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martedì 14 giugno 2016

ricetta Pane Artigianale Senza Glutine in 5 minuti Senza Impasto

CON VIDEO RICETTA!!!
Volete fare un Pane Artigianale Senza Glutine in 5 minuti senza impasto perché non avete l'impastatrice, oppure più semplicemente perché non avete il tempo? E poi, siccome siete ancora più esigenti, lo volete fresco ogni giorno, senza lavorare più di 5 minuti e soprattutto senza fare sforzi? E ovviamente deve essere buono? Perfetto! Questa ricetta del Pane Artigianale Senza Glutine in 5 minuti senza impasto fa senz'altro al caso vostro. L'ho rubata ancora una volta dal Blog di Vittorio, VivaLaFocaccia (cliccate QUA per l'originale glutinosa), sempre generoso di idee super facili e veloci ma, ahimè, glutinose... che io però, con calma, sto cercando di "sglutinare" sia per me che per tutti voi! 
ricetta Pane Artigianale Senza Glutine in 5 minuti senza impasto
Dovete credermi, provate a farlo, è una passeggiata! E il risultato è eccellente. Somiglia molto come consistenza e profumo al pane rustico... e arriva anche al giorno dopo senza sbriciolarsi e morbido, non dovrete scaldarlo per forza ... sempre se ci arriva!



Preparate questo 'non' impasto (dentro una ciotola) a mano e in 5 minuti, e poi lasciatelo riposare per almeno 24 ore. Per due giorni avrete il pane fresco appena sfornato senza fare altro se non tirarlo fuori dal frigorifero, farlo lievitare e cuocerlo!!! Perché il bello di questa ricetta sta nel poter decidere voi a che ora farvi il pane, senza timore di andare oltre con la lievitazione! Tornate a casa dal lavoro e dopo un'ora circa o poco più già potrete cuocere il vostro pane! 

ECCO COME FARE, TUTTO IN 2 MINUTI DI VIDEO!!!




PANE ARTIGIANALE SENZA GLUTINE IN 5 MINUTI SENZA IMPASTO

Ingredienti e dosi per 2 giorni, 2 pagnotte da 300-350 g circa (cotte)

228 g di Mix per pane senza glutine Auchan (o in alternativa Nutrifree per pane)*
152 g di Mix per pane senza glutine Farmo Fibrepan (con frumento deglutinato, sostituibile con la Farmo Low Protein, per gli intolleranti al lattosio)*
75 g di Mix Universale MixIt Schaer (o in alternativa marca Pedon per pane da 1/2 chilo, o ancora Biaglut da 1/2 chilo, questa però contiene lattosio)*
370 g acqua
9 g sale
12 g lievito di birra fresco (oppure 4 g secco, però in questo caso meglio farlo attivare prima di mettere gli altri ingredienti)

* il mix di miscele (scusate il pasticcio di parole) che uso io in questa ricetta è quello per pane e focacce di Olga Botta del Blog Un Cuore di Farina senza Glutine, tante volte ma mai abbastanza ringraziata per quello che mi ha insegnato con il suo blog e le sue spiegazioni. 
A proposito delle farine, dunque, scrivo questa postilla: perché in tanti spesso mi chiedono come sostituirle, e questo in realtà non è un buon punto di partenza, vi spiego il motivo: cambiando le farine indicate non si può mai garantire il risultato della ricetta perché, come ormai è ben noto, le farine che utilizziamo noi celiaci, sia che siano mix preparati industrialmente oppure fatti in casa con farine naturali, hanno un assorbimento di liquidi differente e soprattutto hanno una differente reazione alla lievitazione e all'agglomeramento. Quindi, se decidete di sostituirle, non è detto che otteniate lo stesso pane. In fondo, leggendo con attenzione i consigli dello stesso Vittorio di VivaLaFocaccia, vi renderete conto che anche chi fa il pane col glutine, se utilizza una farina più o meno forte di quella indicata in ricetta (cioè più o meno ricca di glutine), ottiene risultati completamente diversi da quelli pubblicati. 
Il pane non è tutto uguale, non è la forma esterna a conferire il gusto (quella appaga la vista, ma non il palato), ma la consistenza, l'alveolatura, la fragranza. Per cui se volete lo stesso risultato dovrete utilizzare le stesse farine, oppure, in alternativa, sperimentare con le vostre. Potrebbe anche venir meglio, ma io non posso prevederlo. Potrebbero cambiare i liquidi e la tempistica di lievitazione. Se siete propensi alla sperimentazione fatelo, io non posso che applaudire a chi (come me! perché sappiate che io lo faccio sempre, ma non posso prendermela con la ricetta quando fallisco) preferisce sempre provare nuove strade!!!

