Pagine

sabato 30 maggio 2015

Spaghetti dadolati al pesto verde!



Il pesto che faccio io non è quello genovese, gli somiglia vagamente, ma un ligure mi caccerebbe a pedate nel sedere. Come si potrebbe definirlo tale senza formaggio né aglio?
Ma è un pesto verde, e pure buono, a base di basilico (molto), prezzemolo, menta fresca (poca), capperi dissalati (pochi), olio evo, sale, peperoncino, pinoli, mandorle. Stop! Frullate tutto e in pochi minuti è pronto.

Ingredienti per quattro persone: 
pesto abbondante (perdonatemi ma non credo di potervi dare le dosi precise del pesto, d'altronde non le ho mai misurate. Voi fate a sentimento, verrà comunque buono, basta che assecondiate il vostro palato, e non dimenticate il sale specialmente se non mettete il formaggio), tanta bella verdura fresca, da riempire una teglia rettangolare di cm 22x36 circa, anche più grande, con uno strato non troppo spesso di dadetti, altrimenti non cucinano bene. Le verdure le ho indicate più sotto, ma la loro quantità è suscettibile di cambiamenti a secondo della vostra dispensa! Basta che ci siano un po' tutte o quasi! Basilico, olio evo e peperoncino per guarnire, spaghetti 400 gr (senza glutine per i celiaci).

Procedimento
Preparate quindi una bella dadolata di verdure di stagione (melanzane, zucchine, carote, peperoni di tutti i colori, patate, cipolle, zucca rossa e tutto quello che può essere tagliato a cubetti di circa due/tre cm non di più), conditela con olio, sale e peperoncino e cuocetela a forno caldo a 200° ventilato posizione centrale sino a quando le verdure diventeranno morbide dentro e con la crosticina fuori... un aiutino finale col grill può essere utile! (Può volerci anche un’ora e vanno girate di tanto in tanto).

A questo punto scolate gli spaghetti, amalgamate la pasta in padella velocemente con il pesto, senza cuocerla oltre perché il pesto diventa brutto, e servite in piatto con sopra un’abbondante cascata di verdure in dadetti, calda. Guarnite con foglie di basilico e menta!
P.S. troverete questa ed altre 9 "ricette facili facili da realizzare in mezz'ora" nel mio vecchio post dal titolo "Due fili di pasta in due minuti", cliccando qua!

giovedì 28 maggio 2015

crostatina ai ribes e lamponi




oggi vi passo una ricettina veloce veloce, visto che in fondo l'impasto è sempre lo stesso delle altre crostate e volendo lo si può preparare qualche giorno prima, conservandolo avvolto nella pellicola e in frigorifero...

Ingredienti per quattro persone (una teglia per crostate di circa 16 cm di diametro):
1/2 dose di pasta frolla (la ricetta la trovate qua: "crostata con more e fragoline di bosco"), 1/4 l di panna fresca da montare, 30 g di zucchero a velo (o secondo gusto) per montare la panna, cioccolato fondente per la glassatura della crostata, una vaschetta di lamponi e una di ribes rossi, due cucchiai di marmellata (ai frutti di bosco o di qualsiasi altra frutta, basta che non sia a pezzi) per gelatinare i frutti di bosco, riccioli di cacao, zucchero a velo e polvere di pistacchio (o granella) per la decorazione finale,

Procedimento
preparate la frolla come indicato nella mia ricetta (cliccate qua per leggerla), poi cuocete la crostata (nella teglia imburrata e infarinata) a 180 ° per 20 minuti circa (sino a doratura), fatela raffreddare e rivestitela con la glassa al cioccolato (io uso la marca Paneangeli, pronta all'uso, e mi sbrigo in un secondo. Ma non è garantita senza glutine, quindi i celiaci dovranno farne a meno o farsela in casa. Non conosco un prodotto equivalente senza glutine, ma lo cercherò!). Una volta addensatasi la glassa, montate la panna con lo zucchero a velo e farcite la crostatina. Spargeteci sopra i frutti di bosco e spennellateli con una gelatina ottenuta sciogliendo sul fuoco due cucchiai di marmellata con qualche ribes frullato e un po' d'acqua (fatela raffreddare prima di spennellarla sui frutti). Decorate con i riccioli di cacao e il pistacchio. 
Riponete la crostata in frigorifero per un'oretta, poi servitela, spolverandoci sopra un po' di zucchero a velo! 
un abbraccio! Bimbapimba

