Ecco finalmente i veri Pancakes americani ... senza
glutine
Siete mai stati in America? Io si, due volte, ed è stato amore puro, per i suoi paesaggi sconfinati e selvaggi, per la natura, gli animali, per la sua storia contrastata, per i mille colori della pelle delle sue genti, per le sue città caotiche e per quelle eleganti come San Francisco, e per i PANCAKES americani!!! Ogni giorno a colazione, non me ne sono perso uno, li ho mangiati ovunque: fatti in casa (ormai quasi tutti adoperano le miscele pronte a cui aggiungono solo acqua, olio e uova), nei ristoranti, negli alberghi, nei Motel ... e che Motel! Alcuni da dimenticare, anche se quell'esperienza non la cambierei mai. Ricordo che una mattina, per colazione, abbiamo scoperto che il buffet (si fa per dire) era servito fuori, nel parcheggio del Motel dove c'eravamo fermati per la notte. Sul tavolino, accostato alla parete in doghe di legno dipinte di bianco di una delle tante stanze come la nostra, che si aprivano direttamente nella corte destinata a car parking, c'erano: bicchieri di plastica, tovaglioli di carta, caraffe con succhi di frutta, bottiglie di latte e ... Pancakes! Tanti, ghiacciati, asciutti, in un grande vassoio. Chiunque passando avrebbe potuto servirsi perché nessuno, là, tra una macchina e l'altra, stava a controllare. Meraviglioso! Fra la polvere della strada, lo smog e quegli strani avventori che con ogni probabilità non avevano dormito al Motel ... ciononostante, io ho divorato il mio ennesimo pancake, sperando, tra me e me, di gustarne ancora, ma in situazioni migliori!
Signori miei, il pancake è il pancake, e se sei in America, se stai girando il FarWest in macchina (California, Texas, Nevada) tu non ci rinunci, nemmeno in quelle condizioni!
Certo, i migliori Pancakes americani sono quelli fatti in casa, dello spessore giusto, con le uova fresche, il latte, la farina, l'olio, la vaniglia! E tanto, ma tanto Maple! Da allora, da quel meraviglioso viaggio anche un po' avventuroso, devo dire che di Pancakes non ne ho mangiati più, un po' perché non ho mai trovato la ricetta giusta, un po' per la celiachia, che ha cambiato e rivoluzionato tutte le nostre abitudini. Insomma, non avendo bimbi casa casa, a tutto pensavo tranne che a dedicarmi alla ricerca del pancake giusto... poi Vittorio, di VivaLaFocaccia, ha pubblicato la sua ricetta e le fotografie erano davvero convincenti. Lui vive in California da anni e se non lo sa lui come fare i Pancakes americani, e che sapore e consistenza devono avere, chi può dirlo? C'è stato anche qualcuno dei suoi fans che gli ha chiesto come farli senza glutine, e lui, che è mio amico, mi ha chiesto di intervenire in merito... ed eccoci qua, alla ricetta di oggi! Credetemi, sono deliziosi, sono esattamente come li ricordo io: soffici, spugnosi, leggeri, spessi e quando ci versate sopra il Maple (lo Sciroppo d'Acero) si imbevono di pura bontà!!! Fateveli subito, non perdete altro tempo, anche perché sono facilissimi!!! Seguite tutte le mie istruzioni!
Ingredienti (per 6 pancakes grandi o 10 medi)
125 g di farina di riso finissima
40 g fecola di patate
20 g amido di Tapioca (o amido di Mais o misto)
2 g farina di semi di guar
7 g lievito per dolci
7 g Cremor tartaro
½ bustina di vanillina (o 4 g di aroma vaniglia liquido)
4 cucchiai di zucchero (circa 60 g)
1 uovo intero
50 ml di olio di semi (io di Girasole biologico)
250 ml latte intero
4 g sale
Tempo di preparazione: 15 minuti + cottura
Procedimento con illustrazioni