... Anche la Paella è un piatto dalle mille versioni, ognuno ha la sua o le sue e tutti ritengono che la propria sia la migliore, o comunque anche chi non la sa o non la vuole cucinare possiede un'idea ben precisa di come deve essere la Paella! Ecco, una cosa che io non sopporto è proprio questo, l'idea che esista di ogni ricetta una versione unica e sola, la vera, la prima, la tradizionale... sarà così per alcuni dolci, che se eseguiti in maniera differente possono dar luogo a veri e propri mostri (alcuni, neanche tutti però!), ma per le ricette salate le cose cambiano.
Lungi da me rinnegare la tradizione, ma fatte salve alcune ricette per le quali è possibile risalire al nome proprio di chi le ha inventate, magari per un Re o una Regina, in genere tutte le ricette popolari e tradizionali già nascono con mille varianti, a seconda della regione, del clima, della città, della singola famiglia o del clan di appartenenza. E non è che per questo non siano originali e meravigliosamente buone!
Per la Paella vale esattamente la stessa cosa! non conosco persona che non dica che la paella è fatta ... ecc, ecc... che deve essere morbida! noo, deve essere croccante, ma non troppo attaccata! ma che dici! deve essere incrostata al fondo! ma quando mai! a me l'hanno servita sciolta come un risotto! (versione obbrobriosa secondo me! ma questo è solo il mio parere!)
... ora, io ho girato mezza Spagna e devo dire: primo, che la Paella in Spagna non va di moda se non per i turisti come noi, italiani in primis; secondo, che quando la trovi ti può capitare di mangiarla in mille modi e versioni, morbida, bruciata, in piatto, in padella, ecc; terzo, spesso non è un granché perché la si trova più facilmente, per l'appunto, in locali per il turismo di massa; quarto, quando è buona è buona, ma la paghi profumatamente e, infine, non è mai uguale a sé stessa: cioè, detto da loro, i miei amati amici spagnoli, "famiglia che vai, Paella che trovi!"
... LA PAELLA VEGETARIANA x me!
dosi per 4 persone ...
Riso parboiled classico 400gr max
Cipollotti un mazzetto da 4 o 5
Peperoni 2
Zucchine genovesi 3
Melenzana 1
Fagioli bianchi 100 gr circa (mezzo barattolo già cotti)
Pisellini meno di mezzo chilo
Fagiolini idem
Carote 4
Zafferano 2 bustine
Paprika piccante 1+1/2 cucchiaino
Brodo a volontà
Prezzemolo
Cucinate i pisellini a parte e lessate ma non troppo i fagiolini in acqua salata.
Arrostite a strisce o come vi pare la melanzana, una zucchina e qualche strisciolina del peperone. Tutto questo per la decorazione finale.
Tagliate a rondelloni le altre due zucchine e le carote (queste non troppo grosse) e soffriggete prima zucchine e carote senza la cipolla, dopo qualche minuto aggiungete la cipolla a fettine sottilissime, i peperoni a strisce da 1-2 cm, lunghe o tagliate a metà, e continuate a soffriggere per un po', fintanto che la cipolla non si ammolli e imbiondisca. Poi condite con la paprika e aggiustate con del brodo per cucinare il tutto (controllando di continuo).
Salare.
Aggiungete i fagiolini verso la fine (tagliata a metà) e poi, prima del riso, i piselli.
Aggiungete infine il riso, girando e aggiustando di sale.
Condire con un po' di prezzemolo, brodo (assai!), zafferano e cucinare (senza più girare) a fuoco... medio alto. Per farla attaccare (perché a me piace incrostata sul fondo e ai lati!) forse non si deve girare molto all'inizio e il fuoco va alzato. Aspetto (quest'ultimo) da seguire con attenzione (è da tanto che non la faccio, perdonatemi! provvederò ad aggiornarvi).
Assaggiare e aggiungere brodo o sale se necessario.
Dopo 10 minuti o poco più, infilate la padella al forno caldo a 180 gradi per altri 5 o 10 minuti, aggiungendo un po' di brodo. Deve asciugare e fare la crosticina (per i miei gusti è venuta poco croccante, forse bisogna tenerla meno e con temperatura maggiore). La cottura però era giusta.
Decorare con le verdure grigliate in precedenza e mantenute al caldo e servire dopo 5/10 minuti (nel frattempo tenetela coperta!)
... P.S. a me piace servita in padella!
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