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mercoledì 28 settembre 2016

ricetta delle Rose di Capone in foglie di limone

Il Capone è un pesce gustosissimo, questa è la sua stagione... a me piace moltissimo, e cerco sempre di cuocerlo con metodi che ne preservino il sapore conservando anche tutti gli umori interni per evitare che si asciughi troppo. Infatti, questo pesce è molto magro e se cotto anche un minuto di troppo si asciuga, diventando stopposo al palato. Oggi vi propongo un altro metodo interessantissimo: perché le Rose in Capone in foglie di limone sono belle da vedere, facilissimi da mettere in opera, e gustosissime come risultato. E non vi sembrerà di mangiare Capone... seguite dunque i miei consigli:




Ingredienti per 2 Rose di Capone in foglie di limone

1 pesce Capone (o Lampuga) da circa 600 g intero (da sfilettare)
4 grosse foglie di limone biologico
Menta fresca
Timo fresco
Pangrattato q.b (una tazzina da caffè piena, più o meno), senza glutine per i celiaci
Passolini (uva passa) e pinoli una manciata
1 limone biologico
1/4 cucchiaino di miele
Olio evo
Sale
Pepe nero

Procedimento

martedì 27 settembre 2016

ricetta degli Anelletti al forno

Cosa c'è di più classico a Palermo se non la "Pasta al forno"... o "col forno", per dirla giusta? Credo neanche il Pane e panelle! E ce ne vuole! Eppure per un celiaco è una chimera, forse più della seconda scelta, di per sé un prezioso traguardo perché anche per un semplice panino con le panelle in città devi penare, e non sempre riuscirai a trovarlo. Tant'è che noi ormai quando ne abbiamo voglia ce li facciamo a casa, col mio pane, rinunciando al sapore ineguagliabile dell'olio fituso e vecchio del panellaro di strada! 
Fin qua dunque si è posto un rimedio, casalingo ed efficace. Ma per quanto riguarda il tema di oggi, devo dire che sino ad ora la "Pasta al forno" ce l'eravamo fatta, si, ma non con gli Anelletti, la classica pasta ad anello piccolissimo, prodotta un tempo dal pastificio Amato, mi sembra di Bagheria, che si diceva la vendesse alla stessa Barilla. L'unica in grado di reggere la cottura senza disfarsi, la preferita dal nostro esigente concittadino purosangue. Da quando però nella mia vita è entrata la celiachia... Stop! Non ho più potuto accedere a quel rito sacrosanto del Ferragosto o delle domeniche a Mondello, da brava tasciona (come tradurre in italiano... volgare! non elegante!)  quale sono nel profondo! Ahimè, niente più anelletti né in spiaggia né in casa nostra, da tantissimi anni...
Da qualche tempo facevo l'amore con la busta di Anelletti Farabella, Cuocipresto o giù di lì... non mi fidavo, non amo la pasta che cuoce così velocemente, e continuo a non preferirla... però ho deciso di provarla, finalmente, e ieri ho preparato il tutto. Per fare una sorpresa al maritino celiaco... devo dire che sono, siamo, molto contenti e soddisfatti! Lui per il risultato finale, io per la tenuta della pasta, ottima, callosa ma morbida e resistente alla mantecatura in padella, che è tutto un dire! Basta cuocerla meno di quanto indicato in busta, ora vi spiego bene tutto... Insomma, tornando al dunque, mi sento di dire che in casa mia è stato sdoganato anche l'anelletto al forno, senza glutine! L'estate è terminata ma la prossima, via con le teglie di Pasta col forno in spiaggia!!!





Ingredienti per 4 porzioni

- 250 g di Anelletti (Senza glutine Farabella cuoci presto)*
AGGIORNAMENTO: da qualche tempo uso una nuova marca, la Sicilia in tavola, i loro anelletti senza glutine non sono precotti e io mi trovo ancora meglio! Decidete in base a quello che trovate. Se userete questi ultimi, cuoceteli per molto più tempo dei Farabella, ma lasciateli molto al dente

- ragù, cioè:

250 g di misto di carne bovina-suina per ragù
2 cucchiaiate di trito per soffritti (cipolla, sedano, carote)
aromi per carne
vino bianco q.b.
olio evo
sale
250 g circa di passata di pomodoro

- piselli stufati, cioè:

200 g pisellini finissimi
½ cipolla bionda
olio evo
sale
brodo vegetale granulare senza glutammato

