con VIDEO RICETTA su Youtube!!!
Ma come si può fare! Solo al mio terzo Pandoro senza glutine veloce mi sono resa conto che il problema che avevo era ... il forno!!!! Grazie ai suggerimenti del produttore (la ditta è Ori di Sicilia, la ricetta è la loro, io l'ho solo eseguita a casa mia, per vedere come viene un Pandoro senza glutine veloce con lo stesso preparato che usano i laboratori artigianali) e all'intuizione della straordinaria Sonia La Rosa, finalmente il mio terzo Pandoro senza glutine veloce con la miscela Oro Grandi Lievitati Ori di Sicilia è venuto benissimo, quasi perfetto (quasi, ci mancherebbe!!!). E che cuscino!!! Talmente bello che mi sembrava con glutine! Ma, a parte l'estetica, confermo il mio giudizio eccellente per questa miscela-semi preparato che riesce a farci fare in casa, in circa 2 ore, un Pandoro senza glutine straordinario, soffice, morbidissimo, buono, nuvoloso come se non più di quelli industriali ma glutinosi. Niente a che vedere poi con gli analoghi Pandori senza glutine delle più grandi marche in commercio! E con questa stessa ricetta vi assicuro che ci farete dei Pandorini da urlo! Come ho urlato io quando li ho fatti, visti, assaggiati! Ve li mostro in questo link QUA, dove troverete le indicazioni specifiche per i Pandorini.
Se non siete di Palermo (in tal caso potete trovare la Miscela per questo Pandoro senza glutine veloce nel negozio La Bottega del celiaco, zona Brancaccio) potete comprare questa Miscela solo nel sito della Ditta Ori di Sicilia, in questo link: www.oridisiciliabongiovanni.shop
Più di questo non posso fare, tranne che augurarvi in anticipo buone feste!!!
INGREDIENTI per 1 Pandoro grande (poco più di 900 g finali) Ori di Sicilia
Ma come si può fare! Solo al mio terzo Pandoro senza glutine veloce mi sono resa conto che il problema che avevo era ... il forno!!!! Grazie ai suggerimenti del produttore (la ditta è Ori di Sicilia, la ricetta è la loro, io l'ho solo eseguita a casa mia, per vedere come viene un Pandoro senza glutine veloce con lo stesso preparato che usano i laboratori artigianali) e all'intuizione della straordinaria Sonia La Rosa, finalmente il mio terzo Pandoro senza glutine veloce con la miscela Oro Grandi Lievitati Ori di Sicilia è venuto benissimo, quasi perfetto (quasi, ci mancherebbe!!!). E che cuscino!!! Talmente bello che mi sembrava con glutine! Ma, a parte l'estetica, confermo il mio giudizio eccellente per questa miscela-semi preparato che riesce a farci fare in casa, in circa 2 ore, un Pandoro senza glutine straordinario, soffice, morbidissimo, buono, nuvoloso come se non più di quelli industriali ma glutinosi. Niente a che vedere poi con gli analoghi Pandori senza glutine delle più grandi marche in commercio! E con questa stessa ricetta vi assicuro che ci farete dei Pandorini da urlo! Come ho urlato io quando li ho fatti, visti, assaggiati! Ve li mostro in questo link QUA, dove troverete le indicazioni specifiche per i Pandorini.
Se non siete di Palermo (in tal caso potete trovare la Miscela per questo Pandoro senza glutine veloce nel negozio La Bottega del celiaco, zona Brancaccio) potete comprare questa Miscela solo nel sito della Ditta Ori di Sicilia, in questo link: www.oridisiciliabongiovanni.shop
Più di questo non posso fare, tranne che augurarvi in anticipo buone feste!!!
INGREDIENTI per 1 Pandoro grande (poco più di 900 g finali) Ori di Sicilia
160 g acqua
75 g burro (bavarese o danese o comunque di ottima qualità)
125 g uova intere (peso sgusciato)
80 g tuorli
20 g zucchero a velo
22 g lievito di birra fresco
20 g cioccolata bianca (o 15 g burro di cacao)
5 g miele di acacia
1 g sale
aromi: 1 bacca di vaniglia (solo i semi) + 1 bustina di vanillina + 10 g Rum (equivalente a 2 flaconcini di Aroma Rum piccoli, senza glutine, da 2 ml ciascuno) + la scorza di 1 arancia biologica (facoltativo, a scelta)
* la foto della miscela con elencati gli ingredienti, per non sbagliare acquisto, la trovate allegata a fine post, in fondo alla pagina
... ti presento i miei libri di cucina:
PROCEDIMENTO
Prima di iniziare dovete fare queste due prove!!! Seguite le mie indicazioni, sono importantissime!
