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domenica 31 luglio 2016

MAXI PAGNOTTA AL TEFF! 2° Corso di cucina su Facebook

LA CUCINA DI BIMBA PIMBA, PALERMO, FACEBOOK, 22 Luglio 2016, ore 15:00

È estate piena, fa caldo, fa molto caldo. Da me in cucina ci sono 30 gradi centigradi, fuori in giardino di più. Ovunque un po’ in giro per l'Italia la situazione si ripete. L'ora X sta per scoccare, il mio 2° CORSO DI CUCINA SU FACEBOOK sta per cominciare... gli iscritti sono 23, interessati più di 40... temevo di non farcela ma, forse per mia fortuna, il caldo, le ferie e le vacanze estive convincono molti a rinunciare.
C'è chi mi scrive scusandosi, che nonostante si sia iscritto non può partecipare per via dell'alta temperatura, perché con quasi 40 gradi giustamente non se la sente di accendere il forno.
Avevano ragione tutti, poverini, in effetti il corso avrei potuto rimandarlo a fine stagione, alle prime pioggerelle che portano tanto ristoro e aprono la mente, dando forza. Ma con l'entusiasmo solito che mi caratterizza ho deciso, così, di punto in bianco, forse anche sostenuta dai tanti "like, mi piace, come si fa?, grazie per la ricetta" eccetera eccetera, che ho ricevuto per questa ricetta della MAXI PAGNOTTA AL TEFF SENZA GLUTINE (per la ricetta cliccate QUA)



... Insomma, ho organizzato questo mio secondo corso su Facebook senza pensare alle condizioni atmosferiche. Anche perché, con qualsiasi temperatura, io il forno lo accendo sempre perché il pane buono al mio dolce marito celiaco non lo farò mancare mai.
Dunque, ricapitolando, c'era tanto caldo e umida era l’aria tutto intorno, sia da me sia, in effetti, in molte altre delle cucine dei partecipanti al corso. Questo era comunque un bene, poiché calore e umidità sono due caratteristiche favorevoli alla lievitazione del pane, per cui ero abbastanza tranquilla. Sapevo che ce l'avrebbero fatta, anzi, ne ero sicura perché questo pane non è difficile da preparare, è solamente molto delicato e va maneggiato e seguito con cura. Ma io sarei stata con loro a dargli i giusti consigli via chat, almeno speravo di riuscirci. 
Giunta l'ora X (le 15:00) scopro i nomi dei temerari come me, gli irriducibili del forno che si accingono a preparare con me la loro prima MAXI PAGNOTTA AL TEFF SENZA GLUTINE su Facebook (per sbirciare nella lunga chat del corso, cliccate QUA, può tornarvi utile se volete farla da soli)...

i miei ragazzi!!!


