Ricetta molto amata da Pellegrino Artusi, perchè pare che mangiarne tanti, così come faceva egli stesso, gli allungasse la vita! Scherzi a parte, questi Biscotti della salute sono davvero deliziosi e comprendo che per la loro presentazione, nel suo volume storico La Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, l'Artusi abbia dichiarato apertamente la sua passione per questi semplicissimi biscotti non troppo dolci, non troppo grassi, dall'aspetto rustico e dal sapore pieno ma delicato.
Il biscotto della salute è, per molte fonti, l'antesignano del più famoso Biscotto del legaccio, d'origine ligure, ma da esso si differisce molto perchè mentre questo è un prodotto da pasticceria, quindi a lievitazione chimica e prettamente dolce, l'odierna versione del Legaccio è molto più simile ad un pane dolce e leggero, aromatizzato e biscottato, al punto che sembra una fetta biscottata leggermente dolce e per lo più al sapore di anice.
Il Biscotto della Salute invece, nella ricetta originaria dell'Artusi, che vi allegherò, non ha altri aromi oltre la vaniglia e come lievitazione si usa il Cremor tartaro. E' una ricetta talmente semplice come ingredienti e facile da realizzare che sono certa vi divertirete a farli! Inoltre vi consiglio di variare gli aromi, io infatti penso che i semi di anice ci possano stare molto bene, ma anche del Pisto napoletano, per fondere le culture, o semplice cannella o ... fate voi! Ma fateli, sono molto buoni e soprattutto si inzuppano che è una meraviglia! Restano croccanti ma se li tuffi nel latte freddo non si rompono e assorbono tanto tanto!
INGREDIENTI per circa 25-30 Biscotti
350 g di farina senza glutine (233 g farina di riso + 78 g fecola di patate + 39 g amido di mais + 1,5 g xantano)
100 g zucchero di canna (oppure metà di canna integrale, molto scuro, e metà semolato normale)
50 g burro
10 g cremor tartaro
5 g bicarbonato di sodio
2 uova medie
1 bustina di vanillina
circa 100 g latte intero