1) controllo del vostro STAMPO PER PANDORO
E' fondamentale avere ben presente la capacità volumetrica del proprio stampo, e non fidarsi mai delle indicazioni che c'erano nella confezione quando lo si è comprato. Per sapere esattamente quanto impasto inserire nello stampo e così evitare di infornarlo troppo presto o troppo tardi, rovinando tutto il proprio lavoro. Il mio stampo pensavo fosse da 1 kg, invece misurando quanta acqua può contenere ho capito che in realtà mi hanno venduto per stampo da 1 kg uno che va bene per 900 g di impasto (a cui si aggiunge sempre un 10%, che corrisponde alla perdita di peso dopo la cottura). Detto ciò, mettete il vostro stampo sulla bilancia, azzerate la tara e riempitelo di acqua sino all'orlo, non meno. Leggete il peso di acqua contenuta e dividetelo per 3. Il risultato vi darà il peso esatto del Pandoro finale e quindi dovrete inserire nel vostro stampo questo peso aumentato del 10%, per il motivo di cui sopra. Vi faccio il mio esempio: nel mio stampo, riempito a pelo di acqua, ci vanno 2,7 kg (quindi litri) di acqua. Dividendo per 3 questo peso ottengo 900 g. Bene, nel mio stampo allora dovrò inserire 900 g di impasto + il 10% di questo peso, in totale aggiungerò dunque 990 g di impasto, grammo più grammo meno. Se farete questo calcolo per il vostro stampo, riuscirete a cuocere nel momento giusto e ad ottenere un Pandoro perfetto. Perché per capire quando infornare, l'altezza che l'impasto dovrà raggiungere è di 2 cm sotto il bordo dello stampo (il mio l'ho infornato un po' prima, ecco il perché di tanta crescita nel forno, ma la mollica era bellissima ;). Se mettete troppo impasto o poco impasto rispetto alla misura dello stampo, non potrete più fidarvi di questa indicazione e rischierete di cuocere il Pandoro nel momento sbagliato, con le conseguenze del caso. Come dico anche nel video, però, poiché l'impasto crescerà a cupola, i 2 cm non saranno costanti in tutti i punti in cui l'impasto è a contatto con lo stampo (anche dalle foto allegate si vede). In certi punti sarà molto sotto i 2 cm, in altri potrebbe anche superarli, ma la cupola dovrà comunque raggiungere il bordo nella sua parte più alta (e al massimo superarla di pochissimi millimetri, ma fate attenzione). Così sarete sicuri di poter infornare ed ottenere il mio stesso risultato. E comunque nell'incertezza, infornate sempre quando la cupola sfiora il bordo dello stampo, meglio cuocere un minuto prima che dopo.
2) controllo del vostro FORNO
Altra nota importantissima, il forno. A mie spese ho cotto ben tre Pandori - i primi due anche belli ma crudi!!! - prima di accorgermi che il forno, che ho da una vita, non scalda subito e non arriva alla temperatura indicata, anche se il termostato dice di si. Ecco perché vi esorto a misurare a forno vuoto la reale temperatura raggiunta, con un termometro esterno da forno (che a me è stato prestato all'uopo dalla persona più premurosa e altruista che io conosca, Sonia La Rosa! Grazie tesoro, mi hai risolto un problema enorme!!!). Soprattutto il Pandoro da 1 kg, come quello mio, cuoce con più difficoltà rispetto a quelli più piccoli e se la temperatura non è costante e uniforme in tutto il forno rischia di restare un po' crudo lungo le pareti dello stampo. Quindi, prima di cimentarvi col Pandoro, accendete il vostro forno, vuoto, mettendo al centro il termometro, posizionatelo a 150°C-155°C ventilato, oppure 160°-165°C se è statico, e appena il termostato stacca leggete la reale temperatura interna nel termometro messo al centro del forno. Se la temperatura letta dovesse essere più bassa di quella indicata, lasciate acceso il forno e attendete che la raggiunga. A quel punto saprete quanto tempo prima dovrete accendere il vostro forno: anche se siete convinti che sia già sufficientemente caldo spesso non lo è e i primi minuti di cottura sono i più importanti, soprattutto perchè il Pandoro è un lievitato pieno di grassi. Nel caso non doveste riuscire a trovare un termometro da inserire nel forno per fare questo controllo, l'unica cosa è accendere il forno almeno mezzora prima (a mio avviso è meglio farlo sempre), così da essere certi che la temperatura interna sia realmente quella del termostato (si spera) e che il forno la mantenga anche dopo avere inserito lo stampo col Pandoro. Dettagli, apparentemente inutili per qualcuno, ma che a me hanno rovinato due settimane di lavoro ;) Fidatevi, più sapete, meglio è!
