Per questa che ho chiamato Pizza 3 g 24 ore senza glutine ho voluto sperimentare il metodo di una mia vecchia ricetta (la Pizza artigianale, ricetta originaria con glutine di Vittorio Viarengo, Viva la focaccia) ma con gli ingredienti della Pizza 3 g, per fare un piccolo confronto. Naturalmente la maturazione in frigorifero, lenta, conferisce un sapore più pieno e intenso ed una consistenza più tenace, gradevole al palato, che fa somigliare ancor di più la Pizza 3 g 24 ore senza glutine ad una pizza "normale". Perde un po' in sofficità, a mio avviso, perchè la lievitazione con cottura al raddoppio origina sempre impasti più briosciosi e quindi morbidi. Ma in compenso l'alveolatura ne guadagna, è più aperta e di conseguenza più elastica (col rischio, ovviamente, di risultare anche più gommosa). La prossima volta aumenterò l'idratazione riportandola a quella originaria, della Pizza 3 g senza glutine, che oggi ho leggermente diminuito, e vedremo il risultato che già so, sarà migliore! Intanto, se vi dovesse andare di sperimentare anche questo metodo, ecco la ricetta. E' molto comodo, perchè non si impasta ma si lavora in ciotola, basta un cucchiaio, e al raddoppio si mette in frigorifero. L'indomani si fanno i panetti, si lasciano raddoppiare (circa 1 ora e mezza) poi si stendono e si fanno risposare mentre il forno scalda.
Ingredienti per 2 pizze
200 g Nutrifree pane + 100 g Fioreglut
Caputo*
270 g acqua
3 g di lievito di birra fresco (o 1 g ldb secco da riattivare preventivamente in parte dell'acqua, intiepidita)
1 cucchiaino miele d'acacia
1 cucchiaino sale
1 cucchiaio olio EVO
*ricetta eseguibile con qualsiasi
miscela per pane o pizza che si ritiene opportuna, idratando al 90-100% in base
all'assorbimento della stessa (in questa versione si è preferito utilizzare
un'idratazione medio alta ma non altissima. Consiglio sempre questa scelta
quando si esegue la ricetta per la prima volta). Per un risultato ottimale
suggerisco queste combinazioni di miscele:
opzione 1 (come da ricetta)) 200 g
Nutrifree per pane + 100 g Fioreglut Caputo + 270 g acqua (ridurre a 250 g
l’acqua se si sceglie la Revolution (pane, pizza, dolci) al posto della Caputo;
da mantenere a 270 g se si sceglie la Farmo Fibrepan o Low Protein al posto
della Caputo)
opzione 2) 85 g MixB Schaer + 85
g Farmo Fibrepan o Low Protein + 130 g Caputo + 270 g acqua
opzione 3) 300 g di Caputo + 260/270
g di acqua
opzione 4) 300 g di Miscela per
pane MaxFree + 300 g di acqua
opzione 5) 300 g di Miscela per
Pinsa Fabio Iobbi + 300 g di acqua
opzione 6) 300 g Nutrifree per
pane + 280 g acqua
PROCEDIMENTO
STEP 1 PREPARAZIONE PANE IN PASTA
1° GIORNO (5 minuti)
Dentro una ciotola molto grande
sciogliere il lievito con l’acqua e il miele (se si utilizza quello secco,
farlo riattivare per il tempo necessario in poca di questa acqua, intiepidita,
poi procedere), aggiungere l'olio e miscelare bene il tutto con una frusta. Pre-miscelare le farine fra loro
e col sale, poi versarle nella ciotola con l’acqua in cui si è disciolto il
lievito col miele e l'olio. Miscelare bene con un cucchiaio di legno
per qualche minuto, giusto il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti
fra loro. Quindi raccogliere l’impasto al centro della ciotola, versare dell’olio
EVO attorno e sopra di esso e compattarlo in modo da formare un panetto liscio
e omogeneo. Vaporizzare poca acqua nella ciotola e coprire con un tappo o con
pellicola ben messa o con un coperchio, non ermetico ma ben aderente alla
ciotola, in modo che non entri aria e non si asciughi l'impasto, poi coprire
con un panno.
STEP 2 LIEVITAZIONE SINO QUASI AL
RADDOPPIO (tempi in base alla temperatura ambiente)
Lasciare lievitare a temperatura
ambiente sino quasi al raddoppio (con 25°C ci vorrà circa 1 ora e mezza, con 23°C
circa 3 ore, ma con differenti temperature i tempi cambieranno. È meglio evitare
temperature superiori ed aspettare che lieviti naturalmente).
RIQUADRI IN ALTO: impasto appena messo a lievitare RIQUADRI IN BASSO: impasto "quasi" raddoppiato, pronto per il frigorifero |
STEP 3 MATURAZIONE IN FRIGORIFERO
(24 ore)
Lasciare così coperto l’impasto e
conservarlo in frigorifero, parte più bassa (4-5°C) per 24 ore. L’impasto
continuerà a lievitare anche in frigorifero, ma lentamente. L’indomani sarà quasi
triplicato, pronto al collasso (come da foto seguente). Procedere alla formazione dei panetti.
