Quando avete voglia di un dolce che sia: facile, veloce, bello, buono e morbidissimo, allora dovete pensare alla Chiffon Cake senza glutine alla Frutta Estiva (o di ogni altra stagione!), perché in men che non si dica avrete un piccolo capolavoro di dolcezza e morbidezza che veramente stupirà tutti, sempre! Ieri sera verso le 18:00 mi è venuta l'idea (dovevo sfruttare le uova che stavano in frigorifero da giorni ma non avevo alcuna voglia di fare cose complicate, complice un malditesta insostenibile) e in meno di 20 minuti il dolce era nel forno. A cena l'ho portata a tavola, per la gioia di tutti! Oggi, a colazione, era superbamente buona!!!
La base è sempre la stessa, ma oggi ho voluto cambiare di poco alcuni ingredienti e farla ancora più leggera e salutare: ho diminuito ancora di più la presenza degli amidi (niente mais, solo fecola, e poca), mettendo quasi tutta farina di riso (che a seconda dei gusti può essere tagliata con altre farine naturali anche integrali come riso, teff, sorgo, amaranto, quinoa, saraceno, ecc...), ho diminuito ancora l'addensante e tagliato lo zucchero con quello di canna integrale (la prossima la farò con tutto zucchero di canna integrale) che conferisce molto aroma e colore alla pasta e non essendo raffinato è più naturale del primo. Per il resto tutto invariato, ma ora per vostra e mia comodità riporto tutto scritto qua sotto...
ingredienti
245 g farina di riso finissima
50 g fecola di patate
1 g Xantano
1 bustina di lievito per dolci (senza glutine)
1 pizzico di sale
50 g zucchero integrale di canna
50 g zucchero integrale di canna
200 g zucchero
q.b. cannella in polvere
½ cucchiaino di cremor tartaro (per montare gli albumi)
7 uova medio-grandi (peso medio 65 g, con guscio), io biologiche, a temperatura ambiente (30°C)
120 g olio semi girasole biologico
195 g acqua
aroma vaniglia (o 1 bustina di vanillina o meglio il contenuto di una bacca di vaniglia, o qualche goccia di essenza alla vaniglia)
scorze grattugiate di agrumi (1 limone biologico + 1 arancia biologica) oppure 1 cucchiaio di Pasta di Mandarino (per la ricetta della Pasta di Mandarino cliccate QUA)
per la copertura
1 pesca
4 susine
5 fichi rossi ben maturi
qualche acino d'uva
tanta marmellata (io di arance biologiche fatta da me, ma va anche bene di pesche o albicocche)
pistacchio in polvere o granella
4 susine
5 fichi rossi ben maturi
qualche acino d'uva
tanta marmellata (io di arance biologiche fatta da me, ma va anche bene di pesche o albicocche)
pistacchio in polvere o granella
- miscelare e setacciare le polveri:
le farine, lo Xantano, lo zucchero, il sale, il lievito, la cannella e la vanillina (se quella in busta, se usate quella liquida unitela dopo ai liquidi)
- separare i tuorli dagli albumi
- versare le polveri premiscelate in una ciotola molto capiente, fare un bel buco al centro e versarvi dentro, SENZA MESCOLARE MAI (fondamentale!), in questo ordine:
l’olio, i tuorli, l’acqua, le scorze del limone (la vaniglia se liquida). Lasciare da parte "senza mescolare mai (non so perché ma funziona!!!)".
- montare a neve gli albumi (devono essere a 30°C, quindi se sono freddi scaldateli per pochissimi secondi al microonde) con il cremor tartaro (messo sin dall’inizio)
- quando gli albumi vi sembreranno pronti (ben sodi mi raccomando, non abbiate fretta), miscelate le polveri con gli altri ingredienti, usando una frusta a mano e continuando sino a quando vi sembrerà ben omogeneo il tutto e senza grumi.
- unire infine gli albumi a neve con una spatola in acciaio, con movimenti dal basso e un po’ alla volta, per non farli smontare
- versare il composto nello stampo*, livellare e infornare
* per questa dose ci vuole uno stampo da Chiffon Cake delle misure di circa cm 26x11 di altezza.
Questo stampo non si deve imburrare né infarinare, ma dopo la cottura va capovolto (si appoggia sui suoi piedini) e la torta va fatta raffreddare così. Poi la torta si stacca dalle pareti dello stampo, passandoci una lama molto sottile (anche una spatola di acciaio o un coltello). L'importante è che sia ben cotta, altrimenti potrebbe cadere!!! Se non lo possedete, utilizzate un qualsiasi stampo a ciambella ma di queste stesse misure, oppure suddividete l'impasto in più stampi. Però dovrete imburrarli e infarinarli e poi staccare la torta, una volta fredda, nel modo tradizionale, senza capovolgere gli stampi dopo la cottura. Se usate stampi piccoli, ovviamente dovrete cuocerla in tempi più ridotti. In tal caso, fate la prova stecchino quando vi sembra ben cotta.
* per questa dose ci vuole uno stampo da Chiffon Cake delle misure di circa cm 26x11 di altezza.
Questo stampo non si deve imburrare né infarinare, ma dopo la cottura va capovolto (si appoggia sui suoi piedini) e la torta va fatta raffreddare così. Poi la torta si stacca dalle pareti dello stampo, passandoci una lama molto sottile (anche una spatola di acciaio o un coltello). L'importante è che sia ben cotta, altrimenti potrebbe cadere!!! Se non lo possedete, utilizzate un qualsiasi stampo a ciambella ma di queste stesse misure, oppure suddividete l'impasto in più stampi. Però dovrete imburrarli e infarinarli e poi staccare la torta, una volta fredda, nel modo tradizionale, senza capovolgere gli stampi dopo la cottura. Se usate stampi piccoli, ovviamente dovrete cuocerla in tempi più ridotti. In tal caso, fate la prova stecchino quando vi sembra ben cotta.
cottura
cuocere in forno caldo ventilato a 150°C per 60 minuti + altri 15-20 minuti a 175°C, sempre ventilato (fare la prova stecchino prima di spegnere, dipende dal forno)
capovolgere lo stampo sui suoi piedini e lasciar raffreddare la torta
staccarla dalle pareti e dal fondo (non dimenticate anche il tubo centrale!) e poggiatela sul piatto da portata (capovolta), cospargete la superficie di tanta marmellata di arance o altra frutta, poi decorate con la frutta tagliata (io la lavo ma non la sbuccio), spolverate con il pistacchio, quindi servitela e quel che avanza conservatelo nel frigorifero, coperto. Dura almeno 3 giorni e resta sempre morbida e per nulla asciutta!
capovolgere lo stampo sui suoi piedini e lasciar raffreddare la torta
staccarla dalle pareti e dal fondo (non dimenticate anche il tubo centrale!) e poggiatela sul piatto da portata (capovolta), cospargete la superficie di tanta marmellata di arance o altra frutta, poi decorate con la frutta tagliata (io la lavo ma non la sbuccio), spolverate con il pistacchio, quindi servitela e quel che avanza conservatelo nel frigorifero, coperto. Dura almeno 3 giorni e resta sempre morbida e per nulla asciutta!
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Baci, Bimba Pimba
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