrete cuocere la pizza subito (Se lo farete lievitare nel frigo, potrete prenderlo anche dopo molte ore)... la seconda foto sotto è la pizza di Stefania recuperata con il re impasto, ed è perfetta!
... adesso attendo le vostre!!! contattatemi qua sul Blog o nella pagina Facebook, le pubblicheremo!
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Baci, Bimba Pimba
il peso dei panetti??????
RispondiEliminaconsiderando tutto il peso dell'impasto diviso tre pizze all'incirca siamo sempre sui 300 g
EliminaLa quantità di zucchero da sciogliere?
RispondiEliminaOps! Un cucchiaino, devi aggiustare il post! Grazie!!!
EliminaDevo! Non devi 😅
RispondiEliminaCiao! Posso lasciarli in frigo anche per 48 ore o è troppo? Grazie 😊
RispondiElimina