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mercoledì 30 marzo 2016

pane in pentola ... veloce e senza glutine

Da parecchio tempo volevo sperimentare una cosa... e oggi, per caso, l'ho fatto. Stamattina, mentre lavoravo, mi è venuta fame. Ho resistito finché ho potuto, poi mi sono alzata dalla scrivania e sono andata in cucina, ho aperto lo stipetto e ... con mio enorme disappunto, non ho trovato nulla di buono. Anzi, non ho trovato proprio nulla, che tristezza!!! C'erano solo vecchie fette biscottate e, dietro a queste, un po' di farina senza glutine, gli avanzi dell'ultimo pane preparato tempo addietro, sempre in studio, in un momento di crisi fra un disegno e una pagina bianca (io mi rilasso panificando). Insomma, anche stamattina avevo il mio solito buco nello stomaco e non sto a dirvi il perché, ma non era solamente per la fame! Desideravo qualcosa di soffice ... ed ho trovato solo roba secca. Polvere! A quel punto, l'ispirazione violenta ed improvvisa mi ha travolto: adesso mi faccio un bel pane e poi me lo mangio! 
Non c'era messo affatto che oggi io impastassi, ma lui, anzi lei, mi si è presentata dal nulla, come una visione. La mega pagnotta! (ebbene si, ve lo confesso, io sogno ad occhi aperti e parlo pure da sola!). Era proprio così quando m'è apparsa, enorme, gonfissima, tutta spaccata e dorata, con tanto sesamo attorno e pure all'interno. Ma come ottenerla? in così poco tempo e con gli strumenti che avevo a disposizione?
La verità è che da tantissimo desideravo provare a cuocere un pane in pentola, ma per fare il famoso No-knead bread ci vuole più tempo, bisogna programmarlo prima, ed oggi non era la giornata giusta. Avevo solo poche ore davanti per farlo sia lievitare che cuocere, in dispensa c'erano poche farine e non il mio solito tris (che poi è quello suggerito da Olga Botta di Uncuoredifarinasenzaglutine) e pochi ingredienti con cui sbizzarrirmi. Olio evo, sale, zucchero e ... tanto sesamo. Più che sufficienti, mi sono detta, per fare un pane dignitoso e degno del suo nome. Ma la mia voglia di sperimentare si riferiva ad altro, e più precisamente a quel famoso pane senza impasto inventato da Jim Lahey e che, nonostante il piccolo successo di oggi, mi riprometto di preparare, perché vista la bellezza di questa pagnotta velocissima, non oso immaginarmi cosa dovrà essere se viene preparata con i giusti tempi e con molto meno lievito. Ma per oggi mi volevo, mi dovevo accontentare e così ci ho provato lo stesso. Tanto, essendo sola in studio, mal che andava non avrei mai confessato a nessuno il fallimento! E invece, eccola qua! Che ne dite, non è una meraviglia? 






Quando ho scoperchiato la pentola per finire la cottura e mi è spuntata lei, così alta e tutta spaccata tanto da  spingere il coperchio per uscire fuori dal forno, devo dire che mi sono emozionata ed ho pensato: Siiiiiii, ho vinto io! Perché la mia era una scommessa contro tutti e ... contro nessuno! Volevo solamente capire perché dentro la pentola il pane lievitasse e cuocesse così bene e devo dirvi che, in effetti, ancora non l'ho capito! Cioè, non so il perché ma almeno una cosa l'ho scoperta: adesso so che è possibile cuocere il pane in pentola e che funziona anche senza tutta la lavorazione che sta dietro la ricetta originaria. E già questo per me è un successo, che voglio regalare a chi, come me, ancora non l'aveva sperimentato! 
Provateci, sperimentate, ne vale la pena!!!






Ingredienti 

250 g mix per pane senza glutine Farmo Low Protein (ancora meglio se avete la Farmo Fibrepan)
250 g Mix B Schaer
6 g di lievito secco
1 cucchiaino colmo di zucchero
3 cucchiai di olio evo
400 g acqua
sesamo q.b.
1 cucchiaino da caffè colmo di sale

Procedimento con tutor e VIDEO (cliccate QUA per vederlo)

martedì 29 marzo 2016

timballino di riso e salsiccia





Avete voglia di arancina? 
Questo delizioso mini timballo potrebbe essere definito come una versione veloce e leggera dell'arancina palermitana alla carne. Il riso è cotto esattamente come per fare un'arancina, però non è fritto ma al forno, e il ripieno è un ragù bianco di salsiccia. Insomma, le varianti ci sono ma la sostanza è ancora quella: una sorta di arancinotto al forno, gustosissimo e veloce da preparare. 



