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lunedì 5 ottobre 2015

Polenta al Capone

Devo dirvi un segreto: ieri sera mi è venuta l’idea di provare a cucinare la polenta come base per una zuppetta di pesce Capone (in realtà è lo stesso condimento che preparo per i bucatini). Non volevo mangiare pasta, avevo desiderio di novità!
Insomma, ho pensato alla polenta come una sorta di CousCous, una base semplice e neutra che accompagnasse questo meraviglioso e gustosissimo pesce povero, azzurro, buono!!!
L’ho cotta come da prescrizione (io, essendo ‘terrona’, uso la precotta e mi sbrigo subito! Voi fate come credete, certo quella tradizionale è più buona, però non si prepara in 8 minuti!), l’ho aromatizzata con menta fresca e ho usato del brodo di pesce al posto dell’acqua (una parte, diciamo metà, anche meno)… poi l’ho fatta rassodare, così da assumere una forma regolare e infine l’ho affettata e tostata in padella. Questo per poter essere pronta al momento opportuno, senza dipendere dalla preparazione della polenta, che indurisce subito e non si può più dividere.
Tutto qua. Facile no? Non ho alcun dubbio, è un piatto squisito, può tranquillamente sostituire il CousCous e fare la sua bellissima figura! Che sapore! E poi si presenta anche bene.



Ingredienti per 5/6 porzioni

Un Capone di circa Kg 1,2, cotto secondo la ricetta dei "Bucatini al sugo di Capone" (cliccate QUA per leggere gli ingredienti e le modalità di preparazione. Unica differenza, i pezzetti di Capone possono essere tagliati un po’ più grandi della ricetta originale, diciamo di circa 3 cm)
Polenta precotta 250 g
Olio evo q.b.
Menta fresca un mazzetto con circa 15 foglioline
Timo, menta e elicriso (se l’avete) per la decorazione del piatto
Peperoncino piccante e/o pepe nero
Pangrattato tostato (senza glutine per i celiaci), q.b. per guarnizione finale




Procedimento

Come vi accennavo sopra, preparate il pesce secondo la ricetta che vi propongo per i bucatini (cliccate QUA). Una volta pronto il pesce, spegnete e copritelo, e mi raccomando non cuocetelo troppo. Va riscaldato all’ultimo momento. Il brodo (fatto con la testa e i ritagli del pesce) va invece mantenuto caldo, perché lo userete anche per la polenta.
Procedete quindi proprio con la preparazione della polenta. Fatela come preferite, ma usate anche del brodo di pesce per la sua cottura, nelle proporzioni che vi ho indicato (il sapore del Capone è deciso, forte, non delicato come altri pesci più indicati a fare il brodo, quindi va miscelato con l’acqua, altrimenti la polenta saprebbe troppo di pesce).
Appena è pronta, poco prima di spegnere, unite le foglioline di menta fresca spezzettate a mano, una spolverata di pepe nero e incorporate anche un poco di olio evo, se non l’avete già fatto prima.
Versate la polenta cotta dentro uno o più stampi di forma regolare, unti d’olio. Quando rassoda, tagliatela a fettine spesse almeno 1,5 cm e tostatele in una padella antiaderente unta d’olio evo.

Distribuite le fettine di polenta nel piatto, leggermente accavallate fra loro e a cerchio. Mettete al centro un mestolo di pesce ben caldo, distribuendo un poco di sugo (che deve essere cremoso, ma non troppo liquido) per ogni piatto. Spolverate con del pangrattato tostato e decorate con aromi freschi. E una grattugiata di pepe nero, o peperoncino piccante.
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