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lunedì 6 maggio 2019

ricetta Torta della mamma "Colosseo di panna" senza glutine

Storia di un dolce monumento alla sregolatezza!!!!
Tutto nasce perché con non so con quanti giorni di anticipo (perché ancora non so quando sia la data giusta) mia madre ieri ha deciso che oggi è (anzi avrebbe dovuto essere) la festa della mamma. Ed io, che nonostante la vita social abbastanza intensa e il ruolo da foodblogger che a quanto pare non dovrei meritarmi, cadendo dalle nuvole ci sono cascata.
Quindi ieri pomeriggio esco di fretta e furia e vado a comprare panna e fragole, uova e farina e poi al resto ci avrei pensato di mattina! Quindi, stamane tranquillamente decido la base per il dolce che, per farla felice, avrebbe dovuto contenere tanta panna! Opto per una cosa semplice e veloce perché non c’era tempo e voglia di fare altro, quindi penso ad una base delicata come la “californiana”. Fatta altre volte, sapevo che era perfetta per l’occasione ma la volevo con i bordi più alti per farcirla a dovere con quintali di quella crema chantilly (che altro non è che la panna montata con zucchero a velo) che tanto piace alla festeggiata! E mentre cercavo lo stampo adatto già immaginavo di creare un rialzo per diminuire lo spessore della base in modo da avere un vuoto centrale più profondo. Beh, niente da fare, dovevo capire che qualcosa non stava andando per il verso giusto!!! Così squilla il cellulare e mia madre, disincantata come non mai, mi dice che “no! Ho scoperto che oggi non è la mia festa, me l’ha detto la mia amica (ultra novantenne) che si è arrabbiata perché non posso andare a giocare a Poker, visto che oggi dovevo venire da te a pranzo perché "era" la festa della mamma!” ... ed io “Ormai vieni lo stesso che la torta devo farla, ma se per caso la festa è la prossima domenica scordati che te la rifaccio!” Figlia dolce e affettuosa che sono! Ma ho imparato da lei a dire ció che provo e senza troppi giri di parole! 
Quindi, niente festa niente stampo ma la torta s’aveva da fare quindi, invece di cambiare idea e non fare la californiana ma magari una semplice ciambella da riempire io dico NO!!! Californiana doveva essere e sarà! Mi invento lo stampo, così magari mi viene anche più profonda! Prendo una teglia per crostata con i bordi ondulati perché la californiana deve sembrare una crostata, poi cerco una teglia più piccola sempre per crostata e la metto al centro, capovolta, imburro infarino e rivesto il centro con carta da forno, che non si sa mai, quindi in fretta (gattina frettolosa fa i gattini ciechi! Ma io non ascolto mai i vecchi proverbi saggi, troppo saggi per me) scelgo una ricetta di californiana al cioccolato* mai fatta e al volo la sglutino! E mentre monto le uova con lo zucchero, sciolgo il burro e peso la farina, aggiungo farine cacao e lievito, tutto va perfettamente MA!!! Guardo l’impasto, guardo il mio stampo futuristico e mi rendo conto che ... non basterà mai per riempirlo!!! Allora al volo prendo un uovo ma non lo scaldo, lo getto dentro l’impasto già pronto e me ne frego dei passaggi e monto tutto assieme, vecchio e nuovo, e peso di fretta in proporzione la parte di zucchero farina cacao lievito... no, lievito decido di non aggiungerne per un solo uovo, bene! Alla fine mi convinco che basta e verso tutto felice al centro... spalmo, liscio, agito... e pian piano vedo affiorare la carta da forno della piccola teglia che avevo messo al centro capovolta... GRRRRRR CHE NERVI!!! Vado di corsa afferro un altro uovo sempre freddo (non si faaaaa) sporco stavolta la ciotola della planetaria, perché la mia Kitchenina non sbaglia mai! So che me lo monterà benissimo e si, lei lo monta bene anche se freddo, poi aggiungo olio al posto del burro per sbrigarmi e lei continua a montare da dio, poi verso farine cacao e lievito ma sbaglio e metto su un solo uovo la stessa quantità di lievito che avevo messo per i primi tre!!!! Ma non me ne rendo conto subito, solo dopo intanto continuo e monto ma vedo che l’impasto con l’olio e la farina non viene come quello di prima... E’ TROPPO LIQUIDO! Che succede? Non avevo tempo per investigare, quindi apro la farina di riso e cafuddo! Cioè verso a caso, tanta farina ma sembra non bastare mai quindi arrivato ad un certo punto dico BASTA! O la va o la spacca, sono stanca e la cucina è un bordello, ho sporcato dieci ciotole e ciotoline, planetaria e frullatore, la bilancia era marrone di cacao, gusci di uova ovunque... allora verso sopra il primo impasto, già nello stampo, quello nuovo, decisamente più liquido e decisamente con quattro volte tanto il lievito previsto in ricetta! E rido come una pazza!!! Accendo e inforno... dopo 5 minuti al centro noto un rigonfiamento, al sesto minuto sembra la cupola del Brunelleschi, al settimo si trasforma in un trullo pugliese, poi diventa un dammuso pantesco... ed io rido come una pazza!!! Alla fine dopo mezzora la forma della cupola non era più definibile, non era una forma geometrica ... ma io a queste stranezze ci sono abituata! Non demordo, lo faccio raffreddare e lo capovolgo, lo fotografo e voi, con la vostra solita deliziosa naturale spontaneità* mi fate notare che la definitiva forma assunta da questo mio ennesimo pasticcio era si una architettura ma non quella assunta nelle sue varie trasformazioni dentro il forno, ma quella del COLOSSEO ... vero!!!! Era li ed io non l’avevo capito e giuro che non l’ho fatto apposta! Io volevo una semplice Californiana, solo un poco più profonda! ... epperó, alla fine era bella e pure buona!!! E la mamma era felice 😉