Finalmente potete procedere col vostro Pandoro! Prima però guardatevi questo Video, dura 3 minuti, ma ne vale la pena!
STEP 1, EMULSIONE AROMATICA
Amalgamare il burro, in consistenza di pomata, e sciogliervi (a bagno maria o per pochi secondi al microonde) la cioccolata bianca ridotta in polvere (col coltello). Quindi unire tutti gli aromi e riporre in frigo sino a fargli assumere di nuovo la consistenza pomatosa. Questa emulsione volendo si può preparare molto prima, anche la sera prima, e conservarla nel frigo. Poi va tirata fuori un'ora prima, per farle riprendere la consistenza pomatosa.
STEP 2, IMPASTO
Sciogliere il lievito con l'acqua e il miele.
Unire lo zucchero a velo alla miscela, quindi versare il tutto sull'acqua col lievito e iniziare ad impastare con il gancio a foglia. Aggiungere, dopo pochi secondi, il sale e di seguito le uova sbattute, a filo, e sempre di seguito i tuorli, sempre a filo. Far lavorare a velocità bassa per qualche minuto, staccando spesso l'impasto dalla ciotola per farlo prendere bene dal gancio.
Unire lo zucchero a velo alla miscela, quindi versare il tutto sull'acqua col lievito e iniziare ad impastare con il gancio a foglia. Aggiungere, dopo pochi secondi, il sale e di seguito le uova sbattute, a filo, e sempre di seguito i tuorli, sempre a filo. Far lavorare a velocità bassa per qualche minuto, staccando spesso l'impasto dalla ciotola per farlo prendere bene dal gancio.
Dopo qualche minuto (4 al massimo dall'inizio) aggiungere l'emulsione aromatica, un cucchiaio alla volta, quindi appena ben distribuita nell'impasto aumentare la velocità e impastare ancora per circa 5-6 minuti, a velocità sostenuta, staccando di tanto in tanto l'impasto da gancio e ciotola.
Imburrare leggermente lo stampo (se è di Teflon basta una leggera spennellata di burro, se è di alluminio oltre ad imburrare è meglio cospargere di zucchero a velo) e procedere con la pirlatura (come dico nel Video, volendo potete anche saltarla e mettere direttamente l'impasto nello stampo, dopo averlo pesato e lavorato bene nella ciotola con la spatola per qualche minuto, come faccio io nel Video).
STEP 3, PIRLATURA
Ungere una ciotola con olio di semi e versarci dentro 980-990 g di impasto (con queste dosi sarebbe tutto, ma se avete uno stampo più piccolo dovrete pesarne meno in base alla capienza reale dello stampo. Leggete bene cosa dico nella prima nota STAMPO, se ancora non l'avete fatto, e sarebbe male!!!).
Ungere una ciotola con olio di semi e versarci dentro 980-990 g di impasto (con queste dosi sarebbe tutto, ma se avete uno stampo più piccolo dovrete pesarne meno in base alla capienza reale dello stampo. Leggete bene cosa dico nella prima nota STAMPO, se ancora non l'avete fatto, e sarebbe male!!!).
Poi lavorate l'impasto nella ciotola per un paio di minuti, con la spatola unta, per lisciarlo bene. Quindi rovesciatelo sopra un foglio di carta da forno unto, e lavoratelo bene aiutandovi anche con la carta, in modo da formare una palla liscia che con le mani unte dovreste pirlare e arrotondare. Io ho spostato l'impasto sulla spianatoia unta e col tarocco di acciaio, sempre unto, sono riuscita a lavorarlo abbastanza bene. Ognuno troverà il suo metodo (altro metodo è arrotondarlo solo nella ciotola, lavorandolo più a lungo e facendolo girare nella stessa ciotola, ma anche qua si tratta di esperienza). Dopo averlo pirlato alla meglio, prelevatelo velocemente e inseritelo nello stampo.