- poca besciamella (si può non mettere e abbondare di altri ingredienti come formaggi e ragù, io la metto ma in piccole dosi e nessuno la nota. Rende più morbida la pasta, non dovete abbondare), cioè:

250 ml latte intero
1 cucchiaio colmo di farina (io senza glutine MixIt, per i celiaci va bene qualsiasi mix già pronto oppure farina di riso mista a fecola)
sale
olio evo
noce moscata q.b.
(ve ne avanzerà un pochettino)

- melanzane fritte, cioè:

2 melanzane di media dimensione
olio evo sale

- pangrattato q.b.
- parmigiano grattugiato q.b.
- formaggio a pasta filante q.b.
- uova sode a piacere

Sembra complicato, ma non lo è, oggi per 4 porzioni, quelle delle foto, ci sono stata circa 1 ora e mezza… ma ne è valsa la pena!

NELLA VERSIONE GIGANTE per 6 porzioni...

se decidete di fare una teglia come questa per più porzioni, state attenti nella girata perchè si potrebbe rompere... l'importante è che il condimento non sia troppo cremoso e soprattutto bisogna cuocere il timballo con almeno mezzora di anticipo, anche più, e giralo quando è intiepidito, assicurandosi prima che si sia ben staccato dai bordi e dal fondo. Se avete paura, non giratelo e basta, in molti preferiscono servirlo in teglia per non rischiare! :)

... ti presento i miei libri di cucina:

   

Procedimento (con foto esplicative)

lunedì 26 settembre 2016

ricetta dei 2 Giri di Spaghetti alle Vongole! ...

ci facciamo 2 Giri di Spaghetti alle Vongole??? quello che vi propongo oggi è un semplice accostamento di due pietanze molto note, semplici e complete: i classici Spaghetti alle vongole (alla siciliana) con i Giri all'aglio (sono le Bietole da taglio, quelle di montagna, con le coste sottili)... non so se qualcuno ci ha mai pensato, ma ieri sera l'idea si è presentata così, spontaneamente, nella mia cucina. Pensateci: le due ricette si somigliano molto, le cotture e gli aromi sono identici .. il matrimonio parte dunque da una base solida. La verve si sprigiona nell'incontro fra il sapore intenso e salato dei frutti di mare e la dolce delicatezza della verdura di montagna. Provate, e vi sembrerà assurdo non averlo mai fatto prima.




Ingredienti per 3 porzioni

250 g di spaghetti

1 kg di vongole (vive)
3 spicchi d'aglio
prezzemolo
olio evo
pepe nero in grani da grattugiare 

1 mazzo di Giri selvatici freschi (o Bietole), quelli con lo stelo lungo e sottile

Procedimento

venerdì 23 settembre 2016

ricetta del Castagnaccio con Ricotta

Siamo in Settembre e stanno per arrivare nelle nostre tavole le castagne. Non c'è dolce più noto del semplice Castagnaccio, una torta povera costituita da farina di castagne, acqua e frutta secca. La versione che oggi vi propongo è un po' più elaborata, cotta col latte al posto dell'acqua e con una copertura di ricotta, una delle creme più indicate per accompagnare questa antica pietanza. La ricetta del Castagnaccio con Ricotta non è mia, l'ho tratta dalla mia Enciclopedia della Cucina Italiana, attratta dagli ingredienti (che avevo in cucina) e dalla voglia di provare un sapore nuovo. Ho aggiunto la frutta secca, che stranamente non era prevista, e altre poche varianti. Posso solo dirvi che è molto molto buono, sia tiepido che freddo. E l'aroma di limone verde sulla ricotta è delizioso. E poi credetemi, si prepara in quattro e quattr'otto!!!



Ingredienti

per la base

200 g di farina di castagne
1 pizzico di sale
300 g di latte 
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
3 cucchiai di olio evo

per la crema

500 g di ricotta di pecora (ben sgocciolata dal suo siero)
100 g di zucchero
1 uovo
2 cucchiai di liquore dolce (io Zibibbo, ma anche Rum)
1 bustina di vanillina in polvere (o in fiale o l'interno di una bacca)
una manciata di uva sultanina
una manciata di pinoli
la scorza grattugiata di un limone verde biologico




Tempi esecuzione: 30 minuti più la cottura

Procedimento

giovedì 22 settembre 2016

ricetta della Ciabatta semi integrale ai tre cereali con sesamo ... senza glutine e veloce

Vi lascio un'altra ricetta di pane veloce e nel contempo ottimo di gusto, bello da vedere, facile da realizzare: la Ciabatta semi integrale ai tre cereali con sesamo. Ed anche piuttosto sano, vista la presenza di moltissime fibre naturali provenienti dalle farine integrali (e biologiche, perché nel rivestimento dei chicchi si accumulano le scorie chimiche, ricordatevelo. Non comprate mai farine integrali non biologiche). 