Ingredienti per 9-10 porzioni

600 g di riso per risotti tipo Roma
1 + 1/2 bustine di zafferano
q.b. brodo vegetale senza glutammato (meglio se fatto da voi, ma io uso quello granulare biologico)
sale
acqua
60 g burro 
pepe nero
+ 1 dose di ragù bianco di salsiccia (leggete QUA per la ricetta del ragù, che però per vostra comodità riporto anche qua:
500 gr di polpa di salsiccia con finocchietto, 1 cipolla bionda di grandezza media, una carotina, ½  gambo di sedano, ½ bicchiere di vino bianco secco, brodo vegetale senza glutammato, aromi (rosmarino fresco, ½ rametto, tre/quattro foglie di salvia fresca), olio evo, peperoncino.




Procedimento

sabato 26 marzo 2016

Colomba veloce con farine naturali senza glutine ... con lievito di birra




N.B.

VI SUGGERISCO DI GUARDARE PRIMA QUEST'ALTRA VERSIONE (QUA), APPENA RIFATTA (APRILE 2017), MOLTO MIGLIORE DI QUESTA A MIO AVVISO! 

Se volete un mio suggerimento, la versione appena rifatta sostituisce questa. Cliccate QUA e seguite quest'altra ricetta, già dalle foto capirete com'è buona.

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Dosi per una colomba da 750 g (mettete 850 g di impasto nello stampo e con quel che rimane fatevi una tortina piccola tipo muffin) oppure come ho fatto io 2 stampi da 500 g, ma verranno bassine... 

Per le farine (polveri)**

100 g di amido di mais
40 g di amido di tapioca
15 g di fecola di patate
70 g di farina di riso finissima
4 g di farina di lupino
1,6 g xanthan
2 g guar
1 pizzico di zucchero
1 pizzico di curcuma in polvere

Per l’impasto**

100 g di zucchero
120 g uova (circa 2 intere più un po' di tuorlo)
120 g latte intero
5 g di lievito di birra secco
90 g di burro
3 g di sale
1 cucchiaino di miele

Per la pasta aromatica*

1 bacca di vaniglia (i semini interni) 
50 g di pasta di mandarino (leggete QUA la ricetta o in alternativa la scorza grattugiata di un'arancia e di un limone biologici)
la scorza grattugiata di un limone biologico
3 cucchiai di rum
30 g di mandorle intere pelate
10 g burro

* Frullate tutto assieme e mettete in una ciotola sino all'uso

Per la glassatura*

30 g di mandorle intere pelate
100 g di zucchero granulare
1 albume
15 g di pasta di mandarino (o la scorza di un limone grattugiata)
6 g di olio di riso
6 g farina di mais

* Frullate tutto assieme e mettete in frigorifero a rassodare


Per la copertura finale 

125 g di uvetta sultanina (io la preferisco ai canditi, ma ci andrebbero quelli! decidete a gusto vostro)
Mandorle pelate intere e/o a fettine
Zucchero in granella (certificato per i celiaci)
zucchero a velo (idem)





** tutti i prodotti, se siete celiaci, debbono essere certificati


Procedimento con Video tutorial (su YouTube)

giovedì 24 marzo 2016

Panini al latte ... senza glutine

Quando avete voglia di un buon pane morbido (che non sappia di brioche, ma di pane), fragrante, profumato di latte, ideale per una merenda dolce o per la prima colazione, che si possa realizzare con pochissimo lievito (7 g in tutto di quello fresco) allora questa è la ricetta che fa per voi. La forma allungata è una mia scelta, potete anche farli tondi con un'incisione a croce centrale... la crosticina noi la amiamo sempre un po' croccante, ma se la preferite morbida, allora basta seguire il consiglio che vi do sotto. 



