PRONTA IN SOLE 3 ORE!!!
Se cercate una ricetta facile e soprattutto veloce per una Focaccia sofficissima alta e morbida, da mangiare così o da tagliare a metà e farcire a piacere come un panino, che duri almeno 24 ore senza sbriciolare nè seccare neanche un poco, questa ricetta della Focacciosa senza glutine fa al caso vostro! Focacciosa, mi è venuto di getto questo termine quantomeno inusuale perché è una Focaccia gonfia gonfia, morbidissima e sofficissima proprio come una nuvola... quindi, una Focaccia nuvolosa voi come la chiamereste se non Focacciosa?! L'ho fatta più volte con un grande successo ed approvazione da parte di tutti, soprattutto dei non celiaci! Siete pronti? Seguite per bene ogni dettaglio e riuscirà anche a voi! Dovrete fare una cosa strana, che io non avevo mai fatto! Ora vi spiego....
ATTENZIONE!!! Impasto estremamente idratato, solo per appassionati di cucina glutenfree avventurosa, come me !!! (ma ne conosco di persone ancora più amanti di me, quindi coraggio e sperimentate)
INGREDIENTI per una teglia di cm 33x43 (misure interne)
(circa 8/10 porzioni di questa fantastica Focacciosa senza glutine)
450 g Mix per pane senza glutine Revolution (potete farla anche con la Senzaltro per pane)
20 g fiocchi di patate (quelli per purè, ovviamente senza glutine)
40 g farina di Quinoa (o riso, o saraceno, o teff, o sorgo, secondo il vostro gusto)
420 g acqua a temperatura ambiente
50 g latte intero (a temperatura ambiente)
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino colmo di sale
2 cucchiai di olio evo
8 g lievito di birra fresco* (oppure 150 g di Licoli - diminuendo di 40 g l'acqua- o 200 g di Lievito madre, con maggiori tempi di lievitazione)
*(se avete più tempo potete diminuire il lievito sino a 5-6 g)
... ti presento i miei libri di cucina:
Sciogliete il lievito con un po' d'acqua, aggiungete il miele e sciogliete anche quello, infine aggiungete la restante acqua, il latte, miscelate e versate tutte assieme le farine, premiscelate fra loro e con i fiocchi di patate.
Impastate per qualche minuto, sino a far amalgamare gli ingredienti, quindi aggiungete il sale e continuate ad impastare per un paio di minuti. Aggiungete l'olio, impastate bene e spegnete l'impastatrice. Fate riposare l'impasto per 10 minuti, quindi ri-azionate l'impastatrice e lavorate ancora per 4-5 minuti a velocità sostenuta.
Versate l'impasto in un contenitore trasparente con pareti dritte, livellatelo bene e segnate una tacca per monitorare il livello della lievitazione. La forma del contenitore, per facilitarvi la successiva stesura, dovrebbe essere analoga ma più piccola della teglia su cui stenderete l'impasto. Ad esempio, teglia rotonda, contenitore rotondo, teglia rettangolare, contenitore rettangolare, come ho fatto io).
Far lievitare, coperto con coperchio non ermetico, in forno spento con le luci accese sino quasi alla triplicazione del volume (controllate la tacca nel contenitore per monitorare ed essere certi di quando la lievitazione perfetta è stata raggiunta. Il contenitore deve avere le pareti dritte e trasparenti. L'altezza dovrà raggiungere due volte e mezzo il livello iniziale). Con 8 g di lievito di birra fresco, oggi che è inverno, nel forno spento con le luci accese, ci son volute circa 2 ore e 45 minuti.
A quel punto tiratelo fuori dal forno, accendete quest'ultimo a 250°C ventilato e fatelo surriscaldare, con la griglia messa in posizione centrale, o poco sotto.
Nel frattempo versare poco olio evo sui bordi interni della ciotola e con una spatola staccare l'impasto con delicatezza. Capovolgere il contenitore al centro della teglia e far scivolare l'impasto sulla carta da forno unta (recuperare le eventuali parti attaccate al contenitore, con la spatola, e unirle al resto).
Cospargere con farina di riso per creare una leggera pellicola che servirà per non far appiccicare l'impasto alle mani quando lo schiaffeggerete col palmo aperto, molto delicatamente, per allargarlo sino ai bordi della teglia. Ecco la cosa strana di cui vi parlavo: poiché l'impasto è lievitato quasi al suo massimo non possiamo stenderlo come facciamo sempre anche perché è troppo molle e si bucherebbe tutto. Dovremo schiaffeggiarlo con estrema delicatezza e farlo scivolare seguendo la forza di gravità, come nelle foto che vi allego. Non avevo mai steso un impasto così, ma con queste nostre farine tutto è sempre un esperimento e il piacere della scoperta è grandissimo! Oltre a schiaffeggiarlo, poverino, dovrete infatti aiutarlo a scivolare da solo, alzando poco alla volta la teglia dagli angoli. Vedrete che si stenderà facilmente, ma alzate un angolo alla volta alternatamente e continuate pure a dargli qualche leggero schiaffetto quando necessario. Fate con calma e senza fretta questa operazione perché dovete evitare di schiacciarlo e non far fuoriuscire l'aria. Se si appiccica alle mani, e lo farà, spolverate ancora farina di riso ma senza esagerare per non rischiare di trovarvi una poltiglia fastidiosa dopo la cottura. Ci starete circa una decina di minuti, questa è l'unica fase in cui ci vuole molta pazienza!
l'olio che vedete sull'impasto pronto da stendere è stato un mio errore, perché va messo alla fine, dopo averla stesa a furia di schiaffetti e scivolate! |
sollevate leggermente la teglia e accompagnate l'impasto per farlo scivolare ed estendere, ma mai in una sola volta |
schiaffeggiatelo con delicatezza, come quando date delle pacchette sulle spalle ad un amico, accompagnandolo verso i bordi della teglia laddove facendolo scivolare non siete riusciti a coprire... |
Cuocete per circa 12-15 minuti o comunque in base alla potenza del vostro forno (io 12 minuti). Gonfierà e colorirà ed a quel punto sarà pronta. Se volete una crosticina leggermente più croccante, tenetela in forno qualche minuto in più ma non troppi. Questa ricetta è stata studiata appositamente per avere una focaccia morbida e sofficissima, se volete una focaccia croccante fate quella GENOVESE, ad esempio.
Fate intiepidire, poi tagliate e consumate. Si conserva benissimo per 24 ore, basta avvolgerla con prima un foglio di carta da forno, poi carta stagnola e infine un panno da cucina normalissimo e lasciarla a temperatura ambiente. Volendo non dovrete nemmeno riscaldarla perché resta soffice e umida al punto giusto.
... ti presento i miei libri di cucina:Fate intiepidire, poi tagliate e consumate. Si conserva benissimo per 24 ore, basta avvolgerla con prima un foglio di carta da forno, poi carta stagnola e infine un panno da cucina normalissimo e lasciarla a temperatura ambiente. Volendo non dovrete nemmeno riscaldarla perché resta soffice e umida al punto giusto.
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