Ingredienti della Ciabatta semi integrale ai tre cereali con sesamo

280 (240) g Mix per pane senza glutine Auchan (o Nutrifree)
120 g di Mix per pane senza glutine Farmo (entrambe le versioni, Fibrepan o Low Protein)
100 g di Mix per pane senza glutine Mix B Schaer
33 g di farina di Sorgo integrale biologico
33 g di farina di Grano Saraceno integrale biologico
34 g di farina di Miglio integrale biologico
2 g di farina di guar
2 cucchiai di olio
200 g di latte
400 g di acqua
10 g di sale
1 cucchiaino colmo di miele
18 g di lievito di birra fresco

semi di sesamo q.b.


Procedimento

lunedì 19 settembre 2016

ricetta della Crostatina al limone

Avete presente quando preparate un dolce per la prima volta, vi viene bene ma vi rimane del materiale da riutilizzare e il giorno dopo lo rifate, ma ridimensionando la forma e variando appena un po' le cose? Ecco, è questo il caso della mia Crostatina al Limone di oggi! 




La ricetta è la stessa della volta scorsa, la trovate QUA, mi era rimasta della frolla e la crema l'ho rifatta identica a quella. Ho steso la frolla in uno strato abbastanza sottile (2 mm circa), posizionandolo dentro uno stampo da mini crostata rettangolare. Ho lasciato i lembi più lunghi della frolla per poi risvoltarli sulla crema (la crema è liquida, quindi non si può fare in stampi grandi, ma solo per mini crostate, anche quelle rotonde, perché il peso della stessa frolla la farebbe affondare nella crema). Sul fondo della frolla, prima di mettervi la crema, ho spennellato della cioccolata fondente sciolta a bagnomaria. 

venerdì 16 settembre 2016

ricetta del Filone al Miglio integrale

Questa ricetta del Filone al Miglio integrale trae spunto da una mia precedente esperienza, una ricetta già pubblicata, mesi addietro, in occasione di un esperimento di cottura dentro la pentola, riuscito alla perfezione, che trovate QUA. Oggi l'ho rifatta, cambiando alcuni ingredienti, ma il procedimento è identico. La pentola in questo caso è oblunga, perché volevo proprio la forma di filone, per avere più crosta e meno mollica. Il sapore è veramente molto buono, per chi conosce il pane di rimacino, ossia di farina di frumento poco raffinata, ecco, gli somiglia tantissimo. E' ben alveolato, non come il pane che faccio di solito ma nella norma, e poi la mollica è ben asciutta (non ha il fastidioso luccichio gommoso tipico delle nostre farine) e morbida. La cottura in pentola non è necessaria, mi sono convinta di questo oggi, e se non possedete una pentola adatta (grande, a svasare, con pareti molto molto alte e soprattutto di un materiale non troppo spesso e possibilmente antiaderente), fatene a meno. Ora vi dico come fare questo meraviglioso Filone al Miglio integrale ...







ingredienti per un filone al Miglio integrale

225 g di Mix per pane senza glutine Mix B Schaer
225 g di Mix per pane senza glutine Farmo Low Protein (o Fibrepan)
50 g di farina di Miglio integrale biologica
1 g di guar (o xantano)
1 cucchiaino colmo di zucchero di canna
3 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale
semi vari (io zucca e sesamo) q.b.
400 g acqua
6 g lievito in polvere (o 18 fresco)



Procedimento

FASE 1 - L'IMPASTO

giovedì 15 settembre 2016

ricetta degli Gnocchi verdi di Patate al Sorgo e Basilico ... con Salsiccia e Carote alla Salvia

gli Gnocchi verdi di Patate al Sorgo e Basilico sono quelli che ho descritto bene ieri, in questo post QUA! cliccate per vedere come fare gli Gnocchi! 
Oggi li ho conditi ... con Salsiccia e Carote alla Salvia ... un condimento velocissimo, come quello di ieri, perché mi sembra giusto innanzitutto accompagnare un sapore già così pieno, come questi deliziosi gnocchi verdi di patate al sorgo e basilico, con un condimento semplice che li metta in risalto, tramite un contrasto di sapori... però, l'altra condizione è che il condimento sia anche semplice e veloce da preparare per premiare chi, come noi, ha già lavorato abbastanza alla preparazione degli "gnocchi verdi di patate al sorgo e basilico"! 
Questo è dunque un secondo condimento, una seconda idea che vi lascio, perché se preparerete questi fantastici gnocchi, fatene tanti come ho fatto io (sei porzioni è la dose che vi ho lasciato) così da poterli assaporare due giorni di seguito, senza faticare oltre in cucina! 