*Fonte della ricetta: Californiana al cioccolato di Fidelity House

*la prima di voi a "vedere" il Colosseo è stata Serena Costantini, grazie Serena, mi hai illuminato!




INGREDIENTI 

4 uova
170 g farina di riso finissima
50 g fecola di patate
80 g cacao amaro in polvere
80 g burro fuso freddo
40 g olio di semi (o altri 70 g burro fuso)
150-180 g zucchero
1 bustina lievito per dolci senza glutine
2 fiale aroma rum
70-80 g latte 

Farcitura

1/2 l panna da montare
80 g zucchero a velo
Fragole e fragoline q.b.
Rum e zucchero e acqua per realizzare una bagna

il "Colosseo" prima del restauro pannoso!


PROCEDIMENTO

STEP 1

Montare bene le uova (a temperatura ambiente) con lo zucchero sino a raggiungere una consistenza chiara e spumosa, aggiungere il burro (fuso ma non caldo) e l'olio, continuando a montare. Quindi aggiungere l’aroma rum, a seguire le farine (miscelate al cacao e al lievito) e in ultimo il latte. 

Versare nello stampo, livellare e cuocere in forno caldo ventilato a 175°C per circa 35 minuti, facendo la prova stecchino prima di spegnere.

STEP 2

Sfilare dallo stampo, fare raffreddare bene, poi bagnare con acqua, zucchero e rum (precedentemente sciolti nelle proporzioni che più vi aggradano) e riempire il centro con la panna (montata con lo zucchero a velo) e fragole (tagliate a pezzi) alternate, poi ricoprire il tutto di fragoline e granella di pistacchio (e gelatina di fragole senza glutine, se l'avete). Conservare in frigorifero.


Come creare lo stampo mio (oppure usate uno stampo per ciambella e fate prima, ma non vi verrà il disco alla base... niente ci fa):

Ci vogliono due teglie da crostata, una grande con 24 cm di diametro maggiore, una piccola e bassina, di 18-19 cm di diametro maggiore, così sovrapposte:



imburratele, infarinatele e sistemate alla base anche un disco di carta da forno che nelle giunture l'impasto si infilerebbe e non si staccherebbe più tanto facilmente).

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Baci, Bimba Pimba

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