Procedimento con tutorial
. Dentro una ciotola molto grande (io un’insalatiera gigante di cm 26 di diametro nella parte larga, 10 cm di altezza e 18 cm di diametro alla base) sciogliere il lievito con l’acqua;




. Pre-miscelare le farine fra loro e poi versarle nella ciotola con l’acqua e il lievito;




. Aggiungere il sale, versandolo al centro delle farine, e infine miscelare il tutto con un cucchiaio per circa un minuto, giusto il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti fra loro. Non impastare assolutamente.*
* meno si impasta, più rustico sarà il sapore del pane. 



il 'non' impasto, preparato in meno di 5 minuti e pronto per la prima lievitazione
(copritelo col coperchio e un telo)
. Coprire con un tappo o un coperchio, non ermetico ma ben aderente alla ciotola, in modo che non entri aria e non si asciughi l'impasto, poi coprire con un panno e lasciare lievitare a temperatura ambiente sino al raddoppio. Con 26°C in casa ci vorrà circa 1 ora o poco più (Con differenti temperature i tempi cambieranno, ma evitate temperature superiori).

il 'non' impasto raddoppiato (dopo 1 ora di tempo in una stanza con 26°C).
Ora si metterà nel frigorifero (4-5°C), sempre coperto col tappo o coperchio e il panno
. Lasciare così coperto l’impasto e conservarlo in frigorifero (4-5°C) per 24 ore. Il volume all’inizio continuerà ad aumentare un po' anche là dentro, quindi usate una ciotola ben capiente, mi raccomando.

1° giorno - La prima pagnotta

. Dopo almeno 24 ore (di più si, di meno no), prelevate l'impasto dal frigorifero, prelevatene metà e con le mani ben unte d’olio formate una palla, lisciandola con delicatezza, senza schiacciare, e mettetela dentro una ciotola unta con olio evo.

come vedete, dopo 24 ore di frigorifero il volume è ancora aumentato
dividetelo a metà e prelevatene una parte con le mani ben unte di olio evo


dopo aver formato la palla, ben unta d'olio, mettetela nella ciotola 
e copritela con coperchio e panno e fatela lievitare (per un'altra oretta) 
sino al raddoppio
. Copritela con un coperchio e sopra di questo un panno e lasciate raddoppiare il volume (con 26°C in casa ci vorranno 1 ora e 15 minuti più o meno)*
* (se sta di più, l'alveolatura sarà più ampia, ma non esagerate mai troppo con i tempi di lievitazione, potrebbe afflosciarsi)
. Nel frattempo rimettete l’impasto avanzato nel frigorifero, coperto com'era prima, e utilizzatelo l’indomani per un’altra pagnotta.
. Mezz’ora prima di cuocere il pane accendete il forno, in modalità statica, a 250°C, con la pietra refrattaria (o la leccarda rovesciata) posta sul ripiano più basso e un pentolino vuoto (senza manici infiammabili) posto al centro del forno, su una griglia (servirà per versarci dentro dell’acqua bollente e creare il vapore necessario per non far formare subito la crosta e a far lievitare bene il pane).

la palla è raddoppiata, ora potete capovolgerla sul foglio di carta infarinato (mais)
. Quando la palla sarà raddoppiata, rivoltatela su un foglio di carta da forno infarinato (mais), spolveratela con farina di riso e incidetela con una lametta (quelle da barba. Fate 5 linee profonde circa 1 cm, da un polo all'altro, tipo anguria).





. Infornatela con tutta la carta da forno, poggiandola sulla pietra, e lasciatevela per i primi 18 minuti.
. Subito dopo, versate dentro il pentolino vuoto (ormai rovente) dell’acqua bollente. Ciò creerà un bel po’ di vapore nel forno. Inoltre, durante i primi 10 minuti, vaporizzate 3 volte sulle pareti del forno, aprendo lo sportello a fessura per pochissimi secondi.
. Trascorsi i primi 18 minuti, togliete dal forno il pentolino e passate il pane al centro, sulla griglia, gettando via la carta da forno.
. Continuate a cuocere per altri 25 minuti, a 235°C, coprendo con carta stagnola solo se il colorito del pane vi sembrerà scuro. Durante gli ultimi 5 minuti, aprite lo sportello del forno e lasciatelo a fessura, con un cucchiaio di legno o simile che lo tenga bloccato ed aperto (Se al taglio dovesse essere umido dentro, rimettetelo in forno a 200°C per qualche minuto). 
. Fate asciugare su gratella, prima di tagliare.