Ingredienti per 10 panini

... per il lievitino

2 g lievito di birra fresco
50 g di Farmo Fibrepan (con o senza lattosio)
50 g di Mix B Schaer
115 g acqua

... per l'impasto

5 g lievito birra fresco
150 g Farmo Fibrepan (con o senza lattosio)
150 g Mix B Schaer
100 g MixIt universale Schaer
50 g latte in polvere (per i celiaci, deve essere certificato o per bambini sino a 6 mesi di età, perché è privo di glutine). In alternativa, sostituite l’acqua con latte intero e impastate solo con latte
1 cucchiaino colmo di miele 
1 cucchiaio colmo di panna fresca liquida (più quella per spennellare)
7 g di sale
275 g acqua tiepida (26°C, calda come le vostre mani)


procedimento con tutor e video

martedì 22 marzo 2016

caserecce con bieta rossa alla palermitana

Le biete rosse vanno molto di moda quest'anno, sia per il bel colorito allegro, sia per il sapore intenso e dolcissimo che le caratterizza. L'altro ieri sera ne avevo un bel mazzo, l'ho stufato in tegame e poi, alla maniera palermitana, ho pensato di condirci della pasta accostando al gusto morbido della verdura il salato delle acciughe, lo stuzzicante pangrattato tostato, l'inebriante zuccherino dell'uvetta, il caldo pinolo e la voluttuosa patata... è un piatto povero ma gustosissimo, dall'impronta decisamente siciliana



Ingredienti per due porzioni

160 g di casarecce (senza glutine per i celiaci)
1 mazzo di biete colorate (rosse)
1 patata 
1 spicchio d'aglio 
4 acciughe sott'olio
olio evo q.b.
una manciata di passolini (uva passa) e pinoli 
pangrattato (senza glutine per i celiaci) q.b.



Procedimento

domenica 20 marzo 2016

pizza napoletana "veloce" ... 1 g di lievito e senza glutine

La pizza con 1 grammo di lievito dovrebbe riposare per 24 ore e la mia ricetta originale, se volete farla come si deve, la trovate QUA... 
MA! ... ma se non avete il tempo o vi dimenticate di preparare il giorno prima la biga, allora provate questa versione "veloce" (12 ore in tutto). Il risultato è garantito, tanto che io ultimamente me la preparo sempre così, perché ho difficoltà ad organizzarmi le giornate. Basta preparare un lievitino la mattina stessa e in 12 ore sarà pronta, con ottimi risultati e sempre con 1 grammo di lievito!
MA! ... ma se siete proprio irriducibili e dimenticate anche la mattina di fare questo semplice passaggio (non è una critica, è successo spesso anche a me!), allora optate per la versione "velocissima" con un po' più di lievito (10 grammi, cliccate QUA per vederla), ma sempre buonissima!
Adesso invece a voi la pizza di oggi, quella "veloce" ma non troppo (12 ore) e nella versione bianca o con grano saraceno, godetevi anche i video che ho allegato, sono interessanti soprattutto per chi non sa proprio come fare un panetto e poi stenderlo! Sono i miei primi video, perdonate i difetti... ma che emozione!!!

le foto di oggi sono della versione con grano saraceno e lupino, descritta sotto



Ingredienti per 2 pizze (bianche, se volete farle al saraceno e lupino scorrete sotto per leggere gli ingredienti, ma il procedimento è uguale a questo e quindi non lo scrivo due volte, variano appena appena le farine e la quantità di acqua)

120 g di Mix B per pane Schaer (o in mancanza Nutrifree per pane)*
120 g di Farmo Fibrepan (o Farmo Low Protein, se preferite, o in alternativa un mix che contenga come farine Amido di frumento deglutinato + amido di mais, o la royaline Fibre per pane, ottima, oppure ancora il mix Conad per pane, o LIDL pane)
60 g di Mix It Schaer (o in alternativa Pedon per pane da 500g, o Biaglut per pane da 500g)*
240-245 g acqua (in tutto!)
1 g lievito fresco
1 cucchiaio olio evo
7 g di sale
5 g di zucchero





il dettaglio è importante! Io adoro il 'cornicione' gonfio, morbido e bolloso!!!
Procedimento con tutor e video