Nel caso tutto questo lavoro sul piano vi spaventi, dopo aver lisciato nella ciotola l'impasto, molto bene, versatelo direttamente dentro lo stampo (viene buono egualmente).
Dopo aver versato l'impasto nello stampo, sbattete fortemente lo stampo sul tavolo, per molte volte, onde evitare che restino vuoti d'aria, poi con le mani unte schiacciatelo leggermente, per fargli riempire bene gli spazi vuoti e lisciatelo, per distribuirlo uniformemente. Più sarà regolare, più bella sarà la cupola dopo la cottura.
STEP 4 LIEVITAZIONE
in forno spento
Nel caso tutto questo lavoro sul piano vi spaventi, dopo aver lisciato nella ciotola l'impasto, molto bene, versatelo direttamente dentro lo stampo (viene buono egualmente).
Dopo aver versato l'impasto nello stampo, sbattete fortemente lo stampo sul tavolo, per molte volte, onde evitare che restino vuoti d'aria, poi con le mani unte schiacciatelo leggermente, per fargli riempire bene gli spazi vuoti e lisciatelo, per distribuirlo uniformemente. Più sarà regolare, più bella sarà la cupola dopo la cottura.
STEP 4 LIEVITAZIONE
in forno spento
Coprite lo stampo con un sacchetto trasparente (per contenere l'umidità e non far asciugare l'impasto) e inseritelo nel forno spento con la luce accesa (se volete farlo maturare un po' nel frigo, inseritelo nel frigo parte bassa - la più fredda - e lasciatevelo massimo per 9-10 ore. Poi tiratelo fuori e fate ripartire la lievitazione, come indicato). E' bene che la temperatura interna del forno non superi i 26°C finali, controllatela in qualche modo per evitare che il burro si sciolga (iniziate alla temperatura ambiente, non pre riscaldate mai). Ecco perché evito di inserire il pentolino con acqua calda, anche se in inverno potrebbe essere necessario, ancora qua fa caldo. Dovrebbe raggiungere i 2 cm dal bordo in circa 2-3 ore (poco più poco meno dipende appunto dalla temperatura).
Poco prima (facciamo almeno mezzora prima) della massima espansione del volume (come vi dicevo, i 2 cm medi dal bordo stampo, leggete di nuovo la nota se non avete ben chiaro questo dettaglio) tirate fuori dal forno il Pandoro e accendete il forno, per farlo scaldare bene.
Poco prima (facciamo almeno mezzora prima) della massima espansione del volume (come vi dicevo, i 2 cm medi dal bordo stampo, leggete di nuovo la nota se non avete ben chiaro questo dettaglio) tirate fuori dal forno il Pandoro e accendete il forno, per farlo scaldare bene.
STEP 5, COTTURA
forno ventilato a 150-155°C oppure statico a 160-165°C (in base alla potenza del forno) per 60-65 minuti
Raggiunto il livello indicato, scoprite il Pandoro e inseritelo nel forno (io lo sposto e lo cuocio con una sottile teglia da pizza, è più pratico), nella guida inferiore (evitate di usare la teglia come ho fatto io nelle foto, perchè può ostacolare una corretta diffusione del calore). Cuocetelo per il tempo indicato, controllando ovviamente attraverso il vetro l'andamento della cottura (col termometro a sonda, che ho comprato sul sito di Ikea, ho verificato che già dopo 50-55 minuti la temperatura raggiunge i 98-100°C, un po' di più del normale, ma devo rispettare i tempi anche se la temperatura è raggiunta, e persino superata di un tantino, altrimenti resta crudo). A cottura ultimata spegnete il forno, aprite lo sportello e lasciatevi il Pandoro inserito per 10 minuti (un po' si ritirerà, il mio è sceso di un paio di centimetri, è nella norma.). Poi fatelo intiepidire fuori dal forno, su gratella, ma al massimo entro un'ora dallo spegnimento del forno (anche prima, io dopo 30-40 minuti perché altrimenti si condensa troppa umidità dentro lo stampo e il Pandoro si bagna) tiratelo fuori dallo stampo e poggiatelo sul suo cuscino (ovvero la sua stessa cupola). Fatelo raffreddare bene, quindi imbustatelo e tagliatelo dopo almeno 12-24 ore, cospargendolo con abbondante zucchero a velo. Conservatelo sempre in busta chiusa e al buio, dura molti giorni, ma non ci sono conservanti, quindi non si può mantenere per un mese come quelli industriali (forse spruzzando dell'alcool alimentare nella busta si, ma a me non piace).