2° giorno - La seconda pagnotta

. Il secondo giorno ripetete l’operazione con l’impasto avanzato ed avrete di nuovo il pane fresco a tavola, senza fare sforzi!
. prelevate l'impasto avanzato nel frigorifero, staccatelo dalla ciotola e, con e mani ben unte d'olio, fate una palla, lisciandola senza schiacciarla, come nelle foto sotto.
. poi procedete come la prima volta! 

2° giorno, seconda pagnotta...
basta tirarla fuori dal frigorifero 1 ora e 20 minuti prima, 5 minuti servono a voi per fare la pallina,
il resto del tempo serve a lei per lievitare e poi la infornate!!!




 e questa è la seconda pagnotta...
alla prova del taglio... ancora più soffice e bucata

la prova del giorno dopo!!! il pezzetto in primo piano è della pagnotta cotta 24 ore prima!
ed è ancora morbidissima
ALCUNI SUGGERIMENTI PER FARE PIU' PAGNOTTE E PIU' BUCATE

. Se volete farne tre o quattro (quindi per tre o quattro giorni di seguito), raddoppiate gli ingredienti (anche se io suggerisco di non superare il 3° giorno, perché l'ho fatto e la quarta pagnotta non era bella e buona come le altre. Quindi, secondo il mio consiglio, raddoppiate gli ingredienti, ma dividete l'impasto in tre, ottenendo delle pagnotte più grandi, praticamente per tre giorni). 
pagnotta con più lievitazione e idratazione, 1° giorno 

idem, tagliata, ha buchi più grossi perché più idratata e lasciata lievitare 
a temperatura ambiente per tempi leggermente più lunghi

pagnotta con più lievitazione e idratazione, 2° giorno

idem, tagliata

pagnotta con più lievitazione e idratazione, 3° giorno

idem, tagliata

pagnotta con più lievitazione e idratazione, 4° giorno
(non ho la foto del taglio, ma era tipo una ciabatta cava...)

. L'importante, se raddoppiate le dosi, è usare una mega maxi ciotola, che io ancora non posseggo!!! Altrimenti l'impasto può uscire fuori, come è successo a me!
. Se la volete con buchi più grossi, fate così: aggiungete 5 g di acqua nell'impasto per due pagnotte, 10 g nell'impasto per 4 pagnotte, lavoratelo per qualche secondo in meno, lasciandolo ancora più grumoso (basta che gli ingredienti siano ben amalgamati) e fatelo lievitare un po di più prima di inserirlo nel frigorifero (per 1 ora e mezza al posto di 1 ora) e quando fate le palline (per 2 ore circa al posto di 1 ora e 15). Verranno più alveolate come nelle foto della mia prima prova, riportate qua sopra.
. Se volete una crosta più dura, passate a 235°C solo dopo il 25 minuto e non coprite con la stagnola (sempre che la pagnotta non sia già troppo scura).

... una riflessione... secondo me si può fare con meno lievito, allungando i tempi delle lievitazioni, prima e dopo il frigorifero. Appena lo faccio aggiorno il post, nel frattempo per noi frettolosi già così va benissimo!!! alla prossima ricetta...

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Baci, Bimbapimba

e questo è il pane fatto da voi, con questa ricetta! mandatemi le foto, che le pubblico!


il pane in 5 minuti di Anna Grazia Negro, primo giorno...
secondo giorno... e domani lo rifà, forse le è piaciuto... :) 

e quello di Ermenegilda Seminara, primo giorno


e il pane artigianale di Antonella Clemente...




e quello di Isabella Ciapponi Landi!!!


... ultimo ma non per bellezza quello di Milena Fogagnoli!!! spettacolare!





... ed ecco il pane artigianale di Lucia Auciello!!! cambiate la forma ma lo fate sempre bellissimo!!! brava!




... ora aspetto anche le vostre foto!!! qua, o sulla mia pagina Facebook!



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