mercoledì 27 maggio 2015

i "cazzilli" di Palermo! ... nel 'coppo' o nel panino (gluten free!)




A Palermo il più famoso cibo da strada è il “panino chi paneddi e cazzilli”, oppure solo … “chi paneddi” (panelle, schiacciatine di farina di ceci) o solo … “chi cazzilli” (altrimenti chiamate crocchè, ovvero ancora crocchette di patate)! Dovrete decidervi in fretta quando vi avvicinerete al panellaro ambulante (in genere lo trovate con una moto Ape attrezzata di bombola, friggitrice e, raramente, un pozzetto frigorifero), perché se non rispondete subito, lui passa a un altro cliente. 
L’imbarazzo sarà grande, perché sono tre cose totalmente differenti, anche se all’apparenza non sembra. E credo che ogni palermitano che si rispetti abbia la sua preferenza. Io, per esempio, non amo mischiare le panelle con i cazzilli, preferisco nettamente mangiare le panelle col pane e i cazzilli a solo! Con le mani! È previsto, e il panellaro se l’aspetta! Potete tranquillamente chiedere un ‘coppo’ di cazzilli e deliziarvene subito, rimanendo inevitabilmente con tutte e dieci le dita unte d’olio! È la prassi, non potete esimervi dall’assaggiare queste leccornie ammazza fegato della nostra tradizione gastronomica povera, da strada.
Se però ancora non potete venire in città a trovarci, o se siete già venuti e volete provare ancora una volta questo piacere del palato (spero di si!), potete farvele in casa, non sono difficili, basta trovare le patate giuste! Certo il tocco inconfondibilmente unico dell’ “ogghiu fitusu” (‘ossia ‘olio sporco’, eccessivamente usato, quasi esausto! … e io aggiungerei anche “chinu i pruvulazzu”, letteralmente ‘pieno di polvere’) non potrete riprodurlo (fortunatamente)! Quello lo trovate solamente dal nostro caro amico panellaro!




I 'cazzilli' palermitani

Ingredienti per 40 cazzilli (o crocchè’ di patate)
1 kg di patate molto vecchie o comunque farinose, ovvero più asciutte del normale (non novelle), sale, pepe nero, menta fresca (venti foglioline) e se sarà necessario (quindi se la patata è ancora troppo umida) due cucchiaini rasi di farina di riso finissima (e un poco di più, per infarinarvi le mani durante la formazione dei ‘cazzilli’).

martedì 26 maggio 2015

Quinoa e spaghetti con taccole e pescespada … sceneggiata alla palermitana!

Un ballo latino nella cucina sicula di Bimba Pimba!

Quinoa all'amore di Sicilia!


Spaghetti con taccole e pescespada alla palermitana!

In cucina bisogna sempre godersela, come ad una festa! Conoscere nuove persone, fare le presentazioni e invitare tutti quanti a ballare assieme! Almeno per quella sera ci divertiremo e forse nasceranno anche nuovi amori! … comunque vada, il ricordo sarà indimenticabile!
Così nasce questa mia nuova ricettina, da un bel merengue siculo andino, nel bel mezzo della cucina di Bimba Pimba! Si, perché la danza è nata prima fra alcuni miei amici compaesani: il signor Pescespada, le signorine Mandorle, la madama Menta, i giovani Passolini e le vanitose sorelle Taccole … poi però si è unita l'avvincente donna Quinoa, a braccetto col suo nuovo amico mister Zafferano! E la festa si è accesa ancora di più! 
Fra un po' vi spiego cosa è successo… intanto vi basti sapere che all'inizio del ballo erano presenti:

