Ecco una ricetta concepita al volo una domenica mattina! Il Pane di Monreale senza glutine (simil, dai, che per essere vero ci vorrebbe la farina di frumento)!
Avevamo voglia di un pane che va moltissimo a Palermo ma che viene prodotto in un paese a noi molto vicino: il Pane di Monreale, un filone rustico pieno di sesamo che si prepara con la semola di rimacino, dalla crosta scura e dalla mollica fitta, ideale per le bruschette ... Eravamo di ritorno a casa ed i panifici erano aperti, ma il Pane di Monreale senza glutine ahimè non lo fa nessuno, almeno per quanto mi risulta. Ho quindi promesso a mio marito che, non appena arrivati, nonostante fossero già le 12:30 mi sarei messa subito ad impastare (certe volte bisogna imparare a tacere!!!). Per forza di cose, per questo simil PANE DI MONREALE senza glutine ho dovuto scegliere una ricetta velocissima e super collaudata, volevo andare sul sicuro e soprattutto non restare senza pranzo! Noterete di fatti una certa somiglianza con i miei Panini veloci in 2 ore: la ricetta è quella, con qualche lieve modifica! Credetemi, ne è valsa la pena, questi Filoni di Pane di Monreale senza glutine, oltre ad essere facili e veloci, sono anche buonissimi!
INGREDIENTI PER 2 FILONI DI PANE DI MONREALE SENZA GLUTINE
250 g mix per pane senza glutine Nutrifree o Auchan (se volete farli con la MixB Schaer, aumentate l'acqua di 20 g)
200 g mix per pane Farmo Fibrepan (o Lidl, o Farmo low protein per gli intolleranti al lattosio, o Royalfibre della Royaline, oppure Fioreglut Caputo ma in questo caso riducete l'acqua di 30 g)
60 g farine naturali a vostra scelta (io riso integrale e quinoa)
400 g acqua tiepida (30°C)
1 cucchiaino colmo di miele di acacia
15 g lievito di birra fresco*
15 g lievito di birra fresco*
8 g sale
3 cucchiaio olio
semi di sesamo e farina di riso, per la finitura (q.b.)
* In inverno con 18°C in casa, per restare nei tempi, aumentare il lievito a 18 g o attendere pochi minuti di più.
Ma se invece volete ridurre il lievito, allungate i tempi di lievitazione. Ad esempio, con 8 g di lievito, in inverno, da me ci vogliono circa 3 ore e 20 di lievitazione.
In estate piena con 28-30°C in cucina bastano 10-12 g di lievito e stessi tempi di lievitazione della ricetta.
semi di sesamo e farina di riso, per la finitura (q.b.)
* In inverno con 18°C in casa, per restare nei tempi, aumentare il lievito a 18 g o attendere pochi minuti di più.
Ma se invece volete ridurre il lievito, allungate i tempi di lievitazione. Ad esempio, con 8 g di lievito, in inverno, da me ci vogliono circa 3 ore e 20 di lievitazione.
In estate piena con 28-30°C in cucina bastano 10-12 g di lievito e stessi tempi di lievitazione della ricetta.
Versare l'impasto in una ciotola unta con abbondante olio EVO, raccoglierlo e lisciarlo formando una palla, coprire la ciotola con coperchio o pellicola forata e panni e lasciarlo in forno spento con luci accese, pre riscaldato a 25°C in inverno (in estate col caldo va bene la temperatura ambiente) per 40 minuti.
STEP 2
prima lievitazione, pezzatura e formatura (40 minuti + 5 di formatura)
Dopo 40 minuti di prima lievitazione a temperatura ambiente (27-28°C) o in forno spento pre riscaldato a 25°C e con luci accese (in inverno) l'impasto dovrebbe presentarsi così:
Procedere quindi col taglio e formatura.
