Ingredienti per tre
vasetti da 300 g circa.
Pesche a polpa bianca (montagnole di Bivona) kg 1,35 (di
sola polpa, corrisponde a circa 2 chili intere) dolci e mature (ma ancora sode, non sfatte), 250 g di zucchero di canna (è poco, perché io preferisco le marmellate poco dolci e perché le pesche che abbiamo utilizzato lo erano già abbastanza. Voi, se doveste trovarle poco zuccherine, aumentate la quantità di zucchero, ma non esagerate!), una bacca di cannella, il succo e la
scorza grattugiata di due limoni biologici non maturi.
Procedimento
Tagliate le pesche, private della buccia, a dadetti piccoli
e poi versatele in un tegame abbastanza ampio, assieme alla scorza grattugiata
dei limoni. Accendete il fuoco (fiamma bassa) e aggiungete un poco alla volta
lo zucchero, continuando a girare col cucchiaio di legno sino a che non si
scioglie tutto. Unite il succo dei limoni, la cannella e cuocete, sempre a
fuoco medio basso, per circa un’ora, anche più, sino al raggiungimento della
consistenza desiderata. Girate spesso e controllate di continuo, altrimenti si
attacca al fondo e sa di bruciato. Aiutatevi con una forchetta, se volete
schiacciare qualche grosso pezzo sfuggito al controllo!
P.S.
I pezzi delle pesche fateli più o meno grossi, a seconda se si
preferisce una marmellata cremosa o con pezzettini di frutta.
Una volta pronta la composta, versatela subito nei vasetti,
precedentemente sterilizzati (riposti in acqua fredda – inframezzati da panni
bianchi e puliti - e poi messi sul fuoco, calore medio/alto, sino al bollore.
Lasciateli quindi bollire per circa 30 minuti, poi unite i coperchi, per altri
10 minuti. Infine spegnete e fate raffreddare nella stessa acqua. Se sono
ancora bagnati al momento dell’uso, asciugateli con un panno pulito o, meglio,
dentro il forno acceso a 50°, per qualche minuto).
Chiudete i barattoli con i tappi e capovolgeteli a testa in
giù come in foto, così che si formi il sottovuoto. Fateli raffreddare in questa
posizione, per tutto il tempo necessario. Quindi conservateli in luogo buio,
fresco e asciutto.
Spalmata sul pane fresco, appena sfornato e fatto in casa, come quello delle foto (è senza glutine, la ricetta la trovate QUA), non ha prezzo! Credo che bisogna ritrovare il piacere di queste piccole cose, semplici ma piene! Può sembrare difficile, ma non lo è, e la soddisfazione che proverete voi e i vostri cari sarà enorme!
Buon appetito!
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