mercoledì 16 marzo 2016

pizzette a sfincione ... veloci e senza glutine con farine Coop

Lo sfincione è una pizza alta e soffice condita con un sugo di pomodoro, cipolla, acciughe e olio evo, con una spolverata di pangrattato sopra... è uno dei più comuni e diffusi street food che il palermitano 'antico', quello verace, mangia quasi ogni giorno per strada e rigorosamente di mattina, a colazione o massimo a merenda! e se vivi fuori città non mancherà di fermarsi sotto la finestra l'ambulante col megafono urlando "io u pitittu vi fazzu grapiri"(e cioè io la fame vi faccio aprire!) ... che è pur sempre meglio di quello col pancione che fra le vie anguste e strette del centro sfida l'avventore più schizzinoso il quale, pur di assaggiarne uno, dovrà accontentarsi di  uno sfincionello "scarso d'ogghio e chino ' pruvulazzu" (con poco olio e pieno di polvere!)... lo sfincionaro palermitano non teme giudizio, lui sa che ogni giorno a fine lavoro la sua Ape (il mezzo di locomozione più utilizzato dai venditori ambulanti locali, che qui chiamiamo "la Lapa") sarà vuota! 
E adesso veniamo a noi! provate ad essere celiaci in questo mondo di provocazioni gastronomiche e vedrete che dovrete accontentarvi del loro odore! Meglio provvedere da sé e farselo a casa, anche in versione mignon, con una semplicissima base per pizza-focaccia, come quella che stasera ho improvvisato all'ultimo minuto. In due ore (il tempo minimo di lievitazione per ottenere un prodotto leggero e che non sappia di lievito) avrete preparato un delizioso antipasto che sa tutto di Sicilia! 
Potete impastare due ore prima, nel frattempo fate la salsa e a lievitazione avvenuta gli sfincionelli saranno pronti da cuocere, in meno di 15 minuti!




Potete utilizzare un qualsiasi mix per pane (io solo per un caso ho utilizzato quello Coop, aperto da molto tempo, ed è venuto buonissimo, non ha retrogusto per via dell'amido di mais che in questa farina predomina assieme al latte in polvere, oltre che fibre vegetali) idratandolo in base alla sua composizione (se come il mio ha molto amido di mais assorbirà più acqua perché l'amido è molto secco) fra il 70% e l'80% del peso (io ho messo l'80%). Verrà un impasto appiccicoso, ma con le mani unte d'olio potrete tranquillamente lavorarlo. In compenso lievita bene e l'alveolatura è più diradata, meno fitta, nell'insieme l'interno è molto soffice e ungendolo a tutto tondo l'esterno viene croccante. Ottimo!



Pizzette con mix di farine senza glutine per pane e pizza marca Coop

Ingredienti per 10 pizzette

200 g Mix per pane e pizza senza glutine Coop
160 g acqua (io metà acqua e metà latte)
½ cucchiaino di miele
1 cucchiaio abbondante di olio evo
3 g sale
10 g lievito di birra fresco

Procedimento con tutor

lunedì 14 marzo 2016

Panini alla canapa ... glutenfree

Questi meravigliosi panini (si perché sono veramente belli e buoni e profumati) nascono quasi per errore! Dovevo utilizzare un lievitino che avevo preparato per fare tutt'altro, un dolce (la colomba) con farine naturali, ma quella che doveva essere una biga stentava a maturare, sino allo snervamento della sottoscritta. Alla fine ho cambiato progetto! La colomba l'ho fatta senza biga, con un procedimento 'veloce' ed ho rinfrescato l'impasto della biga che non voleva saperne, l'ho messo al calduccio e alla fine è salito, ha riempito la ciotolina e dentro era ben maturo (ma fuori no, niente bollicine...). Quindi, ho preso questa sorta di lievitino e mi sono messa ad impastare, con Mix già preparati, non volevo tentare oltre la sorte. Ho pure dato fondo ad un pacco di farine che da tempo volevo smaltire. Così, da una sorta di maxi riciclo, ecco che sono venuti fuori loro! Carini! E molto profumati, mmmm, sembrano comprati da un bravo panettiere! 
L'unico difetto, alla fine nel palato domina il sapore del mais, perché le farine che ho utilizzato lo prevedono come primo ingrediente. Quindi, dovendoli rifare, sostituirei il mix principale (BiAglut) o quello secondario (MixB) con quello della Farmo Fibrepan con lattosio (perché ha il frumento deglutinato) o uno analogo. 
E' un impasto molto idratato, non divertente da lavorare a mano, ma il risultato è ottimo, quindi un po' di sacrificio e mani infarinate!


l'interno è soffice, morbidissimo, la crosta è molto croccante ma non dura, gonfiano come un palloncino, per via dell'alta idratazione e del grande calore iniziale che ricevono in cottura,
 per cui l'alveolatura li fa somigliare alle Rosette, ben cave dentro! Si farciscono a meraviglia!


