Avete conservato del finocchietto selvatico nel freezer, questa primavera?
Io si! Aspettavo che venisse mio zio dalla California, ma poiché il suo viaggio purtroppo è stato rimandato a data da stabilire... la pasta con le sarde ce la siamo fatta noi!
Sono delle mini porzioni con, in proporzione, più condimento
che pasta. Quindi, a mio avviso, sono più buone! Per la preparazione del sugo,
seguite le indicazioni della ricetta, che trovate QUA (“Pasta con le sarde”),
e...
considerate che con quelle dosi ci verranno circa 4 timballini da 30 g di pasta ciascuno (120 g in tutto di pasta se usate spaghetti, un po' di più circa 180 g se usate bucatini) In realtà i miei stampi erano leggermente più grandi dei Cuki monouso, sono quelli in terracotta per piccoli Soufflé. Se voi utilizzate i Cuki, che vanno benissimo anzi forse sono migliori e più maneggevoli, penso che di porzioni potrebbero venirne fuori cinque, con le stesse dosi). Come nell’originale, lasciatevi da parte delle sarde intere appena soffritte (una per sformatino).
versione con bucatini e in stampi mono uso in alluminio |
considerate che con quelle dosi ci verranno circa 4 timballini da 30 g di pasta ciascuno (120 g in tutto di pasta se usate spaghetti, un po' di più circa 180 g se usate bucatini) In realtà i miei stampi erano leggermente più grandi dei Cuki monouso, sono quelli in terracotta per piccoli Soufflé. Se voi utilizzate i Cuki, che vanno benissimo anzi forse sono migliori e più maneggevoli, penso che di porzioni potrebbero venirne fuori cinque, con le stesse dosi). Come nell’originale, lasciatevi da parte delle sarde intere appena soffritte (una per sformatino).
Io ho utilizzato sia gli spaghetti che i bucatini…
vengono benissimo in entrambi i modi, anzi con gli spaghetti sarà più facile inserire la pasta ancora mezza cruda nello stampo. Però, ad onor del vero, ci vuole il Bucatino per fare le cose secondo tradizione!
AGGIORNAMENTO:
dosi per 12 porzioni in vaschetta CUKI
doppia dose di condimento per la pasta con sarde, cliccate QUA ;
450 g di Bucatini (io senza glutine marca Schaer)
PREPARAZIONE:
1) fare la salsa il giorno prima e conservarla nel frigorifero;
2) cuocere la pasta di mattina presto, se dovete mangiarla a pranzo, oppure dopo pranzo, se dovete mangiarla a cena, preparare i timballini e conservarli nel frigo sino a cottura;
3) Cuocerli come indicato sotto (15-18 minuti), poi farli riposare nello stampo ma per 1 ora, coperti con panno rialzato, che non si attacchi alla crosticina.
4) Dopo 1 ora di risposo, capovolgerli e metterli tutti su una teglia senza sponde, quindi ripassarli in forno caldo per 5 minuti, poi servire! Anche se li portate al tavolo con la stessa teglia, mettono allegria!
AGGIORNAMENTO:
dosi per 12 porzioni in vaschetta CUKI
doppia dose di condimento per la pasta con sarde, cliccate QUA ;
450 g di Bucatini (io senza glutine marca Schaer)
PREPARAZIONE:
1) fare la salsa il giorno prima e conservarla nel frigorifero;
2) cuocere la pasta di mattina presto, se dovete mangiarla a pranzo, oppure dopo pranzo, se dovete mangiarla a cena, preparare i timballini e conservarli nel frigo sino a cottura;
3) Cuocerli come indicato sotto (15-18 minuti), poi farli riposare nello stampo ma per 1 ora, coperti con panno rialzato, che non si attacchi alla crosticina.
4) Dopo 1 ora di risposo, capovolgerli e metterli tutti su una teglia senza sponde, quindi ripassarli in forno caldo per 5 minuti, poi servire! Anche se li portate al tavolo con la stessa teglia, mettono allegria!
Cuocete la pasta, scolatela molto al dente (poco più della metà del tempo indicato in confezione, io in genere faccio così), passatela per un secondo sotto acqua fredda corrente e poi scolatela bene.
Maneggiatela in tegame con buona parte del condimento, freddo è meglio, a fuoco spento.
Maneggiatela in tegame con buona parte del condimento, freddo è meglio, a fuoco spento.
Sistemate una sarda, di quelle rimaste intere, sul fondo
dello stampino (tipo Cuki) precedentemente oliato e spolverato con abbondante pan grattato
(senza glutine per i celiaci). Poi riempite gli stampini di pasta e, a
chiudere, un cucchiaio di condimento, non brodoso, ma cremoso.
Spolverate
ancora il tappo con pangrattato, un filo d’olio evo e infornate a 220°, preriscaldato
ventilato posizione centrale, per circa 15-18 minuti, sino a quando non si formi
la doratura decisa (dovete sentir friggere l’olio!).
Come migliore risultato, io vi consiglio di cuocere i timballi sempre almeno 1 ora prima del pranzo e di lasciarli riposare dentro le vaschette, coperti, per un'ora. Poi capovolgere e scaldare per 5 minuti a forno rovente, quindi servire subito! Saranno al meglio della loro fragranza! Ma, se avete fretta e dovete mangiarla subito, aspettate sempre una decina di minuti, prima di sformare il
timballino (staccando bene i bordi con un coltello o una spatolina, nel caso di stampi in terracotta, ma se usate gli stampi Cuki o simili in alluminio usa e getta non c'è bisogno di passare la lama del coltello nei bordi, perché i timballi si staccano da soli).
Servite così, come madre umana l’ha fatta! Ummmmmm, che
meraviglia!
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