Spaghetti con taccole e pescespada

personaggi e comparse: 

400 g di spaghetti (senza glutine per i celiaci), 450 g di pescespada, 20 capperi, 10/12 mandorle, 20 foglie di menta fresca, un porro, 20 pomodori ciliegini, una ventina di taccole, peperoncino piccante, olio evo q.b., uno spicchio d’aglio, vino bianco secco (una tazzina da caffè), una manciata di passolini (uva passa) e pinoli (in tutto 50 g circa).

Sceneggiata palermitana in cucina ... una storia di passioni, gelosie e tradimenti! 

andò esattamente così… 

Li avevo invitati tutti quanti ad una festa, volevo che si divertissero e che ballassero allegramente, spensierati, tutti assieme, almeno per quella sera. L'appuntamento era stato fissato per le 19:30, nel centro della mia cucina.
Il signor Pescespada, le sorelle Taccole e tutti gli Aromi vari in possesso del biglietto per entrare si stavano riscaldando, ciascuno nel suo angolino, ansiosi di aprire le danze. 
Lui, il signor Pescespada, il vero protagonista della serata, si tagliava a pezzetti perché, al momento giusto, voleva darsi generosamente a tutti! 
Loro, le sorelle Taccole, si ammorbidivano in acqua bollente, per piegarsi meglio e sciogliere bene le loro belle gambe lunghe e affusolate che già s'immaginavano irresistibilmente avvinte al pesce più famoso del mondo! 
Gli Aromi e gli altri invitati (Ciliegini, Capperi, Mandorle, Mentuccia, Peperoncino, Porro, Aglio) fremevano al pensiero del prossimo ballo, sminuzzandosi, frammentandosi, spogliandosi del superfluo per saltare tutti quanti assieme nella pista, già riscaldata dall’Olio d’Oliva (il quale diceva di essere Vergine, anzi extra Vergine, ma da come si dimenava sicuro e veloce al centro dell’attenzione, non pareva proprio a nessuno!).

domenica 24 maggio 2015

Gelo di 'mellone' e frollini in barchetta!




Arriva l’estate e questo è il mio dessert preferito, un dolce palermitano, che adoro!
Il ‘Gelo di mellone’ (così noi chiamiamo l’anguria rossa) è un dolce al cucchiaio, che se accompagnato da una croccante pasta frolla, possibilmente avvolta nella cioccolata fondente, diventa irresistibile, a qualsiasi ora! Anche a colazione! Oggi poi le pasticcerie cittadine lo mettono un po’ ovunque: nella sfoglia, nei babà, nelle crostatine, nei cannoli, col Pan di Spagna, nei bignè… e chi più ne ha… e fanno bene! Già il solo guardare tutte quelle piccole meraviglie color rubino sazia il cuore di allegria!


Per ottenere dieci barchette (di cm 7x7 circa e alte 3), dovete procurarvi, oltre al succo di una bella anguria rossa e dolce (ne bastano ¾ di litro, già filtrato, da miscelare - seguendo le modalità della ricetta che trovate cliccando qua, alla voce “gelo di mellone” - con 52 g di amido di mais e 100 g di zucchero), dei profumatissimi fiori di gelsomino (non è ancora stagione, ma io non ce l’ho fatta ad aspettare), qualche bacca di cannella, del pistacchio in granella e un Top al cioccolato fondente. Il gelsomino e l’anguria sono la nostra estate, la cannella, il pistacchio e il cioccolato la nostra storia.

sabato 23 maggio 2015

fascelle di riso al radicchio e salmone!