STEP 2
prima lievitazione, pezzatura e formatura (40 minuti + 5 di formatura)
Dopo 40 minuti di prima lievitazione a temperatura ambiente (27-28°C) o in forno spento pre riscaldato a 25°C e con luci accese (in inverno) l'impasto dovrebbe presentarsi così:
Procedere quindi col taglio e formatura.
Capovolgere l’impasto su un ripiano infarinato e cosparso di semi di sesamo. Tagliarlo in due metà e rollarle, una alla volta, con delicatezza senza smontare la massa ma allungandola lentamente, sino a raggiungere la lunghezza di circa 40 cm.
STEP 3
ultima lievitazione e cottura (1 ora + 40 minuti di cottura)
Spostare i filoni di pane di Monreale senza glutine su carta da forno, separandoli leggermente con la stessa carta, ripiegata. Bloccarli ai lati con qualcosa di pesante e coprirli con pellicola (non a contatto, altrimenti ungerla prima) e panno. Farli lievitare sino al raddoppio (a 27-28°C ci vorranno dai 40 ai 60 minuti, non far lievitare troppo) in luogo tiepido. Nel frattempo accendere il forno con una pietra refrattaria messa nella guida inferiore (se non la si possiede, usare la leccarda del forno, in posizione rovescia) in modalità statica a 250°C.
ultima lievitazione e cottura (1 ora + 40 minuti di cottura)
Spostare i filoni di pane di Monreale senza glutine su carta da forno, separandoli leggermente con la stessa carta, ripiegata. Bloccarli ai lati con qualcosa di pesante e coprirli con pellicola (non a contatto, altrimenti ungerla prima) e panno. Farli lievitare sino al raddoppio (a 27-28°C ci vorranno dai 40 ai 60 minuti, non far lievitare troppo) in luogo tiepido. Nel frattempo accendere il forno con una pietra refrattaria messa nella guida inferiore (se non la si possiede, usare la leccarda del forno, in posizione rovescia) in modalità statica a 250°C.
A raddoppio avvenuto, dovrebbero presentarsi così:
A questo punto incidere con una lametta (tagli profondi 1 cm) e infornare.
Cuocere sulla pietra con la carta da forno sotto, per i primi 15 minuti a 250°C, poi cuocere per altri 15 minuti a 200°C spostando se necessario i filoni al centro del forno (chi usa la leccarda deve farlo, se no si bruciano sotto) e coprirli con stagnola quando scuriscono troppo. Cuocere infine per altri 10 minuti a 190-180°C in modalità ventilata.
A questo punto incidere con una lametta (tagli profondi 1 cm) e infornare.
Cuocere sulla pietra con la carta da forno sotto, per i primi 15 minuti a 250°C, poi cuocere per altri 15 minuti a 200°C spostando se necessario i filoni al centro del forno (chi usa la leccarda deve farlo, se no si bruciano sotto) e coprirli con stagnola quando scuriscono troppo. Cuocere infine per altri 10 minuti a 190-180°C in modalità ventilata.
Baci, Bimba Pimba
ciao, intanto complimenti per il tuo blog, ricco di idee e dettagliato, mi piace!
RispondiEliminavolevo chiederti se l'omissione del sale per fare il pane (considerando che i mix lo contengono già e che io mangio quasi senza), ne comprometta la riuscita .
grazie e ancora complimenti
ciao e grazie, puoi anche non metterlo, in linea di principio però aiuta, aumenta la resistenza e l'elasticità dell'impasto, rallenta l'attività del lievito così da far restare la giusta quantità di zuccheri per la coloritura delle crosta, rallenta l'attività enzimatica che rammollisce gli impasti, aumenta anche il volume finale... insomma, dice Giorilli ;) che almeno un po' meglio metterlo.. magari dimezzalo! ;) un abbraccio!!!
Eliminagrazie mille, erano esattamente le spiegazioni tecniche che mi interessavano.
RispondiEliminaun abbraccio anche a te, a presto