Ecco come condire gli Gnocchi verdi di Patate al Sorgo e Basilico ... con Salsiccia e Carote alla Salvia 

Ingredienti per tre porzioni

300 g di salsiccia (io quella con finocchietto ingranato, ma voi quella che preferite)
3 carote
qualche foglia di salvia
burro q.b.
vino bianco (1/2 tazzina da caffè circa)

.... parmigiano grattugiato secondo gusti!



Procedimento super veloce

mercoledì 14 settembre 2016

ricetta degli Gnocchi verdi di Patate al Sorgo e Basilico ... con Pic Pac, Melanzane e parmigiano di Pinoli

Gli gnocchi di patate non sono così difficili da preparare, credetemi. Cercate di trovare patate vecchie però, che contengano poca acqua, altrimenti dovrete aggiungere più farina all'impasto. Normalmente di farina ce ne vanno circa 250 g ogni chilo di patate (ancora crude e con la buccia), però se la patata è piuttosto acquosa ce ne vorrà di più, cosa che può far venire gli gnocchi duri. Questi di oggi, gli Gnocchi verdi di Patate al Sorgo e Basilico, sono degli gnocchi speciali, molto appetitosi, che si possono anche non condire per quanto sono buoni. Perché ho utilizzato tre farine differenti per rassodarli, tra cui la preminente è quella di sorgo, dal gusto nocciolato. Inoltre li ho colorati con molto basilico, arricchendoli così  di profumo e sapore. Conditi come ve li sto presentando, con un semplicissimo sugo veramente mediterraneo, sono irresistibili! 



... se non volete utilizzare le tre farine, mettete solamente quella di riso (oppure un Mix di vostra preferenza per pasta e pane)! Per il resto, fate come scritto in ricetta... gli intolleranti all'uovo possono ometterlo, ovviamente, regolandosi con la farina al tatto. 

Ingredienti per 6 porzioni

per gli gnocchi

700 g di patate vecchie (pesate già cotte e senza buccia, quindi crude circa 1 chilo)
1 uovo + 1 tuorlo
100 g di farina di sorgo integrale biologica
50 g di farina di riso
50 g di farina di mais finissima (oppure tutto riso)
... altra farina di riso (se necessario, per me lo è stato) per raggiungere la giusta densità dell'impasto, più quella per spolverare gli gnocchi 
(se non avete la farina di riso, va bene qualsiasi mix di farine per pasta o pane)
40 foglie di basilico
2 cucchiai di olio evo
sale

... per il condimento

600 g di pomodori freschi maturi
2-3 spicchi d'aglio
olio evo 
100 g di pinoli 
1 melanzana tunisina (violetta) grossa o due piccole



Procedimento

martedì 13 settembre 2016

ricetta del Tarallo (o la Taralla!) palermitano senza glutine

il Tarallo (o la Taralla!) palermitano è il biscotto più antico della mia città, buono così oppure inzuppato nel latte! E' il biscotto per eccellenza perché di fatto è di una semplicità assoluta, l'impasto di frolla è il più comune, utilizzato in diversissime ricette di dolci molto più complessi, ed anche il rivestimento non è altro che una semplicissima glassa al latte e succo di agrumi. L'anice è l'aroma che lo contraddistingue, ma vi assicuro che anche senza è delizioso. Non esiste palermitano che non conosca la Taralla, magari non la ama particolarmente, ma la mangia sempre, soprattutto durante le prime feste invernali. Oggi io ho voluto togliere il glutine ad una frolla che mi è stata suggerita da vecchie signore impastatrici di eccellenza, che ogni anno sfornano quantità infinite di biscotti di ogni tipo. Se la proverete, assaggerete il sapore della produzione dolciaria povera palermitana, di fatto la più autentica.