Ingredienti per 2 porzioni abbondanti! (io ho usato due coppapasta grandi, di 11 cm di diametro. Inoltre ho alzato uno strato in più, sfilando il coppapasta dell’altezza necessaria per farmi riempire ancora il disco, e sono arrivata a circa 5 cm. Ma con un coppapasta più piccolo, magari di 8 cm di diametro, e con gli stessi ingredienti potreste realizzare 4 porzioni normali! Diciamo che questa sera avevamo una fame... particolare! Dopo una giornata di lavoro intenso, molto intenso, abbiamo pensato di meritarcelo!):
un radicchio lungo, un cipollotto scalogno, 180 g di riso, Rum q.b., olio evo q.b. (o burro), latte intero 150/200 ml, un cucchiaio di uva sultanina, noce moscata, sale, pepe nero o peperoncino piccante, salmone affumicato 50 g, un cucchiaio abbondante di crema di riso, parmigiano grattugiato due cucchiai, 200/250 g di ricotta di pecora fresca (1/2 fascella da circa mezzo chilo), due noci, un limone biologico, semini di sesamo per decorare.



Procedimento 

venerdì 22 maggio 2015

torta fragolina e pistacchiosa!




... permettetemi di giocare con gli aggettivi, perché le mille versioni a cui si presta questo ottimo Pan di Spagna, quello di  Antonia (la ricetta la trovate qua: Pan di Spagna di Antonia), mi hanno consentito di realizzare infinite torte, sempre squisite, per il suo buon sapore assolutamente naturale, senza alcun retrogusto (parlando di farine senza glutine questo va detto, ma se lo realizzate con la 00 allora non è necessario specificarlo), morbidissimo e soffice. Va inzuppato con una bagna al  Rum (come tutti i veri Pan di Spagna) e diventa il non plus ultra come base per i dolci alla frutta. 

Quindi, per gli ingredienti dovete procurarvi:
un Pan di Spagna di circa 24 cm di diametro, fatto con la mia ricetta, che trovate qua: "Pan di Spagna di Antonia" (potete realizzarlo anche il giorno prima e conservarlo in frigorifero, avvolto nella pellicola, dopo averlo fatto raffreddare bene); Rum, acqua e zucchero per preparare una bagna e inzupparlo. Poi, per la farcitura: 1 litro di panna da montare e 150 g di zucchero a velo (per la panna), più quello da spolverare sopra alla fine; pistacchio in polvere o in granella, per rivestire la superficie della torta e i bordi (una vaschetta o un barattolino, e ve ne rimarrà per un altro dolce); tre vaschette di fragoline di bosco freschissime.

giovedì 21 maggio 2015

Crostata con more e fragoline di bosco



Ingredienti per la pasta frolla (per una crostata di circa 24 cm di diametro)
150 g di farine senza glutine MixIt Schaer, 100 g di farina senza glutine Mix C per dolci Schaer (oppure per chi non è intollerante al glutine 250 g di farina 00), 90 g di burro, 70 g di zucchero, 1 uovo intero più un albume, un pizzico di sale.
Ingredienti per la farcitura:
½ l di panna fresca da montare, 100 g di zucchero a velo (senza glutine) oppure zucchero normale per montare la panna (anche meno, anche senza, se vi piace poco dolce), due/tre cestini di fragoline (mischiate a qualche grossa fragola, se come è successo a me non sono sufficienti a colmare i vuoti, perché la panna non si deve vedere!), un cestino di more selvatiche (ma anche gelsi neri, se li trovate!), zucchero a velo, granella di pistacchio e riccioli di cioccolato per decorare.

mercoledì 20 maggio 2015

piccanti bocconcini di melanzane!




Ingredienti per 8 bocconcini (quattro porzioni di antipasto):
quattro fette grandi di melanzana (fritta o arrostita o una via di mezzo), 4 cucchiai di ricotta fresca di pecora, quattro acciughe, quattro foglioline di menta più quella per decorare, peperoncino e/o pepe nero, la scorza grattugiata di un limone (non tutta).

