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un uomo e un cane



Piazza Indipendenza, Palermo, ore 9:45 di un giorno qualsiasi di un anno qualsiasi. 
Un uomo qualsiasi con un cane qualsiasi attraversano la piazza, enorme e caotica. Camminano lenti, sulle strisce pedonali. L'uomo va avanti, voltandosi spesso per controllare il suo amico a quattro zampe, che procede ancora più incerto di lui. Il cane è' senza guinzaglio, ma non stacca mai lo sguardo dal suo compagno umano. Sono anziani e soprattutto sono visibilmente stanchi, tutti e due. 
Proseguono, molto lentamente, per Corso Pietro Pisani, senza perdersi mai di vista. 
Poi, dopo un lungo tratto, si fermano in un bar qualsiasi, senza consumare nulla ma per scambiare due chiacchere con uno sconosciuto qualsiasi. E poi ripartono. 
Sono insieme da sempre, probabilmente. 
Saranno insieme per sempre, senza dubbio, perché fra loro c'è un evidente rispetto, fra loro c'è una chiara amicizia. E soprattutto c'è gentilezza. Quei legami sinceri e profondi, che non si conquistano con le parole. 
Un uomo e un cane così non possono fare del male a nessuno. 
Forse, anche per questo motivo sono e rimarranno sempre dei fantasmi, la gente non li vede. Loro, per la gente, non contano nulla. 
Io li fotografo e poi li saluto. Avrei voluto abbracciarli, ma non l'ho fatto. E di questo mi sono pentita.
Poi, dopo il saluto, col loro sguardo così intenso e spontaneo impresso nella mente, mi volto e vado via. 
Ciascuno di noi continua per la sua strada, in un giorno qualsiasi di un anno qualsiasi. 




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