Il formaggio grattugiato sopra non è fondamentale, può essere sostituito con del pangrattato tostato o con del parmigiano vegano (mandorle, pinoli e/o noci ridotti in polvere), perché sostanzialmente questa è una RICETTA VEGANA!
Premetto che io non sono nemmeno vegetariana. La carne mi è sempre piaciuta tanto, più del pesce.
Premetto che io non sono nemmeno vegetariana. La carne mi è sempre piaciuta tanto, più del pesce.
Sono però sensibile, e con l'età lo divento sempre di più, alla sofferenza degli altri e ancor peggio se
sono esseri indifesi, come gli animali. Anche se ancora per me evidentemente non
è arrivato il momento di cambiare alimentazione, da tempo ho optato per scelte
più... consapevoli. Potendolo fare, scelgo di comprare carne, latticini e uova
biologiche. È l’unico modo per sentirmi un poco meno in colpa.
Mangiando meno carne (il pesce ancora fa eccezione, lo
acquisto con gli stessi ritmi), devo allenare la fantasia per realizzare piatti
gustosi e appetitosi, che mi facciano dimenticare la cotoletta! Altra premessa:
a me non piace la soia e i suoi derivati. Non mi vedrete mai cucinare polpette,
spezzatini o altro di simile con la soia. Non fa per me. D’altronde come vi ho
anticipato la carne e i salumi biologici li continuo a mangiare. Non ho bisogno
di sostituti proteici.
Allora, veniamo al dunque!
Volevo fare il ragù, ma senza carne (non è così facile
trovare il tritato bio). Io non mi arrendo mai, e siccome da tempo pensavo ad
una ricetta del genere l’ho finalmente messa a punto.
In frigorifero avevo:
1 melanzana violetta (tunisina a Palermo), 1 peperone
giallo, 1 mini zucchina (delle dimensioni di una genovese. Un aborto dei
miei tenerumi, poverina, ma era buonissima lo stesso!) e quattro pomodori
maturi (tutto del mio orto). Poi avevo tre carotine, una cipolla bionda di
medie dimensioni e una bottiglietta di salsa già pronta, da 330 ml. Sono andata
a raccogliere gli aromi freschi (un rametto di basilico, uno di rosmarino, uno
di santoreggia e quattro foglioline di salvia), l’alloro già era in cucina…
così ho cominciato a simulare il mio ragù di verdure.
Ingredienti per 4-5
porzioni
400 g di tagliatelle (io uso quelle senza glutine), una melanzana violetta di medie dimensioni (non troppo grande), un peperone giallo,
tre carotine o una sola grossa, una cipolla bionda media, una zucchina (voi
mettete la genovese) di dimensioni regolari, 4 pomodori maturi da salsa,
330/350 ml di salsa già pronta (oppure tutti pomodori, quindi raddoppiate il
numero, ma con la salsa viene più fluido), 5 o 6 foglie di basilico, un rametto
di rosmarino, 4 o 5 foglie di salvia, un rametto di santoreggia, due foglie di
alloro, mezza tazzina da caffè di vino rosso, peperoncino piccante, olio evo
q.b.
(se voi avete altre verdure, differenti dalle mie o più
varie, non esitate ad utilizzarle. Tranne quelle a foglia però)
Procedimento
Tritate tutte le verdure… questa è l’unica fase noiosa della
ricetta! Tagliatele a pezzetti piccolissimi, più piccoli che potete. La cipolla
e le carote (dimenticavo, se avete una costa di sedano aggiungetela ad occhi
chiusi!) vanno tritate più delle altre. Poi iniziate col soffriggere in un tegame a bordo alto proprio la cipolla e le carote, assieme ad un bel po’ d’olio evo. Fatele dorare quindi
unite le altre verdure, tutte assieme, e cuocetele per cinque minuti circa, a
fuoco medio alto, girandole di continuo, per farle rosolare tutte per bene.
Sfumate con il vino rosso e dopo aver fatto evaporare l’alcool unite la polpa
dei pomodori (anche questa tritata, senza pelle e i senza semini interni).
Salate, unite le foglie di alloro intere e gli altri aromi (tritati finemente) e
cuocete per 1 + ½ ora, a fiamma bassissima, girando e aggiustando di sale, di
tanto in tanto. A metà cottura unite la salsa e continuate la cottura, sempre a
fuoco basso.
Spegnete e lasciate coperto. Poi, prima di scolare le
tagliatelle, versatene la metà in una padella sufficientemente capiente,
aggiungete un poco d’olio evo e accendete la fiamma sotto. Versateci sopra le
tagliatelle, mantecatele un minuto e poi dividetele nei piatti. Distribuite
sopra ogni porzione il resto del ragù rimasto nel tegame (se si è raffreddato
riportatelo a bollore). Guarnite con del basilico fresco e condite con della
ricotta salata grattugiata al momento (o con del formaggio di vostro
gradimento) oppure con del formaggio vegano.
Devo dire che è venuto fuori un primo piatto eccezionale, da
far invidia al più tradizionale ragù!
Ne è rimasto un pochettino, vediamo domani come lo
utilizzerò… male che vada, replico!
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