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Baci, Bimba Pimba
questa è la miscela usata nella ricetta:
La miscela Grandi Lievitati Ori di Sicilia contiene:
amido di mais, amido di riso, fecola di patate, zucchero, emulsionanti (monodigliceridi degli acidi grassi, propandiolo degli acidi grassi), glucosio disidratato, farina di soia, agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di sodio; stabilizzante: sali di calcio degli acidi grassi), destrosio, latte senza lattosio, guar, idrossipropilmetilcellulosa, psyllium, farina di pisello, vanillina.
questa è la miscela usata nella ricetta:
La miscela Grandi Lievitati Ori di Sicilia contiene:
amido di mais, amido di riso, fecola di patate, zucchero, emulsionanti (monodigliceridi degli acidi grassi, propandiolo degli acidi grassi), glucosio disidratato, farina di soia, agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di sodio; stabilizzante: sali di calcio degli acidi grassi), destrosio, latte senza lattosio, guar, idrossipropilmetilcellulosa, psyllium, farina di pisello, vanillina.
Questa miscela è veramente ottima! Provata per la colomba..divina! Adesso non vedo l'ora di provarla per il pandoro e il panettone😍 grazie per tutti gli utilissimi consigli🤗 un abbraccio
RispondiEliminagrazie a te!!!! sai Marianna, ho qualche bella sorpresa in merito, seguimi nel gruppo, a breve lo farò sapere!!! ti abbraccio anche io!!!
Eliminaspettacolare è dire poco!! Sono felice di avere nel mio contribuito alla magnificenza (che per me sai che già c'era :D ) ma tu sei una vera professionista! Mi inchino a te cara la mia Rò! <3
RispondiEliminasei la mia fatina!!! lo sai tu? grazie sempre per tutto dolce e bella e brava Sonia!!!
EliminaHo letto con molta attenzione le tue indicazioni ed ho provveduto subito all'acquisto della miscela. Grazie per i preziosi suggerimenti.
RispondiEliminagrazie a te!!! sono contenta!!! seguimi sul gruppo, che fra poco ci saranno sorprese per chi farà questo Pandoro!!! a presto!!!
EliminaCiao Rosa,
RispondiEliminaio ho comprato lo stampo da 500 gr, posso semplicemente dimezzare le dosi?
invece per la cottura come mi regolo?
Grazie
Irene
Ciao Irene, io ti consiglio di controllare prima la reale quantità di acqua che può contenere il tuo stampo, riempiendolo sino a farla uscir fuori. Poi dividi per tre il peso dell'acqua (mi raccomando non pesare lo stampo, azzera la tara prima di riempirlo) e aggiungi il 10%, questo sarà il reale peso di impasto da mettere nel tuo stampo. Considerando che questo mio impasto è calcolato per uno stampo da 900 g e di impasto ne viene fuori 990 g se non se ne perde molto strada facendo (bisogna pulire sempre bene tutti gli attrezzi) io penso che a te mezzo impasto non potrà bastare mai, quindi magari dovrai farne i 2/3. Come cottura, stessa temperatura ma meno tempo, probabilmente potrebbero bastare 50 minuti... Fammi sapere! (a, ricordo anche a te, meglio infornare "giovane" cioè con l'impasto non troppo maturo, non farlo spaccare, inforno quando la cupola è ancora ben tesa e liscia. Accendi il forno con lauto anticipo, per non trovarti al momento buono col forno freddo). Ti abbraccio
EliminaCiao Rosa, io ho misurato l'acqua che può contenere il mio stampo, mi dice 2,663 diviso 3 mi da 887,questa ricetta per il mio stampo è troppa giusto?? Cosa faccio??