C'erano, fra i partecipanti, alcuni nomi a me noti: due mie ' allieve' (si fa per dire allieve, sono tutte brave e appassionate cuoche. Io servo solamente a dar loro alcune dritte, assieme ad una nuova ricetta, non sono maestra di nessuno, sia chiaro!) dello scorso corso, quello sulla Pizza, che ho organizzato sempre qui, nella mia pagina Facebook. Sto parlando di Carmen Lavado e Nunzia Rifino, due veterane della panificazione, molto esperte, e di fatto io contavo sulla loro autonomia. Tant'è che Nunzia (si, lei, la peperina della volta scorsa), irrefrenabile come sempre (ma chi la tiene ferma questa donna?), ha iniziato prima degli altri, facendo tutto da sola, anticipandoci tutti. Carmen invece no, lei é più tranquilla e mi segue passo per passo, ma poi al momento decisivo sa prendere le giuste scelte, anche da sola. Adorabile Carmen!
Insomma, loro due non mi davano molte preoccupazioni devo dire.
C'era poi Roberta Sala. Roberta la conoscevo già di nome, perché mi segue da molto tempo, ma non aveva partecipato al primo corso. Per quanto anche lei non mi dava pensieri, aveva già realizzato tante mie ricette, persino il Pane della Domenica (che, come molti di voi sapranno è identico come impasto a questa variante col Teff), con egregi, eccellenti risultati. Insomma, proprio Roberta per me poteva anche non partecipare, lei già poteva farselo a casa da sola, bella e tranquilla! Ma, sotto sotto, saperla fra noi mi rendeva felice! (e oggi che la conosco meglio sono ancora più contenta che si sia iscritta, altrimenti forse non avrei mai saputo che gran donna è Roberta!)
Rosalba Molinu Garrello! Un'altra maga della panificazione, grande cuoca, si era iscritta ma non si è presentata all'appello. Cosa strana perché sapevo che non è una tipa che molla... e infatti, ha partecipato lo stesso, ma in disparte, silenziosa. Lei si è fatta il pane da sola, senza nemmeno avvertirmi, sperimentando nuovi metodi di cottura in pentole avveniristiche e poi, al momento giusto, mi ha mandato le fotografie del suo lavoro. Grande Rosalba!
Poi c'erano tre new entry: Stefania Pappagallo, Luana Sablone e Leonarda Giacalone, con la sua meravigliosa ciurma di figlie al seguito. In fin dei conti temevo solo per loro tre, le new entry, perché non le conoscevo affatto e non sapevo come relazionarmici. Ma durante la lunghissima chat di gruppo (quasi 4 ore) ho scoperto che erano brave, bravissime, diligenti e molto attente ai miei consigli. Insomma, erano nuove, ma alla fine mi hanno dato una gran soddisfazione, specialmente loro, proprio perché mi hanno dimostrato che con la buona volontà possiamo ottenere quello che vogliamo. Persino imparare a fare il pane a casa propria, mentre un'estranea strampalata mai vista né sentita (sarei io) ad ogni passo falso ci sgrida (ma con amore) sullo schermo di Facebook! "Tutto si può fare" ha risposto una volta alla mia ennesima stramba richiesta un anziano mastro di un cantiere edile, guardandomi benevolmente ma di soppiatto... da allora io se credo in qualcosa, la faccio. E ci riesco, in un modo o nell'altro. E quindi "brave" le mie nuove ragazze!
Ve bene, stringo il sugo! Andiamo al dunque! 
Dopo le prime tre ore di sali e scendi col mouse alla ricerca di loro domande o fotografie (con impasti che gonfiano e altri che non ne vogliono sentire!), iniziano a piovere sul desktop non polpette, ma vere e proprie pagnotte!


... iniziava lei, Nunzia Rifino, la prima, la ribelle! Ma sempre bravissima!!!



... e poi arrivavano quelle di Stefania Pappagallo, una delle tre new entry, che mi sconvolge per la perfezione delle sue maxi pagnotte...





... e a seguire quelle di Carmen Lovado, forse non perfette di forma ma sofficissime all'interno, l'alveolatura sembra proprio quella ideale! bravissima anche lei!



... poi finalmente anche Luana Sablone! Luana era giunta un po' in ritardo all'appuntamento delle 15:00, poi ha anche sbagliato le dosi e sul più bello aveva ricominciato daccapo l'impasto, eppure la sua pagnotta era squisita! Che brava che sei stata Luana!


... e infine la mia conterranea (lei è di Trapani, una città vicino Palermo che amo moltissimo) Leonarda Giocalone e le sue ragazze, le quali mi sfornano due maxi pagnotte (una col buco, incidentata!) meravigliose!!! Da quel giorno le Giacalone sono diventate le mie più affezionate fan, realizzano pane, pizze e di tutto di più in maniera egregia...



... peccato che, prese dall'entusiasmo, non avevano fatto intiepidire il pane e l'avevano tagliato subito, rovinando la splendida alveolatura che dalla foto intuivo avrebbe dovuto avere ... così stavo per redarguirle, come al mio solito (non mi smentisco mai, mio marito dice che sono una camurria all'ennesima potenza), ma la loro disarmante spontaneità per fortuna mi ha frenato! Si, perchè Leonarda mi anticipava scrivendomi queste testuali parole ... mia figlia dice:" non mangiavo il vero il vero pane da un anno e mezzo!"  ... leggendole, mi si è riempito il cuore di gioia, ogni fatica ha riacquistato significato perché restituire ad una ragazza il semplice piacere di assaporare il buon pane e vedere il suo sorriso, come questo... non ha prezzo! 




