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mercoledì 5 agosto 2015

Timballo di melanzane con pasta ai tenerumi e vastedda filante


Ieri ho tradito le mie intenzioni 'lagnuse' del 03 Agosto scorso e ...

disattendendo ai miei stessi propositi, non appena la temperatura è scesa di due soli gradi centigradi (da 37 a 35), ho messo le mie padelle sul fuoco ed ho acceso pure il forno! Tutta colpa del mio orto, che col caldo diventa più generoso e produce melanzane, pomodori e tanti tenerumi! Come potrei ignorarlo, dopo tanta fatica che abbiamo fatto assieme, noi e lui, il piccolo fazzoletto di terra ritagliato in un antico agrumeto, gelosissimo delle sue pietre e della su terra arida?! 
Per renderlo produttivo, durante l'anno io e, principalmente, mio marito ci trasformiamo in contadini (apprendisti appassionati e indefessi sperimentatori, autodidatti e talvolta pasticcioni ...:)), e lui, l'orticello, con tutta l'energia che possiede respinge gli afidi e i parassiti d'ogni genere (sole forze naturali, nessun aiuto chimico), fa strada alle radici dei nostri semini, spostando le sue antiche pietre e spaccando la dura argilla, soffia sulle chiome dei mandarini, per lasciar passare il tiepido sole primaverile e dar forza ai nuovi germogli... Povero orticello mio, quanto sudore per darmi i tuoi meravigliosi frutti! 
Capite adesso perché, anche se fuori ci sono 35°, io devo comunque cucinare? 
Ecco, nella foto che segue, il corpo del reato...


il raccolto di ieri: la zucchina è ancora in frigorifero, domani si cucina... il resto ormai è storia!




Ingredienti per cinque porzioni
200 g di fusilli o casarecce (senza glutine per i celiaci); una scatola di pomodoro a cubetti o 4 bei pomodori grossi, maturi e sodi da spelare e tagliare a cubetti, privandoli dei semini), due mazzolini di basilico fresco (più qualche foglia per guarnire il piatto) e due spicchi d’aglio (il tutto per un bel pic pac); un mazzo di tenerumi* (chi non li può trovare o non li conosce, può sostituirli con della verdura dolce a foglia larga, magari con delle cime di rapa. Cambierà il sapore, perché il tenerume è unico, ma la pasta verrà altrettanto buona! Non sarà siciliana… tutto qua!); tre o quattro melanzane nostrane (quelle lunghe e scure); 150/200 g di formaggio vaccino a pasta morbida e filante tipo la Vastedda palermitana (se non siete a Palermo, usate della provola dolce); due cucchiai di crema di riso (senza glutine); olio evo; peperoncino; pangrattato (senza glutine per i celiaci) q.b.

il timballo grande, per 4 porzioni


Procedimento

Tagliate a fette le melanzane (mezzo centimetro di spessore) e friggetele in olio evo, salandole dopo la cottura e riponendole su carta da cucina.
Poi lessate la verdura, in acqua salata, scolatela per bene (schiacciandola per far perdere tutta l’acqua in eccesso) e tritatela.
Cuocete il 'pic pac' (per chi non lo sapesse: soffriggere l’aglio in pezzi nell’olio evo, unire la polpa di pomodoro, salare e pepare – io uso il peperoncino – e cuocere a fuoco alto per qualche minuto. Aggiungere abbondante basilico fresco spezzettato a mano, alla fine, e spegnere), mettetene due cucchiaiate da parte e unite il resto al trito di verdure.



Cuocete (nell’acqua di cottura della verdura) la pasta, lasciandola molto al dente (scolatela due minuti prima del previsto), passatela per qualche secondo sotto un getto d’acqua fredda e poi unitela al sugo di pomodoro e verdura. Amalgamatela per bene, a freddo, e aggiungete due cucchiai di crema di riso (senza glutine), utile ad ammorbidire la pasta per la successiva cottura al forno.




A questo punto non vi resta che foderare con le melanzane uno stampo (oppure dei piccoli stampini monodose – io ho usato uno stampo del diametro di circa 18/20 cm per quattro porzioni e due stampini tipo Cuki per la quinta porzione) unto d’olio evo e cosparso uniformemente di pangrattato. Distribuite sul fondo, sopra le melanzane, un primo strato di formaggio tagliato a fettine sottili, poi la pasta e infine altro formaggio. Chiudete con le stesse fette di melanzana, distribuitevi sopra del pangrattato e un filo d’olio e infornate a 225° ventilato, pre riscaldato, per 25 minuti. 



Lasciare intiepidire cinque/dieci minuti al massimo e poi sformare in piatto da portata (se stampo unico) o direttamente nel piatto del coperto (se stampini monodose). 




Decorare con del basilico fresco e un cucchiaino di salsa ‘pic pac’ calda per porzione.



... nel timballo grande non ho messo il formaggio, perché mio marito lo odia!

* una noticina sui tenerumi...
se qualcuno ancora non dovesse conoscerli, dia un'occhiata ai miei post passati, dove li cucino e li spiego un poco meglio... basta cliccare nella finestrella sulla destra, dove sono elencate le mie ricette con le verdure. Alla voce 'tenerumi' scorreranno tutti i piatti con questa meravigliosa e versatile verdurina, tutta palermitana! 
A presto!!!
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