Ingredienti per il lievitino

170 g acqua
4 g lievito di birra fresco
53 g amido di mais
22 g amido di tapioca
7 g di fecola di patate
27 g di farina di riso
3 g di farina di lupino (se non l'avete, mettete farina di riso)
1 cucchiaino di zucchero
1 g di gomma di guar
0,8 g di Xantano 

(o, per semplificare, 'dovrebbero' andar bene: 87 g dei mix che utilizzerete per l'impasto - nel mio caso Mix B e Fini BiAglut, nella misura del 50% per ciascuno + 3 g di lupino + 22 g di amido di tapioca. Niente xantano né guar, perché già compresi nei mix industriali. Resterebbero invariati il lievito e lo zucchero, riducendo l'acqua a 150 g). L'importante è che siano tutti prodotti consentiti per i celiaci.

il lievitino già maturo... non ha fatto le bollicine, ma dentro era perfetto


Procedimento per il lievitino

Unire tutte gli ingredienti secchi e amalgamarli bene, poi dentro una ciotola in terracotta sciogliere il lievito nell’acqua e unire tutte le polveri, usando una semplice forchetta. Coprite con pellicola e qualche panno e fate raddoppiare il volume lasciando la ciotola in un ambiente umido e tiepido (24°C). Ci vorrano 2 o 3 ore circa, ma controllate perché in inverno potrebbe volerci più tempo.

l'interno del lievitino, dopo circa tre ore


Ingredienti per l’impasto

tutto il lievitino
100 g di Mix B per pane Schaer
240 g di Mix per pane Fini BiAglut (la volevo smaltire, ma se non l'avete va bene, forse anche meglio, la Farmo Fibrepan versione con lattosio)
40 g di farina di canapa sativa (io biologica)
2 g di lievito di birra secco (consentito)
230 g di acqua
2 cucchiai di olio evo
8 g di sale

Procedimento per l'impasto, con tutor 

venerdì 11 marzo 2016

polpette di sarde e ceci alla menta




Ingredienti per una dozzina di polpette 

200 g sarde già pulite
20 g pangrattato (senza glutine per i celiaci) o mollica di pane raffermo (in questo caso 50 g e prima ammollarlo nel latte)
30 g circa di farina di ceci (aggiungetela pian piano sino a raggiungere la giusta consistenza, ma non esagerate)
50 g latte
½ uovo intero sbattuto
una manciata di passolini (uva passa) e pinoli, rinvenuti in acqua fresca
sale q.b.
10 foglie di menta fresca spezzettate a mano
peperoncino a piacere
farina di riso per infarinatura superficiale q.b.



Procedimento

giovedì 10 marzo 2016

Biancomangiare alla vaniglia con sciroppo di fragoline

Ecco un altro modo di fare il dolce dell'infanzia per eccellenza (l'ho preparato la settimana scorsa, ma alle mandorle e mandarino, cliccate QUA per vedere quella versione ...). Questo è il modo classico, così come probabilmente ogni casalinga ha preparato ai propri piccoli, magari non sapendo che fosse il famoso biancomangiare... probabilmente non mettendoci la vaniglia ... e magari senza lo sciroppo di fragoline!
L'ho preparato ieri, pensando ad un mio caro amico, a cui voglio molto bene, che l'altro giorno mi ha scritto, proprio in merito a questo dolce, che anche lui lo preparava da ragazzo, nella versione semplice, con amido, zucchero e latte... e quindi, eccolo qua, semplicemente amido, zucchero e latte, ma con l'aroma di limone e la vaniglia, che per me sono irrinunciabili! Preparatelo e capirete il perché!


dosi per circa 8/10 porzioni

latte intero 1 l
amido di mais 100 g
zucchero 120 g (o secondo gusti)
la scorza di mezzo limone biologico 
i semini interni di una bacca di vaniglia

dosi per lo sciroppo di fragoline

100 g di fragoline
50 g di zucchero
20 g di acqua
qualche goccia di succo di limone

Procedimento

mercoledì 9 marzo 2016

Nidi di spaghetti al ragù bianco di salsiccia



Ingredienti per 5 porzioni

250 g di spaghetti (senza glutine per i celiaci)
1 dose di ragù  bianco di salsiccia (500 g di polpa), come da ricetta che trovate QUA 
parmigiano grattugiato q.b.
foglie di salvia per decorare



Procedimento

martedì 8 marzo 2016

cestini di pastasfoglia con crema pasticcera bianca e fragoline di bosco

Ecco ancora a noi la pasta sfoglia fresca industriale, ahimè esiste solo quella della Buitoni, e che ci posso fare? Con quella surgelata della Schaer non sono mai riuscita ad ottenere simili risultati! E non voglio fare pubblicità a nessuno, ma solamente dare suggerimenti per l'uso a chi, come me, a causa della celiachia da anni soffre l'assenza "ingiustificata" della sfoglia nel proprio palato!!!





