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lunedì 22 agosto 2016

ricetta delle Ciambelle di Pane aromatico ai 3 Semi, senza glutine

Continua la ricerca del pane perfetto! Anche se il pane perfetto non esiste, perché ogni pane è buono, se fatto in casa e soprattutto con amore. Come queste divertenti e solari Ciambelle di Pane aromatico ai 3 Semi, senza glutine. Infatti, se alle nostre usuali farine (senza glutine), composte per lo più da amidi, aggiungiamo una buona dose di farine naturali non raffinate, integrali se possibile, cariche di fibre, assieme ad altre fonti di fibre ed acidi essenziali come gli omega 3, vitamine e minerali, il risultato non può che essere sempre più interessante. 
In questa ricetta le farine sono svariate, c'è una buona dose di ingredienti naturali non raffinati (Teff e Saraceno), aromi orientali (Curcuma e Zenzero) e semi (Lino, Zucca, Sesamo), carichi di sostanze molto utili per la salute del nostro organismo. Il profumo di questa felice miscela di sani alimenti è inebriante, il sapore ancora di più! E se il corpo sta bene la mente sta ancora meglio! Iniziando dal piacere della vista e del palato! 
Eccovi un'altra ricetta delle mie, le Ciambelle di Pane aromatico ai 3 Semi, senza glutine.







Ingredienti per 2 Ciambelle di Pane aromatico ai 3 Semi senza glutine

200 g mix per pane senza glutine Auchan (oppure con la Nutrifree per pane)
150 g mix per pane senza glutine Farmo Fibrepan
50 g Mix universale senza glutine MixIt Schaer
50 g di farina di Teff integrale biologica 
50 gi di Farina di grano saraceno 
2 g di farina di Guar
1 punta di un cucchiaino di Curcuma in polvere
qualche spolverata (secondo gusto) di Zenzero secco (grattugiato al momento)
500 g acqua tiepida
15 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
2 cucchiai di olio evo
8 g di sale
semi di zucca, sesamo, lino (io marca Sarchio, biologici e certificati senza glutine) q.b.

Procedimento con tutorial




- Sciogliere il lievito dentro la stessa ciotola dell'impastatrice, con parte dell'acqua e col miele, ed attendere che si attivi (sino alla formazione di una schiumetta);
- Pesare le farine, lo zenzero, la curcuma e il guar e miscelarli bene fra loro;
- Azionare il braccio alla velocità minima ed unire un cucchiaio alla volta le farine, alternandole all'acqua avanzata;
- Verso la fine aggiungere l'olio, un cucchiaio alla volta;
- Terminare gli ingredienti (terminare sempre con farina, serve per far aggrappare meglio l'impasto, che è piuttosto liquido) e aggiungere il sale;
- Lasciare lavorare l'impastatrice a velocità media per altri 7 minuti circa;
- Rivoltare l'impasto (fermando l'impastatrice) almeno un paio di volte durante il lavoro;
- Poco prima di terminare la lavorazione, unire i semi misti, della quantità desiderata (all'incirca 40 g in tutto, misti)
- Ungere con abbondante olio evo due stampi per ciambelle, di circa 25 cm di diametro, e rivestire il fondo con altri semi di lino, zucca e sesamo, misti e abbondanti;
- Versare l'impasto, un poco alla volta, non superando come altezza 1/3 di quella dello stampo;
- Con una spatola di silicone ben unta lisciatelo e fate in modo che si distribuisca uniformemente nello stampo;
- Vaporizzate con pochissima acqua;





- Coprire con una grossa ciotola capovolta, che chiuda bene senza lasciare entrate d'aria, in maniera da formare una cupola che preservi l'umidità del pane senza farlo asciugare in superficie (cosa che inficerebbe la crescita in forno). La carta pellicola non va bene, perché si attaccherebbe all'impasto quando questo raggiungerà il limite dello stampo;
- Lasciare lievitare sino alla triplicazione del volume (l'impasto deve raggiungere il bordo della teglia). In estate (da me oggi c'erano 28°C) lasciare a temperatura ambiente. In inverno in forno spento con lucine accese e pentolino d'acqua bollente inserito dentro il forno.
- Accendete il forno a 250°C statico almeno 30 minuti prima della cottura (controllate il livello dell'impasto più volte e quando ha raggiunto, ma non superato, il bordo potete accendere il forno), con una pietra refrattaria  (o la leccarda del forno in posizione rovesciata) posizionata nella guida più bassa del forno;
- Quando il volume sarà più che triplicato e avrà la forma di una cupoletta, così ... 