Gongolavo felice anche io, guardando quest'ultima immagine gioiosa, quando mi viene in mente che ... Ma? Non erano in sei?
Avevo ricevuto solo 5 pagnotte e si era fatto molto tardi, praticamente ormai era stata più che superata la massima lievitazione sopportabile da questo impasto ... E dove stava la sesta partecipante? 
Robertaaaa! Robertina! Proprio tu! Che cosa è successo? Dove sei finita?
La mia preoccupazione cresceva assieme ai sensi di colpa, perché avevo dato per scontato che lei non avesse bisogno di molti consigli... Così decido di taggarla, le scrivo messaggi e finalmente, dopo interminabili minuti di attesa, leggo: “basta, dopo tre ore e passa di attesa il mio impasto non ne voleva di crescere” (deve triplicare il suo volume iniziale!) “lo ho infornato, ma non gonfia nemmeno là”...
Le pagnotte di Roberta non erano gonfiate neanche con il calore del forno. Non potete capire come mi sentivo male, soprattutto per lei!
Ma la risposta a questa tragedia era scritta in quel semplice attrezzo oblungo, con all’interno una barretta piena di un liquido che sale e che scende, che sale e che scende… ma il termometro da Roberta quel giorno scendeva, e basta! Perché mentre in Italia c'era l'estate del Sol Leone, da lei, da Roberta, che sta in provincia di Como, da lei c’era l'inverno! Venti gradi in casa mia ci sono in inverno, infatti, con i riscaldamenti accesi! Ma da lei, in casa, c'erano 20° C il 24 di Luglio del 2016 alle ore 15:00, dopo che una burrasca era appena passata… E certo che quel povero impasto non cresceva! Avrebbe dovuto essere coccolato, con pentolini d’acqua bollente accanto e sino all’ultimo momento, magari cambiati per rinnovare il calduccio e il giusto vapore acqueo della camera di lievitazione (il forno spento, con le lucine accese, nel caso nostro)… Ma il mio consiglio è arrivato troppo tardi, non avevo capito bene, non sono stata molto attenta, e le pagnotte della mia amica non erano cresciute. Me ne sentivo totalmente responsabile.
Il mio dispiacere immenso si è però chetato poco dopo perché Roberta, più testarda di me (e ce ne vuole!) le ha rifatte, aggiustando il tiro (pentolini bollenti, lievito differente, ha anche cambiato il gancio dell’impastatrice), e ha sfornato, il giorno dopo, le sue due meravigliose e strabilianti maxi pagnotte, super leggere!



Rosalba Molinu Garrello, l’avventuriera fai da te, nel frattempo mi aveva già mandato le sue pagnotte, cotte in pentola e con qualche altra leggera variante, perché lei è così, se non sperimenta non si diverte, ed io la capisco molto bene!!!






Grande Rosalba!
Finalmente tutte quante avevano portato a tavola il loro bel pane al Teff ed io mi ritenevo già più che soddisfatta… quando ... non era ancora finita!
... giorni dopo, infatti, nel tirare le somme e raccogliere il materiale per scrivere questo articolo, mi rendo conto che, in sordina, altri due miei sconosciuti (sino ad allora) allievi, soli soletti, avevano seguito il corso in differita e … eccomi altre 4 pagnotte all’incasso! Anzi 6, perché Erika Lopez Toccaceli con lo stesso impasto ne aveva fatte 4 più piccole! Meno fortunata lei, perché probabilmente il suo impasto era andato un po’ altre come lievitazione e si è leggermente accasciato (il Corso serve anche a questo, provo ad aiutarvi in diretta tramite le foto che mi mandate)… e comunque il risultato non è stato affatto male!



... l'ultima sorpresa è stato lui, Daniele Santarcangelo, il mio primo "allievo"! Bravissimo! Pagnotte perfette e tutto da solo, senza leggere neanche la ricetta (monello, l'ho capito sai, da tutti i tuoi commenti e domande!!!) però bravo perché solo leggendo la chat del corso hai fatto un bel pane! Poi l’ho anche quasi costretto a mandarmi la sua foto, perché così magari al prossimo corso molti altri maschietti decideranno di unirsi a noi! Chissà! Intanto benvenuto e grazie, Daniele!




Dunque, adesso vi lascio alle immagini dei loro piccoli grandi capolavori! Non tutte le pagnotte sono perfette, ce ne sono ammaccate o con un bel buco centrale (perché questo impasto, già lievitato, se si tocca, si stocca!), altre che forse avrebbero dovuto lievitare ancora qualche minuto… ma meglio prima che dopo, la prossima volta, se lo rifaranno da soli, sapranno già come regolarsi per raggiungere un’alveolatura più aperta. Comunque, buchi grandi o meno grandi che siano, queste loro creature sono semplicemente e leggermente splendide! 
Grazie, mie dolci signore e signori!

Alla prossima avventura (magari in Settembre, alle prime gocce d’acqua)!!!
baci da Bimba Pimba

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