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mercoledì 27 gennaio 2016

Piadine sfogliate all’olio senza glutine





Le piadine non hanno bisogno di presentazione e poi, è risaputo, non sono esattamente patrimonio gastronomico della mia bella isola. E allora? Sono così buone, e così facili da preparare, che quando non si sa cosa portare in tavola basta la loro presenza per trasformare un pasto altrimenti un po' triste in una vera baraonda!!! Quindi io non ci rinuncio!!!
Inizio ad impastare alle 18:00, le metto a riposare, nel frattempo faccio quello che mi va e alle 20:00 sono pronta per stenderle e cuocerle (a meno che non ne dobbiate preparare decine e decine). In pochi minuti la cena diventa una festa! Anche la più parca. Anche se non avete il condimento ideale per farcirle, perché sono buone così come sono!
Queste mie sono quelle sfogliate, le preferisco per via della consistenza più fragrante. Hanno tante bolle e quando le spezzate si sfogliano. Ovviamente, da brava siciliana, le faccio con l'olio extra vergine d'oliva... si lo so, non tutti apprezzeranno, perché la piadina originale si prepara con lo strutto... ci ho pensato su molto, prima di decidere quale grasso utilizzare, e poi ho deciso per quello che non è solamente meno dannoso, ma che soprattutto è salutare. Rinunciando a qualche sfoglia (perché con lo strutto si separano meglio gli strati) ma abbracciando tutto il piacere del mangiare sano e leggero! e gustosissimo!
... a voi la ricetta!


Ingredienti per 4 piadine

200 g di Mix di farine per pasta senza glutine L’altrogusto (potete anche cambiare marca, in questo caso mettete l'acqua un po' alla volta per calcolarne la giusta quantità. Ogni farina ha un differente grado di assorbimento dei liquidi)
150 g acqua a temperatura ambiente
1 albume (il mio pesava 35 g) 
18 g olio evo (più quello per la sfogliatura)
2 pizzichi di sale
1 pizzico di bicarbonato (2 g, circa mezzo cucchiaino da caffè)



Procedimento (con illustrazioni)
Impastare nella planetaria (ma anche a mano, nella spianatoia) le farine miscelate al bicarbonato, con l’acqua, l’albume e l’olio (18 g). Far lavorare l’impastatrice a bassa velocità, sino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Pochi minuti basteranno.
Formare un salame, dividerlo in 4 parti e ricavarne altrettante palline (il tutto con le mani unte perché è un po’ appiccicoso, anche se molto elastico).
Riporle in teglia unta, coprire con pellicola e panni e farle riposare per un’ora a temperatura ambiente.



Quindi stenderle col mattarello sul piano da lavoro unto con olio evo (non infarinato, io ci ho provato e il risultato finale non è stato buono, gli strati si separavano durante la stesura e poi è venuta più secca e meno sfogliata), sino ad ottenere uno spessore sottile (il diametro sarà di circa 22 cm). Spennellarle con olio evo e arrotolarle a salame, il più stretto possibile, e poi a chiocciola (come in foto) e farle riposare ancora, sempre coperte con pellicola e panno, in frigorifero per almeno una mezz’ora.



Poi stenderle di nuovo col matterello, questa volta sul piano infarinato (con le stesse farine usate per l’impasto) sino a riottenere la dimensione di prima.



Cuocerle sull’apposita piastra per piadine (si chiama testo ed è di ghisa) o se non l’avete su padella antiaderente, passandoci sopra, prima di riscaldarla per bene, un tovagliolo di carta con un goccio d’olio. La fiamma deve essere medio alta per far si che si formino le bolle, per la separazione degli strati e la sfogliatura. Giratele un paio di volte per lato.



Farcitele come volete, io stasera non avevo previsto di farle, altrimenti avrei comprato lo stracchino o lo squacquarello e il prosciutto crudo, perché a me piace tanto così…
L’ho farcita con verdure saltate in padella con aglio e olio evo (biete e cavolfiore, precedentemente cotte a vapore) e polpa di salsiccia! Buonissime anche così!




Queste piadine sono le prime che faccio e sono molto soddisfatta della loro riuscita! Si sono sfogliate bene, sono leggerissime (per via dell’olio che sostituisce lo strutto), morbide e si arrotolano bene. L’impasto era spettacolare, si stendeva perfettamente senza bucarsi e si può prendere con le mani anche dopo la stesura! L’unico difetto è il retrogusto di mais che hanno queste farine, pur essendo di ottima qualità! Basta arrendersi al suo sapore (al quale i celiaci ormai sono abituati), tanto con il  condimento non si distingue più!



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Baci, Bimbapimba

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