... rovesciate l'impasto* (sarà molliccio, non maltrattatelo) su un foglio di carta da forno infarinato (farina di mais) e cuocetelo subito, sulla pietra stessa (vi servirà una pala di legno da pizzeria o qualcosa di simile, ma non d'acciaio però), con tutta la carta sotto, per i primi 15-20 minuti (controllatelo dopo il 15esimo);



IMPORTANTE
nel forno di normali dimensioni (cm 60 esterni) non entreranno contemporaneamente le due ciambelle. Quindi, quando accenderete il forno (e cioè quando raggiunge il bordo della teglia a ciambella), conservate in frigorifero una delle due ciambelle, sempre coperta a cupola. Tiratela fuori dal frigorifero non appena avrete inserito nel forno la prima ciambella, così avrete il tempo di farle riprendere la temperatura ambiente e finire la lievitazione.
Se avrete usato una ciambella molto grande, però, capiente oltre tre volte la quantità di impasto, il raggiungimento del bordo non può essere più considerato il limite visivo che deve allarmarvi, ma dovrete fidarvi del vostro occhio, e capire quando l'impasto è 'quasi' triplicato. Se Sbagliate la tempistica l'impasto può lievitare troppo e quindi cedere nella fese del rovesciamento o in cottura. A questo punto, per non rischiare, riponetelo nel frigorifero un po' prima di quanto indicato, tanto poi continuerà a lievitare lo stesso. 
Vi ricordo intorte che la temperatura e l'umidità incidono notevolmente sui tempi di lievitazione.

- Vaporizzate (con un normalissimo vaporizzatore d'acqua di plastica per uso alimentare) almeno un paio di volte, durante la cottura, dopo il 3° minuto, aprendo a fessura lo sportello del forno per pochi secondi;
- Trascorsi i primi 15-20 minuti (dipenderà dal forno) passate il pane al centro, su una griglia, gettando via la carta da forno, e copritelo con carta stagnola, se già troppo colorito (l'olio in superficie lo farà colorire prima, il mio lo era e l'ho coperto subito);
- Abbassate la temperatura a 200°C e continuate a cuocerlo per altri 15 minuti;
- Abbassate ancora la temperatura a 100° e lasciatelo nel forno per altri 5 minuti;

- Poi fatelo asciugare su gratella, prima di tagliarlo;



- Procedete quindi con la seconda ciambella, riportando il termostato a 250° ed aspettando che raggiunga la temperatura;





* P.S. alcuni dettagli importanti:

- La teglia a forma di ciambella va unta molto bene, abbondantemente (io ho aggiunto qualche goccia sul fondo, assieme ai semini). 
- L'olio in eccesso servirà a far scivolare meglio l'impasto dopo la lievitazione, se ne mettete poco l'impasto si attaccherà al recipiente e non potrete capovolgerlo bene. Inoltre renderà la crosta molto più fragrante e gustosa, favorendo una migliore tostatura dei semi di superficie.
- Prima di rovesciare l'impasto, staccarlo con molta delicatezza dai bordi interni ed esterni della teglia a ciambella, con una spatolina di silicone, stando molto attenti a non bucarlo perché il segnale rimarrebbe anche dopo la cottura. Dopo di che, mantenendo la teglia leggermente inclinata e molto vicina alla carta da forno, attendete che l'impasto scivoli da solo (se utilizzate la ciambella di vetro lo vedrete scivolare meglio). Questo è il momento più delicato perché la forma finale del pane dipende da come sarete riusciti a farlo uscire dallo stampo.
- Ricordatevi che potrete ottenere risultati eccellenti senza paura di sbagliare la forma utilizzando stampi più regolari (rotondi o ovali), basta che li ungiate molto bene e che la quantità di impasto che vi verserete dentro NON SUPERI MAI 1/3 DI VOLUME DELLO STAMPO, questo come regola generale! Perché sarà il raggiungimento del limite dello stampo a stabilire il punto perfetto di lievitazione, per ottenere un pane alveolatissimo e leggerissimo. 

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