RispondiEliminaciao, no è giusta giusta, il tuo stampo è come il mio o quasi (differenza pochissima, il mio ne contiene 2,7 litri), quindi devi metterci tutto l'impasto (887 g + il 10%, che hai dimenticato). Vedrai che lo usi tutto in pratica (qualche grammo in più puoio mettercelo) ;) fammi sapere!
EliminaOk grazie mille oggi provo e poi ti farò sapere. Grazie ancora. Veronica.
EliminaCiao volevo chiederti ...appena sfornato fino ad un paio d ore dopo era bellino morbido .la mattina seguente si é indurito 😔come posso fare x mantenerlo sempre morbido ? Da quando lo tolgo dal forno dopo quanto lo devo imbustare? Devo aspettare che si raffreddi del tutto ? Grazie
RispondiEliminaCiao, sono quasi sicura che il problema sia stato causato da un eccesso di lievitazione pre cottura, quando questo avviene diventa duro prima del tempo sempre. Io comunque lo imbusto dopo un paio d'ore o comunque appena è completamente freddo. La prossima volta cuocilo prima e fammi sapere ;)
EliminaSalve, mi chiamo Marco. Io immagino che la ricetta funzioni esclusivamente con quel tipo di preparato di Ori di Sicilia, perché con la Schar Mix B (quella per il pane) è stato un disastro: c'è troppa parte secca e pochissimo liquido. Nel mio caso ho dimezzato le q.tà di tutto perché il mio stampo è piccolo (ho fatto la prova dell'acqua) , ma al di là di quello, sono stato costretto a rimaneggiare la ricetta in corso d'opera più volte, aggiungendo 1 tuorlo, molto più burro e anche zucchero. Adesso ha lievitato, dopo lo inforno, speriamo bene.
RispondiEliminaSalve Marco, mi spiace non essere stata chiara, ma la miscela non va mai cambiata soprattutto in ricette così difficili come il Pandoro. I nostri preparati sono tutti così doversi fra loro che non è proprio possibile sostituirli, a meno che i loro componenti non siano tutti uguali ma, anche in questo caso, resta l'incognita della quantità che nelle confezioni per legge non va indicata. Spesso nelle ricette per pane, o per pizza, insomma più generiche e facili, si può anche azzardare ad usare una miscela diversa, perchè comunque il pane viene lo stesso, ma ti consiglio di non farlo mai nei dolci, soprattutto se lievitati. Cambia talmente tanto la resa che è quasi sicuro il fallimento. Ahimè questo succede persino con le farine di frumento, anche in quel settore se ne cambi una più forte con una meno forte la ricetta non viene. Mi spiace ancora per l'inconveniente accaduto...
EliminaPosso usare questa farina anche per fare dei croissant???
RispondiEliminaciao, no non va bene, per i croissant la miscela è molto diversa, la ditta in questione ne ha una specifica
EliminaCiao, ma eventualmente per problemi di intolleranza al lattosio, quale burro posso usare? Va bene quello senza lattosio?
RispondiEliminaCiao, si va bene, evita però il chiarificato, ha troppi grassi, non so come reagisce la miscela, quello normale senza lattosio è meglio
EliminaCiao Rosa, questa ricetta la posso fare anche con lievito madre? se si quanto ne dovrei usare?
RispondiEliminaGrazie
Ciao Rosa Maria, il mio stampo contiene 3,463 kg di acqua quindi 1,154 kg di impasto che aumentato al 10% va a 1,270. Come faccio a calcolare le dosi di ingredienti quindi farina ecc ecc?????
RispondiEliminaCiao Rosa Maria, sono la mamma di una ragazza celiaca con allergia al mais. Posso utilizzare la farina di riso della stessa marca Ori di Sicilia? Se si le quantità degli ingredienti sono gli stessi? Poi ti chiedo se c'è la possibilità di usare un altro mix di altre marche. Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta che spero celere visto i tempi ristretti per la vicinanza al Natale.
RispondiEliminaP.S.: mia figlia non ha mai potuto mangiare ne panettoni ne pandori acquistabili in commercio
.....e le mie prove per farne sono state sempre deludenti. 😔
Grazie e buone feste al gruppo. 🤗
Ciao Rosa Maria,il termometro a sonda bisogna inserirlo dall inizio?all interno dell impasto? Questo passaggio mi preoccupa un pochino😅
RispondiEliminaCiao Rosa Maria oggi volevo provare a fare il tuo bellissimo pandoro. Ho fatto la prova dello stampo come hai detto e con l'aumento del 10% mi risulta che devo utilizzare un impasto finale di 1,25 kg. Vedo che la tua ricetta è per un impasto con peso finale Da 900 grammi, mentre a me credo serva un impasto piu grande.