il Tarallo (o la Taralla!) palermitano senza glutine

... io, che vado sempre per la via più semplice, ho preferito la forma liscia, rotonda, quella scritta nei libri di ricette e quindi forse l'originale. Ma esiste l'alternativa più elaborata, baroccheggiante, è a treccia e si ottiene semplicemente accoppiando a due a due i cilindretti di pasta che vi mostrerò tra poco... andiamo al dunque


Ingredienti per circa 18 Taralli


175 g farina di riso 
150 g amido di mais
150 g fecola di patate
25 g amido di riso (se non l'avete, sostituitelo con farina di riso)
10 g xantano
1 bustina di lievito per dolci (16 g) oppure metà lievito e metà ammoniaca per dolci
½ bustina di vanillina
semi di anice, secondo gusti... io non li amo, ed ho messo della cannella in polvere
2 uova intere + 1 albume
105 g di strutto
20 g di burro (oppure tutto strutto)
150 g zucchero
30 g latte in polvere (oppure impastare con latte al posto dell’acqua)
acqua (o latte) secondo necessità (io circa 50 g)

- farina di riso per spolverare il piano di lavoro
- 250 g zucchero a velo, poco latte e succo di limone (o d’arancia) per la glassa

Procedimento

giovedì 8 settembre 2016

ricetta dei Frollini leggeri allo Zibibbo

Frollini leggeri allo Zibibbo

Senza burro, senza uova, senza glutine


Delicatissimi e fragranti biscotti, profumati di uve dolci siciliane. I Frollini leggeri allo Zibibbo sono adatti per accompagnare un caffè o un bicchierino di liquore o di digestivo. La doppia cottura al forno, breve, conferisce maggiore leggerezza e friabilità, che si manterranno ancora più a lungo. 

Ingredienti

150 g di farine Mix per pane senza glutine Mix B Schaer (o altro Mix di vostra preferenza, io oggi ho voluto provare ad utilizzare la miscela per pane e sono soddisfatta del risultato)
50 g zucchero
40 g olio di riso
½ bustina di lievito per dolci
½ bicchiere circa di vino Zibibbo (o altro vino liquoroso)

Procedimento

ricetta del Pasticcio di Lenticchie


la ricetta del Pasticcio di Lenticchie, del 1951

Dall'agenda di mia nonna Sarina, del 1951, escono fuori tante idee interessanti, oltre alla magica descrizione di un mondo, quello della casalinga ideale, dipinto sul modello americano appena nascente e che la cultura milanese post bellica tentava di imitare e diffondere in Italia. Ne nasce un singolare mix tra cucina all'italiana, di stampo settentrionale (l'Agenda era stata stampata e distribuita dall'INA ai suoi clienti e gli sponsor erano ditte dell'hinterland industriale milanese, la Motta in primis), e quella esportata dagli Stati Uniti in un'Europa ancora da creare, ma con una grande voglia di rinascita. Ho già pubblicato un paio di ricette di torte, eseguite pedissequamente rispetto alle indicazioni dell'agenda e ovviamente senza glutine (altro dato interessante: la maggior parte dei dolci del 1951 era preparato con farine naturalmente senza glutine, al massimo tagliate con parte di farina di frumento), che hanno riscosso un certo interesse. Per questo motivo sto pensando di scrivere un libro-ricettario con le più belle e interessanti delle ricette antiche di dolci senza glutine o sglutinate da me, tratte da questa vecchia agenda. Non appena sarà pronto sarete i primi a saperlo!
La ricetta del Pasticcio di Lenticchie di oggi è una ricetta salata. E' fra le più semplici e a mio avviso poco contaminate dalle influenze internazionali del periodo. Ciononostante, nell'ambito di una cucina povera, qual era la nostra nel Dopo Guerra, si avverte la ricerca di quella creatività e stile che una perfetta padrona di casa, anche se poco abbiente, avrebbe dovuto mostrare di possedere, secondo quanto sosteneva quel modello di regina della casa destinato ad affermarsi. 
Parliamo di lenticchie e pomodoro, infatti, ma non ci accontentiamo di una semplice zuppa...