STEP 4 FORMAZIONE PANETTI E
ULTIMA LIEVITAZIONE (5 minuti + 1 ora e 30 minuti circa di lievitazione)
Dopo 24 ore, prelevare il pane in
pasta dal frigorifero, capovolgerlo sulla spianatoia infarinata, dividerlo in
due parti uguali e formare due panetti, arrotolando su sé stessa ogni singola
metà e poi pirlandola leggermente, in modo da ottenere delle perfette sfere da
riporre in piatti piani, separatamente, infarinati alla base con abbondante
farina di riso. Coprirli a campana (ciotole capovolte, leggermente inumidite
alle pareti con una vaporizzazione di acqua) e riporli a lievitare sino al
raddoppio (a 24-25°C circa 1 ora e mezza. In inverno si può ricorrere al forno spento con le luci accese e/o pentolino con acqua calda). Al raddoppio accendere il forno e stendere le
pizze.
RIQUADRI IN ALTO: i panetti appena formati RIQUADRI IN BASSO: i panetti raddoppiati, da stendere |
STEP 5 STESURA E ULTIMA
LIEVITAZIONE (1 ora)
Al raddoppio accendere il forno,
stendere i panetti (come in questo VIDEO), coprirli bene (per non
farli asciugare in superficie) e attendere che il forno scaldi per il tempo
indicato (1 ora).
Note sulla stesura: spolverare
i panetti con farina di riso finissima e prelevarli (uno per volta) con una
grossa spatola in acciaio o un tarocco infarinato. Capovolgerli sulla spianatoia (infarinata
con abbondante farina di riso) e procedere con la stesura (nel caso abbiate
fatto lievitare i panetti in piatti piani, prima di capovolgerli sulla
spianatoia accertarsi che siano staccati dal piatto: spolverare con farina di
riso anche i bordi del piatto, inclinarlo leggermente e, procedendo per tutto
il perimetro, inserire delicatamente una spatola di silicone che spinga la farina
sotto il panetto. Consiglio la lievitazione in piatto soprattutto se l’impasto
è molto idratato). Dopo aver capovolto il panetto sulla spianatoia, iniziare a
stenderlo con i polpastrelli e con molta delicatezza, partendo dal centro verso
l’esterno. Rivoltare spesso il panetto sulla farina di riso e allargarlo un po’
per volta, sino a quando l’impasto sembrerà sufficientemente elastico e
resistente. Dopo, spostarlo su un foglio di carta da forno, nella posizione
originaria di lievitazione, ed ultimare la stesura sulla carta. Procedere sino
alla dimensione desiderata (circa 26-28-30 cm, in base all’elasticità della
miscela, all’idratazione e al peso del panetto), badando a non schiacciare
eventuali bolle d’aria, che vanno ‘accompagnate’ verso l’esterno fin quando
possibile. A stesura terminata, coprire con un panno pulito e vaporizzare di
tanto in tanto il panno con acqua nell’attesa della cottura.
MODALITA’ DI COTTURA
Forno statico (o misto statico +
ventilato, o funzione pizza se collaudata) alla massima temperatura (250°C e
oltre) con pietra refrattaria (o leccarda capovolta) posta alla base del forno
(a 2-3 cm dal fondo) alla sua accensione e una griglia posta appena sotto il
grill (nel ripiano più alto) per una gratinatura finale.
STEP 5 COTTURA (circa 8-10
minuti)
Stendere un velo di pomodoro
sulle pizze, sporcando anche i bordi per un effetto più realistico da pizzeria,
poi inserirle nel forno con l'apposita pala di legno, poggiandole con tutta la
carta da forno sulla pietra refrattaria o sulla leccarda capovolta. Farle
cuocere sino alla completa lievitazione (se si tirano fuori troppo presto si
possono sgonfiare, toccarle con una forchetta e se la superficie oppone una
certa resistenza sono pronte). Questa fase è fondamentale: se tutto è andato
per il meglio la pizza crescerà moltissimo di volume, ed è bene che ciò avvenga
in pochi minuti. Meno cuoce più morbida resterà dentro, la migliore cottura per
le pizze è quella veloce. Se il forno sarà caldissimo la pizza lieviterà subito
e la crosticina si formerà presto, preservando tutta la sua morbidezza interna.
Dopo circa 7-8 minuti prelevare
le pizze, gettare la carta, condirle con formaggio e ingredienti vari, e re
inserirle nel forno per farle gratinare. In questa fase (se la base è già ben
cotta) consiglio di posizionarle direttamente sotto il grill (ma dipende dal
forno e da quante pizze si cuociono). In linea di massima, bisogna cuocere le
pizze sempre una alla volta (nei forni casalinghi standard): dopo la precottura
di tutte le basi si accende il grill, mantenendo il forno acceso, si condiscono
e si gratinano per uno o due minuti sotto il grill. Si ricorda che nei forni
casalinghi ogni caso è un caso a sé stante e l’esperienza della padrona di casa
è comunque insostituibile.
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