RispondiEliminaCome faccio quindi calcolare le dosi degli ingredienti? Oppure come posso regolarmi per una lievitazione corretta? Grazie!! RITA
Ciao Rosa, grazie per le preziose dritte.
RispondiEliminaTutto bene apparte che l’interno mi ha preso una colorazione molto scura, non bella gialla, ma tendente quasi al marrone. Quale potrebbe essere la motivazione?
Ciao, sono gli zuccheri quasi sicuramente che si sono caramellati troppo, prima del dovuto, magari ha cotto un po di più o la temperatura era eccessiva, ogni forno è un caso a se stante… se pensi che poteva anche cuocere meno (puoi capirlo dall’esterno, se è venuto troppo scuro, e talvolta anche dalla mollica cje vicino alle parti esterne tende ad essere piuttosto secca) allora la prossima volta abbassa di una decina di gradi la temperatura e/o diminuisci di qualche minuto i tempi di cottura, vediamo come va
EliminaCiao, grazie per la preziosa ricetta e per i consigli. Due domande:
RispondiEliminaI 5g di miele quando li aggiungo?
Fino alla lievitazione tutto bene, in forno però il cappello non si è gonfiato come il tuo. È rimasto come a fine lievitazione, cosa può essere successo?
Grazie ancora e buone feste.
Non ho trovato la farina indicata in ricetta e ne ho usata un'altra, ma quello che mi rende perplessa è la quantità di zucchero degli ingredienti.... Secondo me c'è un errore... Non mi sembra possibile che in un pandoro da kg ci siano soltanto 20 gr di zucchero
RispondiEliminaLa farina già contiene zucchero di suo
EliminaCiao carissima Rosa, so che siamo ancora a novembre ma mi sto attrezzando per fare io quest’anno il pandoro e il panettone. Sono intollerante al lattosio. Ho letto che posso optare per il burro senza lattosio, ma per la cioccolata bianca come faccio? Hai suggerimenti? Un abbraccio
RispondiEliminaCiao ho provato oggi a fare il pandoro con tutte le istruzioni… il pezzo sopra però è rimasto crudo … che cavolo, con tutto quel
RispondiEliminaLavoro 🧑💻 come mai? Ho fatto forno ventilato. Grazie
Ciao Rosa Maria
RispondiEliminaMi sto per cimentare con il pandoro per mia figlia Noemi. Ho visto che al minuto 00:45 “compare” un ingrediente bianco in una ciotolina (angolo basso a destra) che forse poi aggiungi qualche secondo dopo. Non riesco a capire cosa sia, non mi pare di averlo visto nella lista ingredienti… puoi aiutarmi?
Grazie!
Problema ripetuto in entrambe le volte che l'ho fatto: cuscino carbonizzato,pur avendo impostato la temperatura del forno statico a 160/65. Dentro buonissimo. Devo metterlo più in basso?
RispondiEliminaCiao
Eliminaanche a me è successo la prima volta, forse lo ho cotto un attimo di troppo. Il secondo tentativo è andato meglio, ma il cuscino è comunque venuto un po' troppo cotto. Io lo taglio via dopo aver tagliato la fetta...
Per chi non è intollerante al glutine quale farina può usare in sostituzione di questa? Grazie
RispondiEliminaCiao Maria Rosa
RispondiEliminagrazie come sempre per i preziosi consigli. Ho fatto un paio di prove durante le vacanze. Aspetto ottimo, gusto buono. La consistenza era però un po' troppo spugnosa... ti è mai capitato? Ho forse sbagliato qualcosa?
Ho impastato, lasciato in frigo 9h, poi lasciato lievitare fino a 2 cm dal bordo, come dicevi.
Qualsiasi consiglio è ben accetto, grazie!
Ciao! Come mai nell'impasto usi acqua e non il latte come nella ricetta "classica"? Cambia qualcosa in termini di risultato finale?
RispondiEliminaciao Maria Rosa, volevo sapere se questa ricetta è sempre valida o se negli anni con questa miscela hai apportato modifiche, grazie mille
RispondiElimina