Delicata, saporita, friabile, leggerissima, questa Frolla Saracena alle Mandorle a mio parere è deliziosa! Cucinare senza glutine e con farine naturali, credetemi, vi darà la soddisfazione di creare sempre nuovi sapori, profumi, consistenze! Ad esempio, questa ricetta nasce proprio da una semplice trasformazione della mia Pasta Frolla base, con farine naturali, alla quale ho cambiato le farine e l'addensante, e questo potete farlo anche voi. Potreste, ad esempio, realizzare una Frolla Nocciolata al Sorgo, magari, sostituendo la farina di grano saraceno con quella di Sorgo e la farina di mandorle con quella di nocciole! E il passaggio dallo xantano allo psillio può agevolare chi non vuole usare sempre solo lo xantano come addensante ma integrarlo con altri, come lo Psillio ma andrebbe bene anche il Guar, sebbene sia chiaro ognuno di questi cambia il risultato della Frolla: con lo xantano viene più resistente e umida al palato, con lo psillio perde resistenza e viene molto malleabile e friabile, ma si spezza facilmente mentre col guar la resistenza alla stesura è una via di mezzo fra i due addensanti appena indicati: guar e psillio però in cottura perdono l'idratazione lasciando la frolla più secca. Potreste anche non usare addensanti di alcun tipo, limitando però le vostre aspettative di manipolazione perchè la frolla non sarà coesa.
Io vi esorto a sperimentare sempre, provare, assaporare, variare la vostra dieta e i sapori della vostra mensa, perchè la cucina senza glutine con farine naturali è piena di sorprese, come questa meravigliosa Frolla Saracena alle Mandorle che, anche se non adatta alla grandi crostate perchè friabile, si presta benissimo per biscottini o dolcetti con creme e marmellate che ne esalteranno tutto il gusto! Eccovi due esempi di dolcetti realizzati con questa Frolla:
TARTELLETTE AI SAPORI ESTIVI, con Sumibudino di limone e frutta di stagione |
OCCHIO DI BUE ALLE CILIEGIE |
INGREDIENTI
85 g farina di mandorle
75 g farina di grano saraceno fine tipo chiaro, non integrale (es marca Sarchio)
50 g farina di riso integrale (o normale finissima)
45 g fecola di patate
30 g amido di mais (o di riso)
7 g psillio in polvere (farina) nel caso non si riuscisse a reperire usare 4 g di xantano al suo posto
100 g zucchero a velo
1 pizzico di sale
90 g burro (oppure 75 g burro "chiarificato" per gli intolleranti al lattosio)
1 uovo di misura media, non tutto (utilizzando lo psillio e il burro normale dovrete stare attenti ad aggiungerlo pian piano perché un uovo intero potrebbe essere troppo: mettere il tuorlo tutto e l’albume un poco alla volta. Con lo xantano probabilmente dovrete metterlo tutto e se necessario aggiungere anche un pochino di latte o altro liquido all'impasto.
1⁄2 bustina di vanillina + Cannella in polvere e la scorzetta di 1 limone bio grattugiata come aromi
Dentro una ciotola miscelare tutte le farine, gli amidi, lo psillio, la vanillina, la cannella, il sale, lo zucchero. Aggiungere il burro tagliato a dadetti di 1 cm, freddo, e lavorare con la frusta (della planetaria, o con le mani, ma se fa caldo meglio ridurre al minimo il contatto con le mani), riducendo il tutto ad una consistenza sabbiosa.
Aggiungere quindi il tuorlo e dopo averlo fatto assorbire anche l’albume ma pian piano, considerando che potrebbe non essere necessario tutto (dipende dal peso delle uova stesse ma anche dalle farine usate e dall’addensante: ripeto, se si usa lo xantano e/o il burro chiarificato, l’impasto richiede più liquidi, con psillio e burro normale meno liquidi). Lavorate il giusto necessario l'impasto, con le mani, sino ad ottenere un panetto liscio e compatto, poi avvolgetelo con pellicola e fatelo riposare per almeno 30 minuti nel frigo (Si può anche conservare in frigo per due o tre giorni oppure congelare).
Al momento della preparazione dei frollini, prelevare dal frigo mezzora prima, lavorare sulla spianatoia (se preparata con lo psillio è una frolla poco coesa, molto friabile, compattarla continuamente ai lati) e stenderla col matterello, su carta da forno, spolverando al bisogno (pochissima farina di riso) sino ad ottenere uno spessore molto sottile, circa 2 mm.
Ritagliare a piacere, spennellare con uovo sbattuto (o burro fuso), ricoprire di zucchero semolato (se desiderate una crosticina esterna leggermente caramellata e soprattutto se invece dell'uovo spennellerete con il burro fuso) e infine cuocere in forno ventilato a 170-175°C o statico a 180°C per circa 15 minuti in base alla dimensione e allo spessore, eventualmente prolungare la cottura.
Per i biscotti Occhio di Bue, essendo due sovrapposti devono cuocere qualche minuto di più dei normali frollini.
Se volete farcire delle Tartellette con un Semi Budino al Limone, come nella foto sopra, procedete così:
preparate la pasta frolla, fatela riposare, poi formate e cuocete le Tartellette e una volta cotte, mentre raffreddano, preparate il Semi Budino che va versato ancora caldo dentro le basi di frolla già fredde.
INGREDIENTI per IL SEMI BUDINO DI LIMONE
450 g latte intero (anche delattosato)
100 g succo di limone appena spremuto
200 g zucchero
1 uovo intero
45 g amido di mais
1/2 bustina di vanillina + la scorza grattugiata di due limoni bio
Lavare bene i limoni, grattugiare la scorza e aggiungerla al latte, quindi spremerli, filtrare e pesare il succo e metterlo da parte. Bollire il latte con la scorza dei limoni. Nel frattempo miscelare l'amido con lo zucchero, la vanillina e l’uovo intero, poi sciogliere il tutto con un poco del latte (dal pentolino). Quindi aggiungere pian piano tutto il latte avanzato girando continuamente con la frusta per non formare grumi. Rimettere sul fuoco il tutto, girando sempre sino al bollore. Lasciare sobbollire per un paio di minuti, girando di continuo, per fare addensare molto la crema. Poi spegnere e aggiungere il succo di limone, girando bene con la frusta. Far riposare qualche minuto, poi distribuire dentro le Tartellette con un mestolino. Appena intiepidiscono, decorare con la frutta e lucidare. Riporre in frigorifero coperte con carta da forno o altra carta per dolci, sino al consumo. Spolverare con zucchero a velo e servire.
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Baci, Bimba Pimba
È possibile usare il burro di cacao invece del burro normale?
RispondiEliminaNo, il burro di cacao serve più che altro a dare sapore ma si usa in dosi piccole, potresti mettercene 20-30 g ma il resto del grasso compensalo con olio se vuoi: puoi fare 30 g di burro di cacao + 45 g di olio di riso o girasole
EliminaCiao rosa, posso usare eritritolo a velo al posto dello zucchero?
RispondiElimina