dosi per circa 24 cestini piccolini

per i cestini:
1 disco di pasta sfoglia Buitoni senza glutine
1 uovo e un goccio di latte, per spennellare la sfoglia

per la crema pasticcera bianca:
1/2 l latte intero 
50 g amido di mais
60 g di zucchero (o secondo gusti)
la scorza di mezzo limone biologico 
i semini interni di mezza bacca di vaniglia
1/4 l di panna fresca da montare
zucchero a velo q.b.
(in realtà la crema mi è avanzata, volendo ne basta la metà! Ma io l'ho surgelata, per usarla all'occorrenza!)

per la decorazione:
1 piccolo cestino di fragoline di bosco
zucchero a velo
pistacchio in polvere



Procedimento con tutor

sabato 5 marzo 2016

Sfoglia (Buitoni senza glutine) con verdure, ricotta e straccetti

Le torte salate, si sa, nascono come ripiego, o perché non si è fatta la spesa, o perché si ha il frigo pieno di avanzi ancora buoni o perché, dovendo armare un buffet, c'è bisogno di variarne il menù.
In tutti questi casi, avere in frigorifero una pasta sfoglia già pronta e non congelata è comodissimo. Da qualche tempo la Buitoni ha messo sul mercato questo nuovo prodotto e finalmente anche io sono tornata a poter sbizzarrirmi in tal senso. Non è un prodotto, a mio parere, eccellente ma per essere onesta non lo sono neanche quelli col glutine, parlando di sfoglie pronte. Certo, farsela a casa è tutt'altra cosa, ma ancora non ne ho avuto intenzione e comunque non si può mica improvvisare una torta salata se la sfoglia dobbiamo farla noi. Quindi, ad occhio e croce, credo che sotto questo punto di vista la soluzione Buitoni sia ottima. Insomma, possiamo accontentarci. Basta saperla condire con ripieni non troppo liquidi, spennellarla con l'uovo e cuocerla adeguatamente, rispettando le temperature e i tempi indicati. 




Ingredienti per 6 porzioni

1 disco di pasta sfoglia fresca circolare (io Buitoni)
2 bei mazzi di verdure fresche di montagna (io Borragine e Cavolicelli)
1 spicchio d'aglio
olio evo
200 g di pisellini primavera già cotti (io stufati con olio, cipolla, carotine e brodo vegetale senza glutammato. Ma anche lessi, per sbrigarvi prima)
250 g di ricotta fresca (io di pecora)
latte intero q.b. (circa 200 ml)
fecola di patate q.b. (circa due cucchiai colmi)
peperoncino
noce moscata 
sale
200 g di pancetta cruda di maiale tagliata sottile e poi a strisce
aromi misti per carni senza sale
10 fettine di lardo o pancetta tesa (salume) molto grassa
1 uovo per spennellare



Procedimento

venerdì 4 marzo 2016

Biancomangiare mandorlato al mandarino ... con dolcetti di risulta!

Questo è un dolce che sa di infanzia, di nonne in cucina e di fanciulli domati al suono di una parola magica, che evoca un piacere puro ed essenziale: biancomangiare. Bianco come il latte, bianco come la mandorla (non sempre presente, ma caratteristica fondamentale della nostra cucina siciliana), bianco come le lenzuola fresche di cotone stese al sole di mezzogiorno nel terrazzo della villa antica, nel cuore della Piana dei Colli, tra gli agrumeti palermitani... e tu che correndo oltrepassi le vecchie tendine a fili della porta, ti siedi sul tavolo di legno della cucina e affondi il cucchiaio in quel morbido e splendente budino profumato di frutta e di cannella ... ricordi di infanzia che esigono un momento di silenzio


Biancomangiare alla mandorla variegato al mandarino e cannella...


ma se preferite un effetto più allegro e profumato di frutta, optate per la versione con fragoline e molti mandarini siciliani ...
Biancomangiare al mandarino e fragoline ... 


Ingredienti per circa 8 porzioni 

800 g di latte intero
180 g di farina di mandorle
35 g di mandorle pelate
8g/l di agar agar (cioè ogni 250 g di latte ci vogliono 2 g di agar agar) - oppure 100 g/l di amido di mais (cioè ogni 250 g di latte 25 g di amido)
100 g/l di zucchero (io 65 g finali)
50 g di pasta di mandarino (per la ricetta cliccate QUA) + 1 cucchiaio di latte - oppure aroma equivalente 
1/2 bacca di vaniglia (o se non l'avete 1/2 bustina di vanillina)
cannella in polvere q.b.

Procedimento con tutor