Ingredienti

250 g lenticchie
1 cipolla
qualche cucchiaiata di salsa di pomodoro (almeno 1/2 litro)
2 uova
100 g pancetta a cubetti (questa è una mia aggiunta alla ricetta)
parmigiano grattugiato q.b. (altra personale aggiunta)

martedì 6 settembre 2016

ricetta della Maxi Pagnotta al Sorgo integrale e semi di sesamo senza glutine

Quella di oggi, la Maxi Pagnotta al Sorgo integrale, è una ricetta che dovreste conoscere bene, ormai, e dalle foto potrete dedurre quanto sia leggero, lievitato e ben alveolato il pane. La ricetta infatti è sempre la stessa, ho anche tenuto un corso online il mese scorso, su Facebook: quello della Maxi Pagnotta al Teff. Oggi ho cambiato il cereale, niente di difficile!
Il Sorgo è ricco di Vitamina B ed A, antiossidanti e proteine, tanto quanto il grano e il granturco, rispetto ai quali però ha il vantaggio di contenere meno olio e quindi meno calorie. E' il quinto cereale per importanza, dopo il mais, il riso, il frumento e l'orzo, ed è utilizzato moltissimo nella preparazione di pane non lievitato e prodotti senza glutine, di cui è naturalmente privo. Possiede molto tannino, cosa che conferisce un colorito roseo alla sua farina, specie se integrale, come quella che uso io. Integrale perché molto più ricca di fibre e quindi ancora più sana, utilissima per le diete cariche di amidi come quella dei celiaci. Ha un ottimo sapore, pieno, dolce, nocciolato. 





Noto che, rispetto ad altre farine come ad esempio il Teff, quella di Sorgo integrale biologica è più pesante e assorbe meno acqua, per cui il pane lievita meno, ma in piccole dosi, come il 10% (la percentuale utilizzata oggi) il risultato è garantito. Compensiamo sempre con 1 grammo di guar, esattamente come vi ho indicato nella ricetta della Maxi Pagnotta al Teff, di cui non dovrete cambiare nulla.
Non ripeto quindi la spiegazione, sarebbe superfluo, vi rimando alla ricetta della versione al Teff, perché è proprio lei, l'unica variazione è la farina di Sorgo integrale biologica, che dovrete mettere al posto di quella di Teff, nelle stesse dosi e misure. Buona panificazione! 





Gli ingredienti e procedimento per 2 Maxi Pagnotte al Sorgo integrale e semi di sesamo senza glutine

lunedì 5 settembre 2016

ricetta degli Spaghetti con l'Astice

L'Astice è un crostaceo molto versatile per la preparazione di ottimi primi piatti, ma quello che vi propongo oggi, gli Spaghetti con l'Astice, è il modo più semplice e schietto per cucinarlo, dedicato a chi ne ama il sapore pieno e delicato. 

Spaghetti con l'Astice by La cucina di Bimba Pimba


Tempi di preparazione e cottura: 1 ora in tutto

Ingredienti per 2 porzioni di Spaghetti con l'Astice

1 Astice fresco da 500 g (quantità minima)
½ carota
½ costa di sedano (10 cm)
½ cipolla media bionda
5 pomodori maturi (media-piccola dimensione) o 2 grossi
3 spicchi d’aglio
erba cipollina
1 foglia di alloro
vino bianco (circa 1 tazzina da caffè piena)
peperoncino e/o pepe nero a grani secondo gusti
olio evo
160 g di spaghetti (io senza glutine)



Procedimento
(per sbrigarvi prima preparate tutto l'occorrente, così)

venerdì 2 settembre 2016

ricetta della Californiana di frutta al limone

Questa è la famosa Californiana di frutta della mia amica Lori, di Dolce e Salato senza glutine! E' da tanto tempo che volevo farla, così l'altra sera dovendo portare a casa di amici un bel dolce alla frutta mi sono ricordata delle sue meravigliose creazioni (guardate QUA come sono belle le torte di Lori) e mi son decisa a farla, e poiché non è venuta solo bella, ma anche buonissima, il giorno dopo l'ho rifatta con qualche modifica, per mia nipote, che non era potuta venire a cena con noi! Oggi quindi vi presento due versioni della Californiana di frutta al limone, entrambe deliziose.
Riporto parzialmente la ricetta perché ho cambiato le farine, usando le farine naturali anziché il Mix per dolci, come suggerisce la ricetta originaria di TaniaSenzaGlutine, e per la farcitura ho preparato una crema diversa, molto, moooolto limonosa. 
La trovo squisita, molto particolare, è come una crostata morbida, va ben imbevuta e può stare anche 1 giorno intero nel frigorifero, diventando sempre più buona.






Ingredienti per la base e procedimento per la Californiana di frutta al limone