Ingredienti per il pesto di menta, basilico e mandorle:
4 foglie di menta, 4 grosse foglie di basilico, 4 mandorle, 8 gocce di succo di limone o poco più, sale, un cucchiaino d’acqua e olio evo q.b. per ottenere una consistenza cremosa. Frullate tutto assieme e via!

Tempo di esecuzione: veramente poco! giusto la cottura delle melanzane!



Procedimento

Avvolgete in mezza fetta di melanzana (precedentemente fritta o arrostita e lasciata raffreddare) mezzo cucchiaio di ricotta, mezza acciuga, qualche pezzetto di fogliolina di menta, una spolverata della scorza grattugiata di limone e un po’di peperoncino. Sistemate i bocconcini in una teglia e copriteli con il pesto di menta, basilico e mandorle. Grattugiatevi ancora un poco di limone sopra, sistemate a mo’ di decoro delle foglie di menta e conservate in frigorifero, sino a quando li servirete a tavola. Divini!




domenica 17 maggio 2015

crostatine ai mandarini di Sicilia



Ingredienti per la pasta frolla (per circa 8 crostatine da 8 cm di diametro)
150 g di farine senza glutine Mix It Schaer, 100 g di farina senza glutine Mix C per dolci Schaer (oppure per chi non è intollerante al glutine 250 g di farina 00), 90 g di burro, 70 g di zucchero, 1 uovo intero più un albume, un pizzico di sale.
Ingredienti per la crema al mandarino:
succo di mandarino 500 ml (miscelato al succo di mezzo limone. Io l'avevo surgelato nel freezer, qualche tempo fa. Gli ultimi mandarini raccolti nel nostro giardino, ricco di questi meravigliosi e profumati frutti siciliani!), 35 g di amido di mais, 100 g di zucchero. Pistacchio in granella, Top Fabbri al cioccolato (che è senza glutine) e qualche fogliolina di menta fresca per decorare.



Procedimento

venerdì 15 maggio 2015

bombette di spaghetti con ricotta e salsiccia






Ingredienti per cinque bombette:
120 g di spaghetti (senza glutine per i celiaci, io uso quelli Coop), una melanzana tonda grossa, 200 g di ricotta di pecora, 2 ‘callozzi’ o nodi di salsiccia, un rametto di finocchietto selvatico, olio evo, sale, parmigiano grattugiato e prezzemolo per decorare.


giovedì 14 maggio 2015

Cannelloni estivi con pesto di zucchine









Ingredienti per due porzioni:
sei cannelloni (senza glutine per i celiaci), quattro zucchine genovesi, un mazzo di basilico, dieci foglioline di menta fresca, dieci mandorle, un cipollotto scalogno, dieci pomodorini ciliegia, olio evo q.b. peperoncino, 1 cucchiaino di brodo vegetale granulare, sale, sei cucchiai di crema bianca vegetale (besciamella, fatta con amido di mais, o crema di riso senza glutine), 50/60 g di formaggio tenero tipo Tuma (questo è siciliano), due cucchiai di parmigiano grattugiato, 4 fettine di pancetta tesa (se siete vegetariani munitevi di una zucchina in più, poi vi spiego).

domenica 10 maggio 2015

"cenetta tutto in uno n°5" ... TARTARE di manzo con capperi e carciofi e VERMICELLI DI RISO ai carciofi e broccoletti

TARTARE di manzo con capperi e carciofi e 
VERMICELLI DI RISO ai carciofi e broccoletti







Ingredienti per la tartare ai capperi e carciofi:
300 g di carne di manzo magra e tenera, 1 carciofo, mezzo cipollotto scalogno, 30 capperi dissalati, un mazzolino (qualche rametto) di prezzemolo fresco, 20 gocce di tabasco verde, 1 + ½ cucchiaino di salsa di senape (consentita, per i celiaci), il succo di ½ limone, 20 gocce di Worcestershire sauce (la Geo Organic, se siete celiaci, altrimenti omettetela), sale q.b., pepe q.b., una manciata di pinoli, emulsione verde alla menta e limone per la guarnizione finale.