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lunedì 2 novembre 2015

Maccheroni veloci allo Sfincione palermitano

Un piatto di pasta che più palermitano di così non può essere! Si prepara in 15 minuti, giusto il tempo di cucinare i maccheroni e poi via a tavola! E con che piacere! Come mangiarsi uno sfincionello, di quelli che vendono per strada e che proprio ad ora di pranzo ti vengono continuamente sventolati sotto il naso, in qualsiasi parte della città!





Ingredienti per due porzioni
200 g di rigatoni (maccheroni rigati), senza glutine per i celiaci
1 scatola di polpa di pomodoro da 200 g circa
mezza piccola cipolla bionda (tritata finemente)
olio evo q.b.
peperoncino piccante q.b.
pangrattato q.b.
4 acciughe sott'olio
10 capperi dissalati (una mia aggiunta)
12 mandorle pelate (sostituiscono il caciocavallo)
Era l'una passata e stavo guardando cosa c'era in frigorifero (sigh!), mentre dalla strada mi è arrivato il solito suono di megafono: "io u pitittu vi fazzu grapiri' (e cioè io vi faccio aprire l'appetito!). Lo sfincionaro sotto la finestra provocava, come sempre, sapendo che come sempre non avrei ceduto ad una tentazione ingannevole perché, il più delle volte, lo sfincione venduto porta a porta non è esattamente una goduria come quello preparato a casa, ben condito e gustoso... anzi, per lo più quello di strada è 'scarsu d'ogghio e chino i pruvulazzu' (scarso d'olio e pieno di polvere! ebbene si, già ti avvertono loro, i venditori ambulanti, del rischio che corri! bella la sincerità palermitana!). 
Quindi in quattro e quattr'otto ho risposto con le mie armi. Avevo della cipolla tritata (mezza all'incirca) e l'ho soffritta con un bel po' d'olio evo (altro che scarso!), poi ho aperto una latta di polpa di pomodoro cremosa e l'ho unita alla cipolla, ho salato il tutto e mentre la salsa cucinava, a suon di peperoncino abbondante, ho tostato la mollica (il pangrattato, in dialetto nostrano), ho tagliuzzato assieme le acciughe e i capperi e ho frullato a secco le mandorle. Tutto qua. 



Nel frattempo i maccheroni cuocevano in acqua bollente. Appena scolati questi ultimi, al dente, li ho mantecati in padella con le acciughe, i capperi e le mandorle, tritati (bagnando con un pochino di acqua di cottura, per ottenere una cremina). Poi li ho messi in piatto, coprendoli con il sugo di pomodoro ben caldo e una spolverata di mollica tostata. Pronti! Da svenire!!! Altro che sfincione di strada!






P.S. ... un segreto, per tenere la forma ho utilizzato un ampio coppapasta, ci ho messo dentro la pasta, l'ho schiacciata, l'ho coperta con la salsa, ho spolverato il pangrattato e solo alla fine ho sfilato il coppapasta. Poi ho preparato l'altra porzione. E' un attimo, non ci vuole niente!

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Baci da Bimbapimba

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